Giovanni Passannante: differenze tra le versioni

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==Vicende post mortem==
Del cadavere del reo si interessò subito il [[Cesare Lombroso|Lombroso]], noto criminologo in grado di stabilire dall'analisi del cranio di un malvivente che lo stesso presentava i connotati del malvivente. Il Re gli concesse di prelevare la testa del cadavere di Passannante e di esaminarla. Il Lombroso confermò, come capitava inevitabilmente tutte le volte, che il cranio presentava i canoni del delinquente. Asportato il cervello (del criminale, non del criminologo, purtroppo) e messo in un recipiente con formalina, fu quindi esposto insieme al cranio al museo criminologico di Roma con la scritta '''"Giovanni Passannante, DELINQUENTE ABITUALE"'''. Le folle, che spesso nel veder le cose macabre, accorrevano per vedere il cervello. Il prezzo del biglietto veniva devoluto alla famiglia Reale sabauda, quale parziale risarcimento per i tappetini carrozzali sgualciti. In questo modo, almeno da morto, Giovanni Passannante almeno un po' di bene alla causa monarchica lo fece. Purtroppo, nel 2007, cranio e cervello sono stati prelevati e seppelliti nel paese natale dell'originario proprietario, ossia il Passannante stesso.
 
Il che ha scatenato le proteste di casa Savoia. Non ha usato mezzi termini l'attuale pretendente al trono d'Italia [[Vittorio Emanuele di Savoia]]:
{{cit|Un atto fortemente diseducativo. In questo modo si incentivano i giovani a tentare di accoltellare i Re, forti di una impunità che non deve invece venir concessa.}}
 
Più pacata la reazione del figlio, [[Emanuele Filiberto di Savoia]]:
{{cit|Non approvo, come è ovvio, ciò che fece il mio antenato. Bisognava mettere a ferro e fuoco tutta la Basilicata e poi magari buttarci sopra anche una bella bomba atomica, per sicurezza.}}
 
== Voci correlate ==