Hector Berlioz: differenze tra le versioni

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{{cit2|Poveri diavoli! Da dove vengono coteste creature? Perché non li sopprimono? E le loro ossa, non si possono utilizzare per fare la colla?|Berlioz, sui suoi critici; i critici di Berlioz, su Berlioz stesso - da "''Il manicomio musicale''"}}
 
'''Hector Berlioz''' (Côccôdé-Saint-André, 11 dicembre 1803 – [[Parigi]], 8 marzo 1869) è stato un [[compositore]], direttore d'orchestra, critico, scrittore e [[megalomane]] francese, noto per il suo temperamento [[boom|esplosivo]]. È vissuto nel periodo [[romantico]], quindi era un romantico. È soprattutto noto per le sue gigantesche e [[mostro|mostruose]] composizioni per [[orchestra]], e, in ambiente psichiatrico, per i suoi reiterati e frustrati tentativi di diventare [[Ludwig van Beethoven|Beethoven]].
 
== Biografia ==
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Entusiasta e infervorato quant'altri mai, il giovane Berlioz aveva già deciso da tempo di rivoluzionare il mondo musicale, introducendo elementi eroici, nonché di sviluppare superpoteri acustici. Evvài!
 
:''È superfluo notare che questo era già stato fatto da [[Ludwig van Beethoven|Beethoven]]?''
 
Berlioz risolse fermamente di non avere più alcun maestro al di fuori della propria esperienza e del proprio estro. Allora non aveva ancora che delle vaghe idee su quello che intendeva fare<ref>qualcosa, comunque. L'idea era di fare qualcosa. ''Qualsiasi cosa''. </ref>. Così giovane, il giovane Ettorre Berlioz era già persuaso che la musica dovesse avere un soggetto e un progetto: conquistare il mondo! Ma il suo obiettivo di diventare un superuomo acustico gli apriva due strade: una era quella del supereroe, l'altra era quella, altrettanto dura e ardua, dell'arcicriminale.
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Detta "messa per orchestra" fu eseguita nella chiesa di San [[Timpano]] e successivamente in quella di Sante Trombe di [[Eustachio]]. Essa parve inintelligibile tanto agli ascoltatori, quanto ai critici musicali e persino agli stessi musicisti che l'eseguirono. Fu quindi motivo di soddisfazione per il giovane Berlioz: "''Bene, i grandi geni partono sempre incompresi!''"
 
A differenza di [[Wolfgang Amadeus Mozart|Mozart]] e anche di [[Ludwig van Beethoven|Beethoven]], Berlioz scoprì di non avere poteri speciali o supertalenti innati. Non potendo farsi mordere da un [[ragno radioattivo]] o costruire un'[[astronave]] per farsi beccare dai raggi cosmici (eravamo nel primo [[Ottocento]], dopotutto!), Berlioz optò razionalmente<ref>poiché era un essere logico, decise di diventare illogico. Come verrà dimostrato matematicamente dalla Teoria dei Giochi, quando la situazione non è a tuo favore, l'unica mossa è di gettare in campo l'''[[assurdo]]''.</ref> per le due uniche alternative possibili:
* la sua trasformazione in [[cyborg]] musicale;
* fondare un'[[Organizzazione]] vasta e grandiosa, inesorabilmente ai suoi ordini.
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