Il cane mi ha mangiato il compito: differenze tra le versioni

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Questa frase ha origini antichissime, da alcuni geroglifici, si è rilevato che nell'[[Egitto]] vigeva la variante [[Anubi]] mi ha mangiato il compito, nel [[veneto]] vige una piccola variante: [[dio]] mi ha mangiato il compito.
Tipica [[giustificazione]] dello [[studente]] che non ha svolto il banale compito assegnatogli dal [[professore]], come calcolare il numero di neuroni presenti nella testa di [[Flavia Vento]] o di [[Totti]].
A volte, il professore tira in ballo questa scusa quando, dopo 9 mesi, non ha ancora corretto il compito di uno studente.
[[Immagine:Ugly dog2.jpg|thumb|right|200px|Ecco il cane che ti ha mangiato il compito. Meglio tenerlo lontano dalla [[ragazza]]]]
A causa del'alto tasso di [[bastardo|bastardaggine]] presente in ogni professore, questa giustificazione sta cadendo in disuso, specialmente nelle scuole cattoliche venete; il motivo è una condanna che varia tra 3 mesi e 32 giorni di valutazioni in base 2 (quindi un voto che varia tra 0 e 1) per ogni materia alla [[sospensione]] o, meglio, all'[[espulsione]] (la pena è riducibile con il pagamento di un'[[tangente|ammenda]] amministrativa al prof di turno, che varia tra i 50,234€ e 100000£).
 
{{Cit2|No, professoressa, avevo ultimato il compito di [[millemila]] pagine sulla [[storia]] delle [[crociate]], ma il cane lo ha mangiato!|Studente [[qualunque]] in una qualunque [[scuola]].}}
Ogni tanto capita che il cane mangi veramente il compito, in tal caso si tratta di [[sfiga]], la cui soluzione unica è il sacrificio [[cane|canino]] davanti al prof per estrarre il compito dallo stomaco della [[cane|bestia]].
{{Cit2|Il compito mi ha mangiato il [[cane]].|[[Inversione russa]] su ''il cane mi ha mangiato il compito''.}}
[[categoria:scuse]]
{{Cit2|Il cane mi ha mangiato il compito.|[[Albert Einstein]] su unificazione delle teorie gravitazionali.}}[[File:Cane mangia compito.jpg|thumb|right|200px|Tieni questo, bello!]]
{{Cit2|Il [[gatto]]... [[Cazzo]]!|[[Schrödinger]] su ''Il cane mi ha mangiato il compito''.}}
 
'''Il cane mi ha mangiato il compito''' è una delle frasi più dette nelle scuole del [[Italia|regno italico]] e si presenta nelle sue varianti ''The dog ate my homework'' ([[Inghilterra]]), ''Le chien a mangé mon devoir'' ([[Francia]]) e ''Mein vicinen sbronzen der birren has mangnaten mei compite'' ([[Germania]]), in tutto il [[mondo]]. Secondo il [[ministero dell'istruzione]] ''Il cane mi ha mangiato il compito'' è causa del 98% dei cattivi risultati degli studenti italiani ai test ocse sulla preparazione scolastica, si è quindi stipulata una convenzione con il ministero della protezione animale per abbattere tutti i cani presenti in [[Italia]].
 
== Storia==
[[File:Cane con foglio scritto in bocca.jpg|left|thumb|220px|Il bastardo tenta pure di discolparsi, dopo averti messo nella merda fino al collo.]]
La frase ha origini antichissime: da alcuni [[geroglifici]] rivenuti nella [[tomba]] del faraone Tutkamonmose III, detto l'ignorante, infatti si è scoperto come già nell'[[antico Egitto]] essa fosse in uso nella sua variante [[File:Geroglifici2.png|95px]]([[Anubi]] mi ha mangiato il compito). Si hanno anche tracce della frase in [[Grecia]], specialmente nella [[scuola]] di [[Aristotele]] dove agli studenti più scarsi erano propinati ogni giorno come pasto i compiti degli studenti migliori, nella speranza che imparassero [[qualcosa]].
 
Sappiamo poi che anche presso i [[romani]] la frase ebbe una notevole [[fortuna]], se ne sono ritrovate tracce infatti nelle iscrizioni fatte dagli scolari nei cessi pubblici di [[Pompei]] ed [[Ercolano]]. Frasi come: ''canis edebat compitum meos, maeremmam maialam'' o ''Damanre canis, quem te traversum andare possit'' ci testimoniano l'amarezza degli studenti dell'epoca, spesso costretti a rifare i compiti così perduti dai loro sadici insegnanti.
 
Durante il [[medioevo]] [[nessuno]] sapeva scrivere, non esistevano scuole e quindi questa espressione cadde in disuso e stava quasi per essere dimenticata del tutto quando un [[monaco]] la trovò in un antico [[dialoghi socratici|dialogo di Socrate]], nel quale [[Platone]] tentava miseramente di giustificarsi con il [[maestro]]. Comprendendo la reale portata della sua scoperta l'amanuense la ricopiò in un solo [[libro]] che poi cosparse di [[veleno]] e affidò alle [[Il nome della rosa|cure di un vecchio monaco cieco e pazzo]].
[[File:Gatto che mangia un compito.jpg|right|thumb|220px|Un [[gatto]] si spazzola un compito. Tanto, daranno la colpa al [[cane]].]]
Così questa [[frase]] rimase sconosciuta agli scolari rinascimentali per essere poi riscoperta e largamente utilizzata dagli [[Illuminismo|illuministi]] francesi. Da [[Jacques Necker]] che tentò di giustificare la bancarotta del 1788 con le parole "''Le chien a mangé mes BTP.'' a [[Napoleone]] che si discolpò dalla disastrosa spedizione in [[Russia]] affermando: "''Le chien des russes a mangé mes soldats.''", le espressioni legate ai cani e all'atto di mangiare si sprecavano finché non giunse un laconico [[duca di Wellington]] ad affermare, sul campo di [[battaglia]] di [[Waterloo]], "''I ate Napoleon''".
 
Al giorno d'[[oggi]], dopo lo scarso utilizzo nei primi del '900 a causa delle politiche naziste a fasciste di riempire le pance dei cani con gli [[ebrei]], ''il [[cane]] mi ha mangiato il compito'' vive un intenso revival in tutto il [[mondo]]. A tal punto che, a volte, addirittura un [[professore]] tira in ballo questa scusa quando, dopo [[nove]] mesi, non ha ancora corretto il compito di uno studente.
 
== Conseguenza del pronunciare questa frase ==
 
Visto che questa scusa viene usata fin dalla [[notte]] dei tempi ovviamente non vi sarà di alcun [[aiuto]] nella [[vita]] reale, a meno che non vogliate scrivere un [[articolo]] su [[Nonciclopedia]] al riguardo. Il pronunciarla di fronte ad un'altra [[persona]], ed in particolare di fronte ad una appartenente alla [[razza]] del professore, sia maschio che femmina, provocherà all'istante una reazione alquanto convulsa; a meno che non sia seguita prontamente dalla frase: "''No, guardi. Stavo scherzando, ecco il mio compito con un extra di venticinque pagine su quanto erano fighi gli [[etruschi]].''"
 
Le reazioni in caso contrario potrebbero comprendere accessi di risa isteriche, improvvisa incontinenza, battutine da quattro soldi sul proprio conto<ref>Alle quali tutta la [[classe]] non si esimerà dal ridere con compiacenza.</ref>, [[nota]] di merito su [[registro]] e sanzione disciplinare. A meno che, certo, non si proceda ad uno [[mazzetta|spontaneo versamento su conto corrente]] di una sanzione pecuniaria di importo stabilito.
 
== Possibili soluzioni al problema ==
[[File:Radiografia di un cane.png|left|thumb|220px|Questa potrebbe essere una soluzione. Se avete 5Kg di [[radio]] a portata di mano.]]
 
Ogni tanto capita che il [[cane]] mangi veramente il compito, in tal caso si tratta di [[sfiga]], la cui soluzione unicaprincipale è il sacrificio [[cane|canino]] davanti al [[professore|prof]] per estrarre il compito dallo stomaco della [[cane|bestia]].
 
Anche rimestare nella [[cacca]] dell'[[animale]] può rappresentare una soluzione per tentare di recuperare almeno parte del [[lavoro]] fatto, magari sarebbe meglio munirsi di un bastoncino e [[guanti]] di gomma prima di tuffarsi nell'impresa. Una volta recuperati i frammenti si può dimostrare ulteriore buona [[volontà]] e riattaccarli tra loro con lo [[scotch]] per poi consegnarlo l'indomani, possibilmente spruzzando l'eleborato con un po' di [[deodorante]] prima.<br />
Forse si impiegherebbe meno a rifare tutto daccapo ma chi te la fa fare di sprecare preziose energie studiando?
 
Un'altra soluzione può essere il far fare il compito al [[cane]], nella [[speranza]] che la punizione sia così terribile da insegnargli a non combinare altri guai in [[futuro]]. Sempre che non si mangi anche il ''nuovo'' compito.<br />
Oppure sperare che il [[professore]] se la beva.
 
Seeh... Come [[no]].
 
 
== Voci correlate ==
 
*[[Cane]]
*[[Scuola]]
*[[Giustifica]]
*[[Nonbooks:Incolpare il cane]]
 
== Note ==
<references/>
 
 
 
 
[[Categoria:scuola]]
[[Categoria:Cani]]