Guerra d'Iraq: differenze tra le versioni

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[[File:USA Alqaeda e Iraq.gif|right|400px|thumb|Guerra in Iraq.]]
{{Cit|Oh Dio santo questo è l'inferno! L'orrore. L'orrore!|Soldato americano scoprendo che in Iraq non c'è birra}}
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[[File:Saddam_in_mutande.jpeg|thumb|right|300px|Quello che hanno trovato.]]
 
Già alla fine degli anni '90 i [[Partito Repubblicano|conservatori]] premevano per una nuova guerra. Nel 2000 era già pronto il piano dell'invasione dell'Iraq, guerra che avrebbe portato un notevole beneficio soprattutto con la vendita dei diritti a Sky. Il neoeletto presidente Bush tuttavia si trovava ad affrontare un dilemma, la minaccia di Saddam era tutto sommato lontana, mentre i cittadini americani subivano costantemente attacchi esplosivi, incendiari e azioni indimidatorie non dai jiadisti ma dalla mafia. Bush tentò di spiegare all'opinione pubblica che la mafia non esiste, mentre l'Iraq trabocca di [[armi di distruzione di massa]], ma nessuno se la bevve. Rassegnato, propose controvoglia di redigere un nuovo piano antiterroristico, questa volta per occupare la Sicilia, tanto jiadisti o mafiosi che cambia, l'importante è sparare a qualcuno, senno gli americani cominciano a spararsi tra loro, il che va benissimo finché si sparano tra loro solo i negrineri e i messicani nei ghetti, ma dopo una pace troppo lunga cominciano a spararsi tra loro anche i lavoratori contribuenti e questo il fisco non lo può accettare di certo. Il dilemma fu risolto bruscamente l'[[11 settembre]] del 2001: qualche conservatore gridò al miracolo, Bush ritenne fosse stato l'intervento di Dio in persona che ancora una volta veniva a salvare il culo ai siciliani, sta di fatto che il piano di invasione dell'Italia fu buttato e ora nessuno aveva più obiezioni per intervenire in Iraq <del>a parte il fatto che l'Iraq non c'entra nulla con gli attentati in questione e non c'era un motivo, un motivo al mondo per invaderlo. Eih? Ma che fate, mi barrate? Ecco, proprio non frega niete a nessuno, capisco</del>.
 
===Le ostilità===
I soldati statunitensi iniziano l'avanzata coi mezzi cingolati il 20 marzo 2003, imboccando da prima l'autostrada a Kuwait-city verso Bassora, poi qui la tangenziale per proseguire sul viadotto Bassora-Bagdad. Qui incontrarono la prima resistenza, infatti gli iraqueni avevano chiuso a chiave tutti i distributori e le pompe di benzina, ed i carri americani si ritrovarono a secco in mezzo all'autostrada. Senza perdersi d'animo i generali chiesero il rifornimento aereo e nell'attesa ne approfittarono per bruciare il villaggio più vicino, come da tradizione. Ripresa l'avanzata dovettero affrontare un'altra temibile insidia iraquena, una tempesta di sabbia che gli sbarrava il passo. Il problema era serio, già gli americani erano stati sconfitti in [[Vietnam]] dalla natura ostile, impantanati nelle risaie e dispersi nella giungla, sbranati dalle zanzare e affogati nella pioggia tropicale, ora pure l'Iraq rischiava di diventare una guerra d'inferno. Ci mancava solo che qualcuno comiciasse a sparargli addosso, poi i soldati americani le avrebbero viste proprio tutte. A peggiorare le cose nessuno si era portato dietro la crema solare, contando di conquistare l'Iraq entro la serata. Gli americani rimasero intrappolati per giorni sotto il sole del deserto. L'esercito di Saddam, preoccupato, decise di andarli a cercare, ma incontrarono solo un'orda di gamberoni umani deformati dalle ustioni, con solo qualche negronero qui e là. Credendo di trovarsi di fronte a dei mostri, l'esercito iraqueno andò in rotta fuggendo disordinatamente. Dopotutto non si possono biasimare per la loro reazione scomposta, non avevano mai visto dei negrineri prima, non sono abituati come noi.
 
=== La fine di Saddam ===