Immanuel Kant: differenze tra le versioni

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Dopo un'infanzia difficile che lui stesso definì "Un misto tra frustrazione, violenza e due etti di gorgonzola" il giovane Immanuel scoprì di essere molto intelligentissimo. Una volta era all'asilo "Whastknauer" di [[Lipsia]] e la maestra gli propose una piatto che lui definiva "insostenibile" (due wurstel con contorno di insalata lessa) e lo obbligò a ingerirlo. Lui si oppose, sostenendo che "L'insalata in se è un noumeno in quanto concetto non razionalmente raggiungibile da mente umana come astrazione soggettiva, poichè ogni individuo sviluppa una forma trascendente del concetto "insalata" (whalsthauer) nella propria mente e esso non sempre corrisponde al fenomeno "insalata" come si presenta nel mondo reale (real-tv), ossia servita lessa; la dicotomia insalata/wurstel nella logica immanentistica è la concettualizzazione (nonchè il chiarissimo passaggio da forma noumenica bipolare soggettiva (bipolar noumenic soproufhersthenauershtan) alla forma fenomenica oggettiva reale "insalata + wurstel" vista come un tutt'uno) di due noumeni che trascendono il giudizio umano (walter), quindi è immangiabile". La maestra, basita, sgranocchiava un baccalà surgelato.
Dopo un'infanzia difficile che lui stesso definì "Un misto tra frustrazione, violenza e due etti di gorgonzola" il giovane Immanuel scoprì di essere molto intelligentissimo. Una volta era all'asilo "Whastknauer" di [[Lipsia]] e la maestra gli propose una piatto che lui definiva "insostenibile" (due wurstel con contorno di insalata lessa) e lo obbligò a ingerirlo. Lui si oppose, sostenendo che "''L'insalata in se è un noumeno in quanto concetto non razionalmente raggiungibile da mente umana come astrazione soggettiva, poichè ogni individuo sviluppa una forma trascendente del concetto "insalata" (whalsthauer) nella propria mente e esso non sempre corrisponde al fenomeno "insalata" come si presenta nel mondo reale (real-tv), ossia servita lessa; la dicotomia insalata/wurstel nella logica immanentistica (sharault) è la concettualizzazione (nonchè il chiarissimo passaggio da forma noumenica bipolare soggettiva alla forma fenomenica oggettiva reale "insalata + wurstel" vista come un tutt'uno) di due noumeni che trascendono il giudizio umano (walter), quindi è immangiabile''". La maestra, basita, sgranocchiava un baccalà surgelato.


Dopo questo avvenimento iniziò all'eta di 13 anni a scrivere libri (rilegati in fontina della [[Val Venosta]]) nei quali esprimeva le critiche alla ragione umana.
Dopo questo avvenimento iniziò all'eta di 13 anni a scrivere libri (rilegati in fontina della [[Val Venosta]]) nei quali esprimeva le critiche alla ragione umana.

Versione delle 03:14, 7 dic 2006

Filologosofo di massima importanza nato in Pannonia nel 1789 e morto in Bazookistan nel 1876.

LIFE

Dopo un'infanzia difficile che lui stesso definì "Un misto tra frustrazione, violenza e due etti di gorgonzola" il giovane Immanuel scoprì di essere molto intelligentissimo. Una volta era all'asilo "Whastknauer" di Lipsia e la maestra gli propose una piatto che lui definiva "insostenibile" (due wurstel con contorno di insalata lessa) e lo obbligò a ingerirlo. Lui si oppose, sostenendo che "L'insalata in se è un noumeno in quanto concetto non razionalmente raggiungibile da mente umana come astrazione soggettiva, poichè ogni individuo sviluppa una forma trascendente del concetto "insalata" (whalsthauer) nella propria mente e esso non sempre corrisponde al fenomeno "insalata" come si presenta nel mondo reale (real-tv), ossia servita lessa; la dicotomia insalata/wurstel nella logica immanentistica (sharault) è la concettualizzazione (nonchè il chiarissimo passaggio da forma noumenica bipolare soggettiva alla forma fenomenica oggettiva reale "insalata + wurstel" vista come un tutt'uno) di due noumeni che trascendono il giudizio umano (walter), quindi è immangiabile". La maestra, basita, sgranocchiava un baccalà surgelato.

Dopo questo avvenimento iniziò all'eta di 13 anni a scrivere libri (rilegati in fontina della Val Venosta) nei quali esprimeva le critiche alla ragione umana.

Non si mosse mai da Lipsia, che oltre ad essere la sua città natale era anche la sua città carnevale.

Morì investito da un koala che guidava un autoarticolato col foglio rosa.