Gianni Alemanno: differenze tra le versioni

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Grazie ai suoi meriti di genero, dopo il fortunato matrimonio la carriera di Alemanno è travolgente, tanto che alla fine degli anni '80 è già ai vertici del fascismo italiano, ma fu l'incontro con un [[Berlusconi|noto televisionario lombardo]] a proiettare le sue ambizioni direttamente a Palazzo Chigi. Viene così nominato Ministro dell'Agricoltura ed è ricordato soprattutto per i grandi successi ottenuti con la Battaglia del Grano, replicati poi con la Battaglia della Ricotta e la Battaglia dello Yogurt, (quest'ultima molto apprezzata soprattutto da Callisto Tanzi).
In piena tempesta-Parmalat il nostro Alemanno è visto dichiarare "fresco" del latte che la Parmalat tiene immagazzinato per anche due settimane in Germania; è per puro caso che intasca da Parmalat un regalo disinteressato di 85.000 euro gentilmente rigirati alla rivista Area come pubblicità, insieme a delle (sempre per puro caso) vacanze in resort della Parmatour, tanto che questa fugace esperienza giudiziaria, coronata da proscioglimento per insussistenza dei fatti (il latte immagazzinato era in realtà la famosa "borra" della Clerici), gli varrà il soprannome di "milkmaid".
 
Nel 2008 viene nominato Podestà di Roma con un decreto-legge firmato da [[Francesco Rutelli]]. È notevole durante i primi mesi di governo la sua politica [[Razzismo|in favore dell'integrazione delle minoranze etniche]] e sopratutto la rituale attribuzione di un buco causato dal [[Governo precedente]].
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