Utente anonimo
→Reazioni politiche
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{{Politico U.S.A.
|nome=Gianfranco Fini
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'''Gianfranco Fini''' ([[Bologna|Stalingrado]], [[8 settembre]] [[1943]] - [[Montecarlo]], {{CURRENTDAY}} {{CURRENTMONTHNAME}}
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[[File:Nazisti-preti.JPG|rightt|thumb|200px|Il catechismo del giovane Fini.]]
Nato come reincarnazione di un [[Mio cuggino|cugino di un cugino]] da padre pentito e madre [[vedova nera]], passò i primi quarant'anni della sua vita cercando di convincere [[tutti]] di non essere un [[figlio di papà]] ma un gran [[figlio di puttana]], e i successivi cercando di convincersi del [[contrario]].<br /> A quattro anni si iscrive al '''''Partito degli Adoratori di Mussolini''''' che, nonostante il nome sobrio, richiama i suoi valori a quelli del [[fascismo]].<br /> Entra ben presto in contrasto con tutti per aver dato vita a un'ala scissionista che pretende l'abolizione dell'obbligo di [[naziskin|rasarsi la testa]] per essere veri fascisti; le sue idee vengono considerate troppo avanguardiste e dopo la bocciatura della successiva proposta di introdurre lo [[zucchetto]] in sostituzione del fez come copricapo nell'uniforme d'ordinanza, lascia polemicamente il partito per iscriversi al gruppo [[Boy scout]] dell'oratorio [[Don Bosco]] del quale si propone di scalare la gerarchia.<br />Dotato di straordinario acume politico e dell'edizione aggiornata del ''[[Manuale delle giovani marmotte]]'', riesce a diventare ''Guida scout'' prima del compimento della maggiore età.<br />Nonostante la brillante carriera nel partito di {{citnec|e=senza fonte|Baden-Powell}}, il richiamo del [[manganello]] torna a farsi sentire irresistibile: si dimette dai boyscout e va a prendersi due [[calcinculo|calci in culo]] da un gruppo di militanti di [[sinistra]] pur di dare una parvenza di logicità alla successiva iscrizione alla ''Giovane Italia'', un gruppo studentesco usato dal [[MSI]] per ramazzare i [[fascista|virgulti dell'italica stirpe]].<br />Molti anni dopo lo stesso Gianfranco dirà:
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==La linea politica==
[[File:FiniMatrix.jpg|thumb|150px|Gianfranco Fini in Matrix]]
[[File:Gianfranco Fini - Bob Marley.jpg|thumb|150px|Noo uommannocraaaaiii...]]
Nell'MSI Gianfranco viene accolto a braccia aperte e ginocchiate virili e fasciste nei [[coglioni]].<br />
A causa dell'età avanzata o più probabilmente delle [[satanismo|messe nere]] celebrate da Gianfranco, Almirante muore nel [[1988]] e per Fini si aprono le porte della segreteria del [[Msi]].<br />Purtroppo sono quelle d'uscita, visto che viene eletto [[Pino Rauti]].<br />A causa dell'età avanzata o più probabilmente del [[cianuro]] che Gianfranco gli mette nel [[caffè]], anche Rauti se ne va al {{citnec|[[Dio|Creatore]]}} il giorno dopo la sua elezione a segretario.<br />[[Nessuno]] sembra avere lo stesso carisma di Fini per tenere le redini del partito, a meno di non volerlo affidare a [[Martufello]], e la sua elezione diventa un [[plebiscito]].<br />Durante i primi anni di reggenza del Movimento sociale, Fini finge di essere davvero missino:
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[[File:L'Urlo di Fini.jpg|left|thumb|180px|Il sogno che segnò la [[Popolo delle Libertà|conversione]] di Gianfranco.]]
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i valori mutarono leggermente: va bene lo Stato, va bene la [[Famiglia]], va bene la Patria, l'olio di ricino e il manganello, ma la [[Figa]] dove la mettiamo?<br />Fu così che durante un celeberrimo congresso si compì la cosidetta ''svolta di Fiuggi'' con la quale Gianfranco riuscì a convincere i suoi camerati che {{citnec|era ora di uscire dal ghetto ideologico del dopoguerra e mirare a un'attiva partecipazione governativa}}. Insomma era giunto il momento di abbandonare l'olio di ricino e il manganello in favore dell'[[acqua]] minerale naturale, della [[cocaina]] e delle minorenni. <br /> Partendo da una sconfessione totale degli ideali del fascismo, Fini giunse alla conclusione che
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E che di conseguenza,
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* la moglie di [[Alemanno]] è una gran cozza e perfino avariata;
[[File:Indicazione_per_Fiuggi.jpg|right|thumb|172px|La svolta di Fiuggi]]
A seguito di questo inaspettato cambio di direzione, il partito subisce la scissione dell'ala più moderata guidata dal dottor [[Mengele]]. Intanto Fini costituisce, insieme a [[Forza Italia]], al [[Papaboy|partito di Casini]] e ai soldatini di stagno di [[Gianfranco Rotondi|Rotondi]], la coalizione del centrodestra italiano: il Polo delle pubertà.<br />È intorno al 2003 che Gianfranco comincia a mostrare pericolose tendenze [[Lenin|leniniste]] recandosi in [[Israele]] per denunciare gli errori del fascismo, la tragedia dell'[[olocausto]] e il rammarico per la mancata cementificazione dei campi profughi [[Palestina|palestinesi]].<br />Questa imprevedibile svolta porta [[Alessandra Mussolini]] ad abbandonare [[AN]] portandosi via il [[Gioco dell'oca]], i vestiti in [[latex]] e la sua quarta abbondante, lasciando nel partito un vuoto enorme che sarà colmato solo in seguito all'acquisto di un portavaso in un megastore cinese. <br />
Dopo la {{citnec|prestigiosa}} elezione a [[Presidente della Camera]], dissensi via via più ampi col
Braccato dai giudici comunisti per aver utilizzato l'auto di servizio per condurre soubrette televisive nel proprio ufficio, dai sicari mandati da Berlusconi per non avergli permesso di effettuare il drive-test sulle stesse soubrette, e da [[Woody Woodpecker]] per dissapori politici, Fini si nasconde a [[Predappio]] per meditare sull'evoluzione della sua politica e ingravidare la fidanzata di [[Luciano Gaucci|uno dei suoi migliori amici]]. Se da una parte dimostra che un ''figlio della lupa'' perde il pelo ma non il vizio, dall'altra suscita la risentita reazione della moglie Daniela:
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==Il Partito del cognato==
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====Premessa e punti programmatici====
In Italia, dopo vent'anni di fascismo, cinquant'anni di Democrazia Cristiana e quindici anni di Berlusconi, [[Bossi]]
# '''Diritto al lavoro'''. La [[Costituzione]], già nel suo primo articolo, sancisce il diritto del cognato al lavoro, purtroppo i [[poteri forti]] che governano il nostro paese lo hanno sempre vessato e lui è rimasto uno [[sfigato]], ma con noi il vento per il cognato cambierà direzione.
# '''Diritto alla casa''' <small>a Montecarlo</small>. Il cognato non può vivere in casa con
# '''Assistenza sanitaria gratuita'''. È giusto che se il cognato collassa dopo aver assunto un quintale di coca debba pagarsi l'ambulanza fino all'ospedale più vicino e che addirittura gli siano addebitati i costi della lavanda gastrica? Per noi del ''partito del cognato'' questa è pura follia e lotteremo perché gli sia riconosciuta l'assistenza sanitaria gratuita in tutto il territorio italiano e a Montecarlo centro.
# '''Diritto allo studio'''. Il cognato ha diritto a uno studio! Sia da dentista, da avvocato o da architetto, poco importa, l'importante è che gli si intesti uno studio. Possibilmente a Montecarlo. Ad arredarlo ci pensa Elisabetta.
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===Reazioni politiche===
[[File:Santanchè gestaccio.jpg|thumb|right|250px|La Santanché allegorizza il destino di Fini]]
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== Voci correlate ==
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