Gianni Drudi: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Giannidrudi.jpg|right|thumb|100px|Drudi ovviamente editato con Photosciop]]
L'Elthon John di Viserbella, l' eroe delle folle, '''Gianni Drudi''', è più di un semplice cantante. È un mito intramontabile, come John Lennon, la Harley Davidson, il Subbuteo e la Coppa del Nonno. Canzoni come ''Fiki-Fiki'', ''Tiramisù la banana'' e ''Bella Pompa'' sottolineano temi fondamentali della sua poetica musicale, come il coinvolgimento sentimentale, il desiderio di evasione e l'importanza dei preliminari. Autore versatile quanto un pomello d'ottone, Gianni Drudi è il cantante più ossessionato dalla [[vagina]] nella storia della musica leggera internazionale.
 
== Storia ==
 
==Le origini del Mito==
Gianni Drudi, il menestrello della [[fica|passera]], nasce ad Insano Adriatico in un anno di incerta determinazione: interrogata sui fatti la [[mamma]] ha risposto: ''Gianni chi?''
 
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Sempre nel 1992 arriva la consacrazione con ''C'è chi cucca, chi no!'', un album con la complessità musicale di un sonaglino.
Tra le perle di questo album spiccano titoli come ''Io te lo do'', ''Fammi toccare'' e ''L'uccello'' dove la raffinatezza degli accordi si fonde con l'eleganza di un linguaggio da benzinaio (''Non ho un cane, non ho un gatto, non ho un pesce colorato, ma dal giorno che son nato ho un uccello molto bello!'')
 
La maturità artistica viene raggiunta nel 1997 con l'album ''Il ballo del Pinguino'' dove accanto ad alcuni evergreen (tra cui svetta una Fiki-Fiki versione remix per palati fini) lo sventrapassere romagnolo ci regala melodie come ''Me tira'', ''Ciulli Ciulli'', ''Dai dammela!'' e ''Togliti il costume'' dove si avverte ancora di più l'accurato studio dietro la preparazione dei testi:
 
{{quote|La tedesca è sconsolata.....non è stata accontentata
l'occhiolino del playboy, si è fermato sopra un gay!
S'intravede la mutanda, la turista è tutta calda
torna caro il ritornello, qui ci vuole il manganello!!|}}
 
 
Verso l'età di sette anni vide per la prima volta la [[vagina]] di una donna matura. (Quella di sua mamma, non la vide, poiché la barba gli si gettò in fronte) Fu amore a prima vista. Immediatamente Drudi si fece fare una carta di identità falsa, e comprò un sacco di film porno che guardava in camera sua. Fu così che dopo alcuni mesi, imparò che il suo pistolino poteva produrre una felice sostanza, piena di vermetti. Mentre accendeva una cassetta porno, (precisamente "Troie tutte bagnate perché pioveva") sbagliò e mise per erroneamente su [[Telecupole]]. La famosa rete piemontese. E sentì una canzone dei Tre Castelli.
 
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