I promessi sposi: differenze tra le versioni

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'''I Promessi Sposi'''™©® (spesso abbreviato in '''P. S.''', '''I Poveri Stronzi''' oppure '''Post Scrictum''') è uno dei capolavori della [[Padania|letteratura padana]], scritto da [[Silvio Berlusconi]] con la collaborazione del maestro [[Federico Moccia]] e di uno scrittore oggi purtroppo sconosciuto, tale [[Alessandro Manzoni]]. La storia tratta di due baldi giuovini che vogliono sposarsi (di questi tempi...), ma un mafioso non vuole e sono costretti a scappare in culo alla luna.
'''I Promessi Sposi'''™©® (spesso abbreviato in '''P. S.''', '''I Poveri Stronzi''' oppure '''Post Scrictum''') è uno dei capolavori della [[Padania|letteratura padana]], scritto da [[Silvio Berlusconi]] con la collaborazione del maestro [[Federico Moccia]] e di uno scrittore oggi purtroppo sconosciuto, tale [[Alessandro Manzoni]]. La storia tratta di due baldi giuovini che vogliono sposarsi (di questi tempi...), ma un mafioso non vuole e sono costretti a scappare in culo alla luna.
Se volete leggere il libro per vedere quando Lucia la dà a Renzo non lo leggete, perchè non gliela darà mai!
Se volete leggere il libro per vedere quando Lucia la dà a Renzo non lo leggete, perché non gliela darà mai!


==Personaggi==
==Personaggi==
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===Personaggi principali===
===Personaggi principali===


*'''''Renzo Topolino''''': detto anche il Fermo, non si sa perchè; Renzo non ha famiglia ma è nato da solo sotto un cavolo. Ama follemente Lucia sperando che prima o poi gliela dia (ma non gliela da). Durante la storia, Renzo cerca disperatamente di picchiare qualcuno, ma questo purtroppo non accade perchè in realtà non riesce a far male a nessuno tranne che a se stesso, quando si fa le seghe pensando a Lucia.
*'''''Renzo Topolino''''': detto anche il Fermo, non si sa perché; Renzo non ha famiglia ma è nato da solo sotto un cavolo. Ama follemente Lucia sperando che prima o poi gliela dia (ma non gliela da). Durante la storia, Renzo cerca disperatamente di picchiare qualcuno, ma questo purtroppo non accade perché in realtà non riesce a far male a nessuno tranne che a se stesso, quando si fa le seghe pensando a Lucia.
*'''''Lucia [[Nutella]]''''': Lucia è il personaggio più noioso della storia; sta sempre a pregare e non gliela da mai al povero Renzo. Si pensa che abbia una storia clandestina con fra Cristoforo, ma questo <s>lo sanno tutti</s> [[a nessuno importa|nessuno lo sa]].
*'''''Lucia [[Nutella]]''''': Lucia è il personaggio più noioso della storia; sta sempre a pregare e non gliela da mai al povero Renzo. Si pensa che abbia una storia clandestina con fra Cristoforo, ma questo <s>lo sanno tutti</s> [[a nessuno importa|nessuno lo sa]].
*'''''Agnese''''': Agnese è la madre di Lucia; si reputa una donna di mondo anche se in tutta la sua vita ha visitato sì e no due paesi. Odia a morte fra Cristoforo e per questo cerca sempre di fare il contrario di quello che dice lui. È la causa dei seri problemi di socializzazione della figlia (provateci voi a stare per 13 anni chiuse in casa a fare l'uncinetto!).
*'''''Agnese''''': Agnese è la madre di Lucia; si reputa una donna di mondo anche se in tutta la sua vita ha visitato sì e no due paesi. Odia a morte fra Cristoforo e per questo cerca sempre di fare il contrario di quello che dice lui. È la causa dei seri problemi di socializzazione della figlia (provateci voi a stare per 13 anni chiuse in casa a fare l'uncinetto!).
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===Personaggi che nessuno conosce ma che mietono vittime nelle interrogazioni===
===Personaggi che nessuno conosce ma che mietono vittime nelle interrogazioni===


*'''''Quei bravi ragazzi''''': i Bravi sono gli scagnozzi di Don Rodrigo, ma non sono bravi, è che si chiamano... va beh, lasciamo stare, [[nessuno]] sa perchè si chiamano così, andatelo a chiedere a lui. Sta di fatto che hanno comportamenti [[tamarri]] e rompono le scatole.
*'''''Quei bravi ragazzi''''': i Bravi sono gli scagnozzi di Don Rodrigo, ma non sono bravi, è che si chiamano... va beh, lasciamo stare, [[nessuno]] sa perché si chiamano così, andatelo a chiedere a lui. Sta di fatto che hanno comportamenti [[tamarri]] e rompono le scatole.
*'''''F(r)a Caldino''''': è un misero frate che va in giro a chiedere noci e a raccontare miracoli [[a nessuno importa|che non importano a nessuno]]. Compare per poche righe e scompare nel dimenticatoio. Non ha alcuna importanza in tutta la storia, ma i professori, alla fine delle interrogazioni, pongono la fatidica domanda: "Chi era fra Galdino?". Inevitabile il piccone.
*'''''F(r)a Caldino''''': è un misero frate che va in giro a chiedere noci e a raccontare miracoli [[a nessuno importa|che non importano a nessuno]]. Compare per poche righe e scompare nel dimenticatoio. Non ha alcuna importanza in tutta la storia, ma i professori, alla fine delle interrogazioni, pongono la fatidica domanda: "Chi era fra Galdino?". Inevitabile il piccone.
*'''''Dr. Acchiappalamazza''''': Un avvocato che si vede in un solo capitolo ma chissà perchè di enorme importanza nel romanzo (quasi quanto fra Galdino), non è avvezzo agli scherzi ma purtroppo questo Renzo l'ha scoperto troppo tardi...
*'''''Dr. Acchiappalamazza''''': Un avvocato che si vede in un solo capitolo ma chissà perché di enorme importanza nel romanzo (quasi quanto fra Galdino), non è avvezzo agli scherzi ma purtroppo questo Renzo l'ha scoperto troppo tardi...
*'''''Perpetua''''': è la cameriera di Don Abbondio dal [[moto perpeto|nome perpetuo]]; si vede per due capitoli perchè poi muore, ma bastano per provare il desiderio di circoncisione istantanea.
*'''''Perpetua''''': è la cameriera di Don Abbondio dal [[moto perpeto|nome perpetuo]]; si vede per due capitoli perché poi muore, ma bastano per provare il desiderio di circoncisione istantanea.
*'''''Don Ferrino e Donna Piangete''''': Sono due cubani sbarcati clandestinamente sulle coste italiane; hanno ospitato Lucia nella loro casa in cambio di piccoli servizi (domestici), ma nel romanzo non vanno oltre una breve descrizione e zero dialoghi, e poi muoiono di peste. In una sola parola: inutili.
*'''''Don Ferrino e Donna Piangete''''': Sono due cubani sbarcati clandestinamente sulle coste italiane; hanno ospitato Lucia nella loro casa in cambio di piccoli servizi (domestici), ma nel romanzo non vanno oltre una breve descrizione e zero dialoghi, e poi muoiono di peste. In una sola parola: inutili.


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{{Trama}}
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[[Immagine:Lesbia2.JPG|left|thumb|100px|La Monaca Di Monza.]]
[[Immagine:Lesbia2.JPG|left|thumb|100px|La Monaca Di Monza.]]
La mattina del 7 novembre 1628, in un paesino che chiameremo Paesino dei Promessi Sposi, Don Abbondio, un giovane prete noto per il suo coraggio, passeggiando sulle rive del lago di Giulianello di Cori incontra due loschi figuri, i ''Bravi'', meglio noti come il Gatto e la Volpe o i Fichi d'India. Questi lo ammoniscono di non celebrare il [[matrimonio]] tra Renzo, lustra-scarpini sinistri del Como Calcio, e Lucia, una suora mancata che non la dà a nessuno, perchè al loro capo Don Rodrigo gli si rizza solo con Lucia.
La mattina del 7 novembre 1628, in un paesino che chiameremo Paesino dei Promessi Sposi, Don Abbondio, un giovane prete noto per il suo coraggio, passeggiando sulle rive del lago di Giulianello di Cori incontra due loschi figuri, i ''Bravi'', meglio noti come il Gatto e la Volpe o i Fichi d'India. Questi lo ammoniscono di non celebrare il [[matrimonio]] tra Renzo, lustra-scarpini sinistri del Como Calcio, e Lucia, una suora mancata che non la dà a nessuno, perché al loro capo Don Rodrigo gli si rizza solo con Lucia.
Don Abbondio, dopo aver chiesto consiglio alla sua cameriera dal nome perpetuo, decide di non celebrare il matrimonio e si rifugia nella sua casa per <s>paura</s> trovare una soluzione alla faccenda. Intanto Renzo viene a sapere del fattaccio e lo va a dire ad Agnese e Lucia; Agnese, che è una donna di mondo, gli dice di andare dal Dottor Acchiappalamazza, noto [[avvocato|avvocato delle cause perse]], per trovare un rimedio. Renzo, quindi, prima di andare dal dottore Comesichiama, pensa bene di travestirsi da Bravo per fargli una burla, dimostrando il suo umorismo [[quei niubbi che la sera devastano Nonciclopedia|degno di lode]]. Il dottor Comesichiama lo caccia subito via senza neanche fargli dire "sei su Scherzi a Parte!". Siccome il Piano A è andato male, Agnese (che è sempre una donna di mondo, non ve lo scordate) decide di far uccidere Don Rodrigo, con l'immediato consenso di Renzo; ma Lucia invece pensa bene di chiamare Padre Cristoforo, che sicuramente può trovare una soluzione (in fondo è Dio no?). Il Padre, quindi manda Lucia dalla sua amica Monaca Di Monza (Monaca di nome e Di Monza di cognome), e invece Renzo lo manda a [[fanculo]]. La Monaca Di Monza (che chiameremo Gina perchè [[l'autore di questa pagina]] ha deciso così), antica amante di Don Rodrigo, se ne infischia di Padre Cristoforo e vende Lucia e Agnese (la solita donnna di mondo di prima) a [[Nessuno]], perchè L'Innominato <s>era in vacanza</s> non esiste. Intanto Renzo è andato a Milano durante la carestia e, senza pensare che era già incasinato fino al collo, guida un gruppo di milanesi alla sommossa contro il governo e le tasse. Viene arrestato, ma al sindaco di Milano viene un attacco di generosità e lo libera (perchè se no il romanzo non finirebbe).
Don Abbondio, dopo aver chiesto consiglio alla sua cameriera dal nome perpetuo, decide di non celebrare il matrimonio e si rifugia nella sua casa per <s>paura</s> trovare una soluzione alla faccenda. Intanto Renzo viene a sapere del fattaccio e lo va a dire ad Agnese e Lucia; Agnese, che è una donna di mondo, gli dice di andare dal Dottor Acchiappalamazza, noto [[avvocato|avvocato delle cause perse]], per trovare un rimedio. Renzo, quindi, prima di andare dal dottore Comesichiama, pensa bene di travestirsi da Bravo per fargli una burla, dimostrando il suo umorismo [[quei niubbi che la sera devastano Nonciclopedia|degno di lode]]. Il dottor Comesichiama lo caccia subito via senza neanche fargli dire "sei su Scherzi a Parte!". Siccome il Piano A è andato male, Agnese (che è sempre una donna di mondo, non ve lo scordate) decide di far uccidere Don Rodrigo, con l'immediato consenso di Renzo; ma Lucia invece pensa bene di chiamare Padre Cristoforo, che sicuramente può trovare una soluzione (in fondo è Dio no?). Il Padre, quindi manda Lucia dalla sua amica Monaca Di Monza (Monaca di nome e Di Monza di cognome), e invece Renzo lo manda a [[fanculo]]. La Monaca Di Monza (che chiameremo Gina perché [[l'autore di questa pagina]] ha deciso così), antica amante di Don Rodrigo, se ne infischia di Padre Cristoforo e vende Lucia e Agnese (la solita donnna di mondo di prima) a [[Nessuno]], perché L'Innominato <s>era in vacanza</s> non esiste. Intanto Renzo è andato a Milano durante la carestia e, senza pensare che era già incasinato fino al collo, guida un gruppo di milanesi alla sommossa contro il governo e le tasse. Viene arrestato, ma al sindaco di Milano viene un attacco di generosità e lo libera (perché se no il romanzo non finirebbe).
Lucia e Agnese sono rinchiuse nel castello di [[Nessuno]], e la giuovine donzella impaurita fa un voto di castità alla Madonna per aiutarla a scappare da [[Nessuno]] (come se prima la desse a qualcuno) e, non si sa perchè, viene subito liberata insieme alla madre. Contemporaneamente, Renzo si è rifatto una vita a Bergamo col cugino ma, dopo che fra Cristoforo gli ordina di tornare in paese e sposare Lucia, prende le valigie e corre da lei.
Lucia e Agnese sono rinchiuse nel castello di [[Nessuno]], e la giuovine donzella impaurita fa un voto di castità alla Madonna per aiutarla a scappare da [[Nessuno]] (come se prima la desse a qualcuno) e, non si sa perché, viene subito liberata insieme alla madre. Contemporaneamente, Renzo si è rifatto una vita a Bergamo col cugino ma, dopo che fra Cristoforo gli ordina di tornare in paese e sposare Lucia, prende le valigie e corre da lei.
Dopo questo capitolo l'autore fa vedere che sono passati 23 anni e in tutta Italia e scoppiata la [[peste]] e, per farci passare il tempo, ci narra la storia di una famiglia che muore (ma [[a nessuno importa]]). Don Rodrigo è morto da 6 anni, ma questo gli sposi non lo sanno ancora; ah, già... Renzo e Lucia stranamente si sono salvati tutti e due da questa famigerata malattia (strano, no?). Anche fra Cristoforo, che ha 97 anni, si è salvato dalla malattia e scioglie il voto di castità di Lucia (che invece manterrà per sempre a discapito di Renzo). Finalmente i due amati si possono sposare, e vissero tutti felici e contenti.
Dopo questo capitolo l'autore fa vedere che sono passati 23 anni e in tutta Italia e scoppiata la [[peste]] e, per farci passare il tempo, ci narra la storia di una famiglia che muore (ma [[a nessuno importa]]). Don Rodrigo è morto da 6 anni, ma questo gli sposi non lo sanno ancora; ah, già... Renzo e Lucia stranamente si sono salvati tutti e due da questa famigerata malattia (strano, no?). Anche fra Cristoforo, che ha 97 anni, si è salvato dalla malattia e scioglie il voto di castità di Lucia (che invece manterrà per sempre a discapito di Renzo). Finalmente i due amati si possono sposare, e vissero tutti felici e contenti.
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[[Immagine:Fake.jpg|right|thumb|100px|Immagine dell'Innominato.]]
[[Immagine:Fake.jpg|right|thumb|100px|Immagine dell'Innominato.]]
*Don Abbondio sta ancora nascosto nella sua casa perchè nessuno l'ha avvertito che è finita la storia.
*Don Abbondio sta ancora nascosto nella sua casa perché nessuno l'ha avvertito che è finita la storia.
*Dopo 6 mesi Renzo e Lucia hanno divorziato perchè lei non gliela dava mai.
*Dopo 6 mesi Renzo e Lucia hanno divorziato perché lei non gliela dava mai.
*La monaca di Monza al momento gestice un [[night club]] ad [[Amsterdam]].
*La monaca di Monza al momento gestice un [[night club]] ad [[Amsterdam]].
*Fra Cristoforo è stato richiamato in cielo da [[Dio|Egli]].
*Fra Cristoforo è stato richiamato in cielo da [[Dio|Egli]].