Giovanni Spadolini: differenze tra le versioni

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[[File:Giovanni Spadolini alla festa degli alpini.jpg|left|thumb|400px|Spadolini mentre si strafoga di coscio di [[maiale]] e [[Lambrusco]] alla festa degli [[alpini]] a [[San Miniato]].]]
=== La carriera accademica ===
Scampato alla mattanza della [[seconda Guerra Mondiale]], Spadolini cercò di ammazzare il tempo scrivendo e inviando a varie università e giornali lettere piene di parolacce e disegnini sconci; la sua identità vennèvenne però scoperta dal [[preside]] dell'Università di [[Firenze]], in quanto Spadolini ebbe la brillante idea di apportare la sua firma a pié di pagina. Colpito dalle sue capacità, il preside decise di assumerlo come [[bidello]], ma a causa di un [[qui pro quo]] con quelli dell'ufficio raccomandazioni, viene assunto come professore di storia. Nel corso della sua nuova carriera si impegnò a scrivere diversi saggi storici usando come fonti le avventure ambientate nel passato che leggeva su [[Topolino]], continuando nel contempo la sua attività intelletualeintellettuale disegnando sui muri dei bagni dell'università le solite striellestorielle sporche piene di parolacce e immagini sconce.
 
=== La carriera giornalistica ===
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=== La carriera politica ===
Divenuto senatore del [[PRI]], Spadolini vnnevenne nominato da [[Aldo Moro]]: primo ministro dotato di [[portafoglio]] dei Beni culturali e ambientali, prima questi due ministeri erano competenza del [[Ministero dell'Interno]] e quello della pubblica Istruzione, ma vennero scorporati per assecondare il cospicuo bisogno di poltrone e [[magna-magna]] che si era venuto a creare in quegli anni. Ovviamente Spadolini non fece nulla di rilevante come ministro, a parte mangiare come un suino ed aumentare ulteriormente di peso; nel [[1979]] venne nominato per pochi mesi [[Ministro della Pubblica Istruzione]], lui naturalmente non sapendo di preciso quale fosse lo scopo di questo incarico si prodigo di "istruire" la cittadinanza sulla corretta preparazione della porchetta e dei panini con la [[mortazza]].
 
Nel [[1980]] fu l'unico al mondo a sostenere che la [[Strage di Bologna]] era opera di [[Gheddafi]]; Spadolini non nascose mai troppo la sua antipatia per il mondo giudaico-islamico, egli infatti da buon estimatore di suini quel'era non poteva tollerare che qualcuno sotenesse che il [[maiale]] fosse cibo impuro, per tanto ogni volta che gli capitava l'occasione non faceva mai a meno di attaccare verbalmente i vari leader mediorientali che gli capitavano a tiro.
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In seguito, nel [[1987]] venne nominato presidente del [[senato]], ruolo che ricoprì ininterrottamente fino alla morte avvenuta nel [[1994]]. Normalmente non si potrebbe fare il presidente del senato per 7 anni di fila, ma la pessima abitudine di Spadolini di consumare il pasto seduto sulla poltrona, fece sì che ci rimase incastrato senza possibilità di potersi rialzare. I vari tentativi di rimuoverlo da quella situazione si conclusero con un fiasco, anche perché Spadolini nonostante la situazione drammatica continuava imperterrito a farsi portare di nascosto e a consumare intere scodelle di pappardelle al ragù, in barba ai feroci divieti degli "addetti alla rimozione".
 
Alla fine il [[4 agosto]] [[1994]], Giovanni Spadolini morì del tutto, per rimuovere il suo cadavere dall'aula del Senato si rese necessario smontare la parte anteriore del loggione, agganciarlo con delle catene e trascinarlo fuori tramite l'ausilio di un [[muletto]]. Il corpo venne caricato su un tir per il trasporto di laterizio e portato nella natìa [[Firenze]], dove venne {{s|<del>scaricato}}</del> seppellito nel prato d'onore del cimitero delle Porte Stanche della Basilica di San Ubriaco sul Monte, in una fossa di 10 m^3 che potesse contenere agevolmente il corpo dello statista. Sulla lapide, di marmo bianco-grigio muffa, oltre a esservi perennemente un tricolore che sventola, è riprodotta la sua firma con la scritta: ''Un italiano'', nel caso qualcuno negli anni a venire si dimenticasse della sua nazionalità.
 
== Giudizio storico, riconoscimenti e curiosità ==
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* Ateo da sempre, parte della stampa ha sostenuto che fece richiesta di un [[prete]] per potersi convertire al [[cristianesimo]] prima di spegnersi; in realtà questa notizia venne messa in giro da [[Cossiga]] con il beneplacito della famiglia, per nascondere che in realtà fece richiesta di una porzione per 4 persone di [[porchetta]].
 
* Pur essendo stato uno dei più strenui difensori della laicità gli vennero concessi [[funerali lidi stato]] con rito religioso, circostanza che venne colta al balzo dal leader radicale [[Marco Pannella]] per inscenare l'ennesima, inutile protesta anticlericale; così durante la messa urlando e lanciando miccette invocò un rito funebre separato. Di tutta risposta i presenti al funerale mandarono a [[fanculo]] il radicale, dichiarando che quello non era né il luogo, né il momento adatto per le suo penose proteste da osteria.
 
* Era cugino in seconda di [[Giovanni Rana]], il quale tra l'altro gli chiedeva spesso di assaggiare i suoi piatti.
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{{PresidentiConsiglio}}
 
{{DEFAULTSORT:Spadolini}}
[[Categoria:Presidenti del consiglio]]
[[Categoria:PianetiPolitici italiani]]
[[Categoria:Giornalisti]]
[[Categoria:Insegnanti]]
[[Categoria:Presidenti del consiglioConsiglio]]
[[Categoria:Italiani]]
[[Categoria:Firenze]]
[[Categoria:Gente che ha governato per 5 minuti]]
[[Categoria:Ciccioni]]
[[Categoria:Morti]]
[[Categoria:Pianeti]]
[[Categoria:Gente che ha governato per 5 minuti]]