Giosuè Carducci: differenze tra le versioni

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Un vicino di casa che aveva assistito alla scena commentò, davanti alla troupe di Studio Aperto accorsa per l’occasione:
{{quote|Che minchione | Vicino di casa di Giosuè Carducci}}
Carducci trascorse un periodo di grande sconforto, che espresse in alcune sue liriche , tra le quali si ricordano “''Portassi sfiga''” e “''Non è colpa mia''” Il 7 marzo 1859 contrasse matrimonio con la lontana [[tua cuginiacugina|cugina]] ''Elvira Meninculi'', figlia del sarto militare ''Rimbaudo Meninculi''. dalla quale ebbe cinque figli: Francesco morto dopo pochi giorni dalla nascita, Dante, Bice, Laura e Libertà detta(Tittì), per le enormi mammelle.
Fu di nuovo colpito da gravi lutti familiari nel 1870 con la morte della madre, per un incidente in carrozzella sulla discesa del colle di casa Carducci e del figlio Dante morto investito da un pirata della strada su una [[Fiat Marea]].
=== L'amore con Carolina Cristofori Sorchia ===
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