Guelfi e Ghibellini: differenze tra le versioni

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Differentemente dalla [[Germania]], i due schieramenti si combattevano su tutto, dal comando dei comuni a tremende lotte fratricide per chi sarebbe andato per primo al bagno. Nel [[1266]], morto Manfredo de' Manfredi per coliche dopo aver mangiato 16 kg di cozze avariate, il partito ghibellino perse gran parte del suo potere e in poco tempo gran parte di loro o era passata allo schieramento rivale oppure era semplicemente morta.
==== Battaglia di Montaperti ====
 
In questa amena località nei pressi di [[Siena]], le opposte fazioni diedero vita ad uno scontro appassionante: da una parte i ghibellini di casa, schierati con un aggressivo ''"Tutti avanti e giù botte"'' dai loro condottieri Provenzano Salvani (un nome, una garanzia), Giordano d'Agliano (dall'alito pestilenziale) e Farinata degli Uberti (addetto ai vettovagliamenti); dall'altra la compagine ospite dei Guelfi di [[Firenze]], agli ordini di Iacopino Rangoni, un [[Modena|modenese]] perennemente fatto di [[aceto balsamico]], che proponeva uno spregiudicato ''"Palla lunga e pedalare"''. Sul finire dei tempi regolamentari si fece sentire l'[[effetto collaterale]] della farinata di ceci che i padroni di casa avevano ingurgitato a colazione: una nube di [[peto|gas mefitici]] invase le fila dello schieramento avversario. I fiorentini che non caddero morti all'istante abbandonarono il campo di battaglia portandosi via il pallone, protestando vivacemente all'indirizzo degli avversari, colpevoli a loro dire di aver fatto ricorso al [[doping]]. Ma non servì a nulla: al triplice fischio finale '''Ghibellini - Guelfi 1 -0'''.
[[File:Scacchi digitali.gif|thumb|Una rappresentazione della strategia d'attacco dei Guelfi bianchi ai danni di quelli neri.|200px]]
 
In questa amena località nei pressi di [[Siena]], le opposte fazioni diedero vita ad uno scontro appassionante: da una parte i ghibellini di casa, schierati con un aggressivo ''"Tutti avanti e giù botte"'' dai loro condottieri Provenzano Salvani (un nome, una garanzia), Giordano d'Agliano (dall'alito pestilenziale) e Farinata degli Uberti (addetto ai vettovagliamenti); dall'altra la compagine ospite dei Guelfi di [[Firenze]], agli ordini di Iacopino Rangoni, un [[Modena|modenese]] perennemente fatto di [[aceto balsamico]], che proponeva uno spregiudicato ''"Palla lunga e pedalare"''. Sul finire dei tempi regolamentari si fece sentire l'[[effetto collaterale]] della farinata di ceci che i padroni di casa avevano ingurgitato a colazione: una nube di [[peto|gas mefitici]] invase le fila dello schieramento avversario. I fiorentini che non caddero morti all'istante abbandonarono il campo di battaglia portandosi via il pallone, protestando vivacemente all'indirizzo degli avversari, colpevoli a loro dire di aver fatto ricorso al [[doping]]. Ma non servì a nulla: al triplice fischio finale '''Ghibellini - Guelfi 1 -0'''.
 
==== Battaglia di Montaldino ====
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