Herman Li: differenze tra le versioni

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[[File:Barbone 2.jpg|right|thumb|200px|Herman all'apice della sua carriera di barbone]]
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Herman Li ha avuto un infanzia difficile. Nato da un padre venditore ambulante che viaggiava per tutto il mondo vendendo braccialetti e radioline [[made in china]] e da una madre che tutti i bambini avrebbero voluto avere: un'indoasiatica che fumava e sniffava di tutto, persino il cemento. All'età di 11 anni scappa di casa, perché i genitori non gli permettevano di tenere in camera un alligatore, e così intraprende la vita da barbone fino a 18 anni. Sceso in povertà totale inizia a rovistare nei bidoni e a rubare carrelli della spesa, ma un giorno, un passante generoso gli dona una chitarra elettrica e un amplificatore Marshall® e da quel momento, Herman iniziò a scassare i maroni a tutti i passanti con le sue canzoni power metal fino a quando non si trovò a passare Slash (a quei tempi aveva solo 43 anni) e seccato decide di appiccare fuoco su di lui con la sua sigaretta. Fortunatamente in suo soccorso va [[Giovanni Mucciaccia]] che lo spegne usando dell'abbondante colla vinilica e delle forbici dalla punta arrotondata (che in questo caso non sono servite ad un emerito cazzo). Così scappa da Chinatown e si rifugia a San Giorgio A Cremano dove incontrerà poi i vari componenti della band come: Zippy Theart il cantante frustrato, Sam Totman il chitarrista/mendicante, Vadim Pruzanov l'estremo comunista più comunista di Sgarbi e Fred Leclèrcq il nullafacente e in casi speciali "Grattacoglioni".
Herman Li ha avuto un infanzia difficile. Nato da un padre venditore ambulante che viaggiava per tutto il mondo vendendo braccialetti e radioline [[made in china]] e da una madre che tutti i bambini avrebbero voluto avere: un'indoasiatica che fumava e sniffava di tutto, persino il cemento. All'età di 11 anni scappa di casa, perché i genitori non gli permettevano di tenere in camera un alligatore, e così intraprende la vita da barbone fino a 18 anni. Sceso in povertà totale inizia a rovistare nei bidoni e a rubare carrelli della spesa, ma un giorno, un passante generoso gli dona una chitarra elettrica e un amplificatore Marshall® e da quel momento, Herman iniziò a scassare i maroni a tutti i passanti con le sue canzoni power metal fino a quando non si trovò a passare Slash (a quei tempi aveva solo 43 anni) e seccato decide di appiccare fuoco su di lui con la sua sigaretta. Fortunatamente in suo soccorso va [[Giovanni Mucciaccia]] che lo spegne usando dell'abbondante colla vinilica e delle forbici dalla punta arrotondata (che in questo caso non sono servite ad un emerito cazzo). Così scappa da Chinatown e si rifugia a San Giorgio A Cremano dove incontrerà poi i vari componenti della band come: Zippy Theart il cantante frustrato, Sam Totman il chitarrista/mendicante, Vadim Pruzanov l'estremo comunista più comunista di Sgarbi e Fred Leclèrcq il nullafacente e in casi speciali "Grattacoglioni".
[[File:Chitarra rotta.jpg|left|thumb|200px|La prima chitarra di Herman]].
[[File:Chitarra rotta.jpg|left|thumb|200px|La prima chitarra di Herman]]
[[File:Herman Li - dragonforce2.jpg|right|thumb|200px|Herman Li preso da un [[Art Attack|attacco d'arte]]]].
[[File:Herman Li - dragonforce2.jpg|right|thumb|200px|Herman Li preso da un
[[Art Attack|attacco d'arte]]]]
==1999-2012:Dai DragonForce fino ad oggi==
Inizialmente si diedero il nome di DragonHeart ma credendo di aver copiato il nome ad un film porno nipponico, lo cambiano in DragonFroci.
L'artefice inventore del gruppo fu il "grande" Herman Li. Egli un giorno d'estate vide [[Sam Totman]], attuale chitarrista dei DragonFroci, allungato sulla A4 Salerno-Reggio Calabria in procinto di suicidarsi perché aveva finito i salamini beretta nel frigorifero. Quindi Herman generosamente lo invita ad una cena a base di carne di gatto. Sam, inizialmente fu schifato dalle pietanze riposte nel piatto, ma poco dopo iniziò a mangiare tutto per non far offendere Herman. Il giorno dopo rimase tutto il giorno in bagno a vomitare come una donna in gravidanza. La loro [[Schifosa|puffosa]] avventura musicale iniziò un pomeriggio che non avevano un cazzo da fare e quindi iniziarono a strimpellare canzoni senza senso. Non contenti del loro fracasso ingaggiarono il virtuosissimo e superdotato tastierista Clive Nolan che suonava la tastiera con la tecnica "chezz di can". Così dopo aver debuttato in vari scantinati intuirono che quello sarebbe stato il loro futuro. Oppure no. I Dragonforce hanno coniato il termine extreme power metal per GIUSTIFICARE il loro genere musicale caratterizzato da un drumming dalla velocità nauseante a continui virtuosismi di chitarra che durano per circa tre quarti d'ora.
[[Categoria:musicisti]]
[[Categoria:musicisti]]