Hip hop: differenze tra le versioni

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{{rap}}
L''''Hip hop''' è un movimento culturale composto principalmente da quattro elementi:<br />
*Parlare velocemente facendo le rime e aggiungendo qua e là uno ''yo'' per ragioni metriche (in [[inglisc]] '''"[[rap|rapping]]"''' o '''"MCing"''')
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*Scrivere il proprio nome con la bomboletta sui muri degli altri, però non il nome di battesimo<ref>cit. [[MC Cavallo]]</ref> (in valcamonicense '''"[[graffitaro|graffiti]]"''')
*Fare i concerti premendo play su una canzone fatta ripetendo venti volte lo stesso pezzo (in lingua straniera '''"[[dj|DJing]]"''')
 
 
 
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== Rapping ==
La [[musica]] senza parole è brutta, soprattutto se per "musica" si intende un mucchio di suoni presi a caso da dischi diversi distorti un po' come capita, ragion per cui i DJ cercarono di coprire i pezzi più malriusciti con esclamazioni casuali, a partire dal celebre ''"Su le mani!"''
di Kool Herc che ancora oggi affligge i [[vocalist]] di tutto il [[mondo]], fino ad arrivare a versi d'origine ignota come l'intramontabile ''"Yo, yo!"'', da sempre tappabuchi perfetto per ogni testo metricamente scorretto. {{censura immagine|Nicki_Minaj_bionda.jpg|t=thumb|dim=200px|lato=right|I rapper di oggi: giovani, belli e sorridenti: ci piace! {{Dimensione|8px|(Non premere "visualizza immagine" se soffri di patologie cardiache)}}}}
 
Col tempo si cercò di trovare testi veri e propri per le basi, ricorrendo dapprima alle [[filastrocca|filastrocche]] che le bambine recitavano saltando la corda, con un effetto piuttosto ridicolo sui [[gangster|gangsta]] del [[ghetto]] che vi si cimentavano, i quali cominciarono poi a sparare parole a caso con rime raffazzonate alla bell'e meglio, con risultati patetici. Ma visto che chi cantava di solito era il capo di una qualche gang di criminali di strada, tutti applaudivano e si lanciavano in complimenti sperticati ai rapper, che spesso finivano per crederci e andavano a vendere le loro canzoni ai produttori discografici, che trovavano molto convincenti le mitragliette del Bronx.
 
I loro testi parlavano dell'essere [[negro|neri]], della vita nella strada, e dell'essere neri, e per non sembrare [[razzismo|razzisti]], tutti fingevano di apprezzare la nuova musica e compravano dischi: [[test clinici|test clinici dimostrano]] che il successo di un rapper è direttamente proporzionale al contenuto razziale delle sue canzoni, ed è proprio grazie al suo talento di riuscire ad infilare fino ad otto ''yo, nigga!'' in una singola frase se oggi [[Lil Wayne]] guida una [[Rolls Royce]] i giorni pari e una [[Bugatti|Bugatti Veyron]] i giorni dispari.
 
Alcune più recenti ricerche suggeriscono che il successo dell'hip pop anche nel mondo civile sia legato alla necessità di ripetere l'ascolto di ciascun brano una media di 163 volte al fine di comprenderne almeno i tre quarti del testo.
 
[[File:Fabri fibra si odia.jpg|left|thumb|200px|''"...non so che fare, voglio un microfono perché ho uno stronzo che mi esce dall'esofago..."'']]
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