Harry Potter (libri): differenze tra le versioni

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*'''Avada Kedavra''': maledizione che uccide, punto e basta. Voldemort la usa spesso quando gli si chiede la mancia. Harry penserà per un attimo di adoperarla contro Black, quando era convinto che fosse un pazzo assassino, ma non conoscendo ancora l'incantesimo ed essendo un moccioso non sappiamo nemmeno che cosa stesse pensando.
*'''Crucio''': maledizione che [[stupro|violenta]] a sangue la vittima. I genitori di Neville la conoscono molto bene, avendo perso l'uso della ragione a causa di essa, e un paio di volte Harry cercherà di usarla contro Mangiamorte e compagnia, in barba a quel che si è detto nel quarto libro, cioè che chi usa le maledizioni senza perdono va a marcire ad Azkaban.
*'''Imperio''': [[File:Spirale.gif|right|thumb|250px480px|Un incantesimo Imperio.]]altra maledizione senza perdono, si usa per assogettare qualcuno al proprio volere, molto usata in [[politica]]. Ancora una volta a Silente e amici non viene in mente di scagliarla su Voldemort per obbligarlo a suicidarsi o cose del genere, no: devono perdere per forza del tempo con fatture e incanti. L'''imperio'' è una variante dei [[messaggi subliminali]].
*'''Petrificus Totalus''': incantesimo che immobilizza la vittima. Naturalmente, i nostri eroi non lo useranno quasi mai, prediligendo l'incantesimo ''Impedimenta'' che ha lo stesso effetto, ma solo per un minuto.
*'''Serpensortia''': incantesimo che evoca dal nulla un bel serpentone velenoso. Lo usa Malfoy contro Harry nel secondo libro, e c'è da chiedersi come mai nessuno rimproveri Draco per aver evocato una creatura che si sarebbe mangiata Justin Finch-Flechtlchteschy-Fletcher se Harry non fosse stato un buon Rettilofono.