Ignazio Marino: differenze tra le versioni

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'''Ignazio Marino''' è un medico, politico e principale [[parcheggiatore abusivo]] della Capitale.
 
== Biografia ==
=== Attività medica ===
Nato a [[Genova]] da madre [[portoghese]] e padre [[scozia|scozzese]], circostanze che incideranno molto sulla sua futura propensione al pagare le multe, Marino si trasferisce a [[Roma]] per studiare [[medicina]], attratto dalla [[leggenda metropolitana]] secondo cui i dottori non pagano quando vanno dal [[barbiere]].<br />Formatosi professionalmente presso l'[[Allegro Chirurgo]], Marino presta successivamente servizio nei centri trapianti di Cambridge, Pittsburgh e Filadelfia, dove si fa notare dai colleghi per la sue sue rivoluzionarie idee in fatto di xenotrapianti e per l'abitudine di sbatacchiare le macchinette degli snack.
 
Nel [[1992]] Marino e il suo mentore, il dottor Helmut Alzheimer, eseguono il primo trapianto di [[fegato]] da [[babbuino]] a uomo della storia. Il paziente, un ispettore della [[Guardia di Finanza]] che stava facendo accertamenti su Marino, non riesce però a sopravvivere.<br />Nel [[1999]] Marino tenta un avveniristico trapianto di [[palle]] su [[Walter Veltroni]], ma il corpo del paziente non sopporta i nuovi organi e li rigetta.
 
Ignazio Marino ha all'attivo 650 trapianti, 213 pubblicazioni e oltre 1400 [[pinzatrice|pinzatrici]] sgraffignate.
 
=== Attività politica ===
Negli [[anni 2000]], parallelamente a quella medica, intraprende la carriera politica. Eletto [[senatore]] nelle file dei Democratici di Sinistra, si attiva in prima persona per migliorare le condizioni di vita dei meno fortunati: suo è il decreto legge che prevede un aiuto economico ai chirurghi nativi di Genova che risiedono a Roma.<br />Nel [[2009]] Marino si candida alla carica di segretario del [[Partito Democratico]], ma viene sonoramente sconfitto dall'altro candidato, un babbuino senza fegato.
 
Alle elezioni politiche italiane del [[2013]] viene stato rieletto senatore tra le file del Partito Democratico nella regione [[Piemonte]], una regione che Marino conosce molto bene perchè l'ha vista una volta, in quarta elementare, in una cartina geografica appesa sul muro. Ma forse si trattava della [[Val d'Aosta]].<br />Nel [[marzo]] dello stesso anno si candida a sindaco di Roma. Grazie all'efficace slogan elettorale "Ehi guardatemi, non sono [[Alemanno]]!" ottiene ben il 63% dei voti. Durante il discorso di insediamento Marino delinea i tre punti su cui concentrerà i suoi sforzi: costruzione di nuove [[pista ciclabile|piste ciclabili]], strade più sicure e valorizzazione del patrimonio artistico. Insomma, lo stesso programma di governo di [[Tarquinio il Superbo]].
 
Il [[18 ottobre]] [[2014]], in una cerimonia in Campidoglio, Marino registra sedici [[matrimonio gay|matrimoni gay]] celebrati all'estero. Secondo il ministro dell'Interno [[Angelino Alfano]] la trascrizione sarebbe illegittima e quelli di Marino sarebbero semplici autografi. Ma dice così perchè lui sa fare solo la X.
 
== Posizioni politiche ==
 
Da cattolico e da uomo di sinistra, Ignazio Marino si è sempre detto a favore del [[testamento biologico]]. Ma anche il testamento comune va bene. Purché il beneficiario sia lui.
 
== Opere ==
 
*''Credere e curaro'', Einaudi, Torino, 2005.
*''Idee per diventare chirurgo dei trapianti con un diploma di terza media'', Zanichelli, 2008.
*''Imbucarsi ai buffet: lavoro o vocazione?'', Einaudi, 2009.
*''Chemmifrega delle multe, io c'ho il pass!'', Feltrinelli, 2014.
 
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