Guerra umanitaria: differenze tra le versioni

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[[File:Guerra_Umanitaria.png|thumb|right|650px|Il Medio Oriente, secondo una florida ed accurata visione umanitaria occidentale.]]
Non è andata meglio al leader libico [[Gheddafi]], anche lui cascato in un tranello ordito da quella sagoma del premier italico [[Silvio Berlusconi]], il quale riuscì a convincere il bruto di volere a tutti i costi una vantaggiosa alleanza con il solidissimo regime dell’ex colonia e vantaggiosi scambi economici (importazione di [[bunga bunga]] in cambio di [[clandestini]]).
Le ribellioni che hanno sconvolto il mondo arabo non hanno però risparmiato la nazione nordafricana, malgrado l’amore che il popolo, a sentir Gheddafi, proverebbe verso la sua persona, e la sicurezza derivante dall’alleanza stretta con l’[[Italia]]. Gheddafi ha reagito con ferocia alle violente manifestazioni d’amore del suo popolo e quegli arrivisti rivoluzionari dei [[Francia|francesi]] non ci hanno pensato due volte a farsi avanti per tutelare i propri interessi... pacifisti, trascinandosi dietro tutta la compa.
Nell’ordine, le strategiche mosse del governo italiano, direttamente coinvolto nel conflitto, tutte allo scopo di salvaguardare i diritti umani dei libici:
* Rinneghiamo l’amicizia, ma non i trattati di alleanza.
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