Il commissario Montalbano: differenze tra le versioni

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===Mimì Uccello===
Il vice di Montalbano, anche noto con il nome d'arte: Miiiiiiiiiiiiiii che uccello, era un grande [[playboy]], prima di sposarsi con una donna che non si può descrivere diversamente da vaiassa. A sua discolpa bisogna però precisare che nel libro è una topa pazzesca. Farà un figlio e lo chiamerà Salvo, perché è scassacazzo come il suo superiore. Di tanto in tanto riesce ad anticipare le mosse di Montalbano per questo viene spesso tenuto all'oscuro degli ultimi scottanti avvenimenti, ma altre volte, pare quando Mimi ha un'erezione, non riesce proprio a seguire Montalbano, ma ciononostante Montalbano striscia adeso ai muri, ricordando sempre il motto: "Prevenire è meglio che farsi inculare".
 
===Giuseppe Fazio===
Il poliziotto più efficiente del mondo, l'unico che capisce sempre gli ordini del commissario, e li porta a compimento con indiscutibile bravura. Non è chiaro esattamente se sia lui ad essere eccezionalmente bravo o gli altri eccezionalmente deficienti, ad ogni modo il confronto lascia qualche dubbio sul sistema di reclutamento dei poliziotti nelle caserme del paese. Nel libro è un agente vecchio ed esperto, nella fiction è un ragazzino che per darsi un tono gira con la giacchetta di pelle; d'altronde si sa, in siciliaSicilia fa freschino senza la giacchetta di pelle. Prova piacere nell'imparare a memoria [[albero genealogico|alberi genealogici]] di chiunque e poi recitarli a chiunque lo stia ad ascoltare.
 
===Agatino Cacarella===
Considerato da tutti un imbecille e per questo messo a rispondere al [[telefono]] del commissariato, in realtà finge, per potersi guadagnare lo stipendio da pulotto senza rischiare la pelle. L'unico indizio che rivela la sua intelligenza superiore è la sua abilità con il [[computer]], infatti è attualmente amministratore di [[Nonciclopedia]]. E'È il simbolo dei pulottapulotti indi tutto il nostro bel paese. A lui sono dedicate le barzellette sulle varie forze armate; pare infatti che vi sia un Cacarella in ogni caserma. Per chi abbia mai visto un episodio de "Il commissario Montalbano" non può che saltare agli occhi il modo proverbiale in cui Cacarella è stato addestrato per l'irruzione nell'ufficio di Montalbano, o la sua inarrestabile chiarezza di pensiero nel ricordare date, nomi, fatti e nel riportarli con dovizia di particolari. Pare che sia in produzione uno spin off in cui Cacarella riveste il ruolo di coreografo delle frecce tricolori.
 
===Livia Burlando===
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===Il dottor Pasquano===
Medico legale a cui Montalbano ama scassare i cabbasisi. E'Per vendicarsi Pasquano ricorda sempre al commissario quanto sia vecchio e rincoglionito, pur essendo in realtà almeno una decina di anni più anziano di lui. È scorbutico, tranne quando lo si trova al circolo a giocare a carte, nel qual caso mantiene semplicemente un irascibile strafottenza nei confronti del commissariodi Montalbano, il quale vuole sempre farlo lavorare. Pasquano non sa mai cosa rispondere a Montalbano perché ha perso le chiavi dello studio da medico legale e non riesce a ricordare dove le ha lasciate; così per evitare di farsi cogliere sul fatto dall'infallibile lince di Figàta anticipa Montalbano e si fa immancabilmente trovare fuori dallo studio e inventa sempre le cause della morte del malcapitato di turno. Ciò ha provocato alcune interrogazioni parlamentari sollevate da Brunetta per capire se tutti i medici afferenti alle forze armate sono indisciplinati, fannulloni, zuzzurelloni come Pasquano.
 
===Ingrid Sjostrom===
Giovane e bella [[Svezia|svedese]] adetta al reparto materassi dell'[[Ikea]], ogni volta che compare la vorrebbe dare a Montalbano, ma lui rifiuta sempre. Ma è scemo? Della svedese si sà che amaAma guidare belle macchine, che in paese è considerata da tutti una poco di buono solo perchè fa felici molti uomini oltre al marito e che non sa pronunciare la parola "MannaraMànnara" nota marca di jeans da licantropi responsabili di numerosi delitti in Montalbanopoli, l'altro nome di Figàta.
 
===Questore Bonetti-Alderighi===
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Nelle storie di Montalbano i principali cattivi sono due famiglie [[mafia|mafiose]], i Sinagra e Cuffaro.<ref>Nella fiction, casualmente, "Cuffaro" viene pronunciato con l'accento sulla u invece che sulla a.</ref> Un tizio ha insinuato che i nomi fossero un riferimento a [[Frank Sinatra|un cantante]] e [[Totò Cuffaro|un politico]] entrambi collusi con la mafia, ma si trattava di un pazzo ubriacone, tanto è vero che è morto in un incidente d'auto...
 
In tutto questo, però, non solo i mafiosi non vengono mai presi, come pure è normale, ma neanche vengono mai cercati. Inoltre il vecchio padrino dei Sinagra è un grande amico di Montalbano, che invita spesso nella sua mega-villa in stile hollywoodiano. In realtà, ogni volta che Montalbano varca il cancello della villa ritorna preda della sua crisi d'identità e si dimentica completamente di essere un commissario di polizia, e quindi trova assolutamente naturale fare una chiacchieratina con un sanguinario boss di Cosa Nostra.<ref>Questa motivazione è stata usata anche dalla difesa di [[Giulio Andreotti]] durante il suo processo, prima che intervenisse la [[prescrizione]].</ref> D'altro canto anche il boss si dimentica del suo ruolo di cattivo e omertoso capo clan e così tra un vistoso tremito di parkisonParkison e l'altro ricorda assieme a Montalbano i bei tempi andati aiutandolo immancabilmente a compiere il suo dovere. Per questo "sentimentalismo del boss", grave patologia che sopraggiunge in tutti i boss malavitosi oltre l'ottantina, nella realtà i giovani picciotti nella realtà uccidono i boss al compimento dell'ottantesimo anno d'età, rendendo così ardue agli inquirenti le indagini.
 
== Le donne ==