Giosuè: differenze tra le versioni

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== Gerico ==
Le trattative prima della battaglia furono serrate. Sandrino disse a Giosuè:
Gerico era una potente [[città]] che si trovava sulla strada della Terra Promessa. Aveva mura formidabili, un esercito poderoso, armi, catapulte, fionde, pistole ad acqua, mitragliatrici, bazooka, mortaretti, castagnole e ogni sorta di mezzo di difesa. La città era imprendibile; quando il popolo ebreo giunse sotto le sue mura si rese conto che, se l'avesse attaccata, i gerichi gli avrebbe fatto il culo quadrato. Fu allora che Giosuè si ricordò della sua passione giovanile per la tromba e cominciò a suonare un inno di guerra per incoraggiare i combattenti, ma prese tante di quelle stecche e stonature che il popolo d'Israele fuggì di nuovo nel deserto e i gerichi, che erano asserragliati nella città e non potevano fuggire, si tapparono le orecchie con la stoppa in attesa che Giosuè finisse. Ma Giosuè continuava, voleva suonare tutto il repertorio, compreso "Stranger in the night" che era quella che suonava peggio: fu allora che Gerico si arrese, anche perché le note di Giosuè avevano rotto le orecchie, i timpani, le palle, il cazzo, tutti i vetri e le ceramiche e avevano lesionato le mura della città che, difatti, crollarono.
{{quote|Torna a casa, barbone | Sandrino il Mazzulatore}}<br/>
Gosuè rispose:
{{quote|Mungimi un coglione | Giosuè}}<br/>
Gerico era una potente [[città]] che si trovava nella Terra Promessa. Aveva mura formidabili, un esercito poderoso, armi, catapulte, fionde, pistole ad acqua, mitragliatrici, bazooka, mortaretti, castagnole e ogni sorta di mezzo di difesa.<br/>
L'esercito di Giosuè era un'accozzaglia sconnessa di disperati dal tono vagamente zingaresco, ed il cui fetore provocava una fastidiosa lacrimazione. L'esercito era fornito di bastoni, lacci, catafionde, arpe, bastoni, danari, [[paracelli]] e sassi. Quest'ultimi erano in verità pochissimi.<br/>
La battaglia fu lunga e sanguinosa. I due capi si affrontarono a viso aperto, Sandrino nella sua lucente canottiera, pezzata qua e là di paurose macchie rosso rubino, ricordo delle precedenti mangiate alla "Fagiolata di Gerico", Giosuè intento a sudare all'interno della sua tenda protetto dalla moltitudine dei suoi uomini, i quali, ben più numerosi degli avversari, li sopraffarono con la pura forza numerica e con l'insensato menefreghismo di Giosuè per la vita umana in generale, e dei suoi uomini in particolare.<br/>
La città venne perciò conquistata e Giosuè portato in trionfo tra lanci di fiori, schiaffi e sputi. Nonostante le fatiche della battaglia, il condottiero non perse tempo e si apprestò a compiere la tanto voluta riforma del grano.
Il [[soldi|grano]] in realtà non c'entrava un emerito, ma era una buona scusa per ricevere aiuti dall'Europa e coprire di cemento la verdeggiante Gerico, secondo il detto <<Mattone è sempre affarone>>. In pochi mesi progettò la costruzione di:
*una piramide;
*una statua di un'animale con corpo leonino e testa giosuèonina, cui diede il nome di sfinge;
*un'altra piramide più grande;
*un ponte sul Mar Rosso;
*un'asilo;
Quest'ultimo venne poi convertito in un'orfanotrofio per raccogliere i tanti orfani degli operai defunti nelle [[Grandi opere]]. L'aumento del [[PIL]] previsto da Giosuè non avvenne; decise pertanto di dare una scossa all'economia con le seguenti iniziative:
*insegnare il dialetto nelle scuole;
*spendere metà del prodotto in corsi di formazione per i suoi ministri tenuti da sua moglie;
*costituire corsi di formazione per insegnare a costituire corsi di formazione;
*dare la colpa a Mosè;
*ruttare e fare battute a sfondo erotico;
*investire nel mattone;
 
== Il surrogato ==
Il popolo, comunque, voleva sempre latte e miele e a Gerico non ce n'era. Fu allora che Giosuè si consultò con il Signore:
 
-''Mi dici un po', come devo fare, che questi vogliono latte e miele? In fondo l'hai autorizzato tu Mosè a dire questa [[Summa mosconica|mosconata]]!''.
- ''Ma è mai possibile'' - disse Dio -''che mi state sempre tra i [[coglioni]] con questa storia! E che è, non riesci a trovare niente che gli somigli? Ma tutto da Me volete?''.
 
Allora Dio mandò un'illuminazione a Giosuè: '''i cammelli'''!!!!. E Giosuè, con pazienza, masturbò 512 cammelli, dolcificò lo [[sperma]] e il popolo fu finalmente felice. L'unico inconveniente fu il fatto che a molti spuntarono le gobbe.
 
== Lieto fine ==
I pochi scontenti, furono accontentati in modo semplice: Giosuè diede loro una sana [[guerra]] che dura fino a oggi.
 
== Voci correlate ==
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