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{{Cit|... scopriremo il vuoto, il buio e la confusione; anzi, se non mi sbaglio...|[[George Berkeley]] , sbagliando.}}
 
{{Cit|Certamente chi riesce a comprendere una flussione interpolante seconda o terza non credo proprio possa avere alcunché da dire nelle proposizioni sulla divinità, eziandì sulla sussunzione del soggetto col predicato quadratico, che collima le flussioni sotto un particolare concetto.|[[Pazzo|George Berkeley]] dopo la dose giornaliera di LSD.}}
 
 
'''George Berkeley''' (1685-1753), pazzo, drogato, e visionario britannico, è un famoso [[Papaboy|Vescovo]]; l'unico che scrisse trattati di [[cazzata|filosofia]] delirando sotto l'effetto di [[droga|droghe]] pesanti.
 
== Vita ==
Nacque, vaneggiò, morì.
[[ImmagineFile:BishBerk.jpg|right|thumb|300|Ecco lo sguardo intelligente di Berkeley...]][[ImmagineFile:BishBerk2.jpg|right|thumb|300|... mentre indica l'angioletto che, a suo parere, gli sta svolazzando attorno.]]
 
=== Morte e Miracoli ===
George Berkeley (in italiano: Giorgio Idiotamente. Da ''George'', Giorgio; ''Berk'', idiota; e ''eley'', che avverbia il nome.) nacque a Kilkcreckechenne, in Inghrlanda. Qualche [[anno]] dopo gli studi, iniziò ad assumere forti dosi giornaliere di [[LSD]], e così scrisse la sua prima opera ''Saggio di un nuovo modo in cui m'appaiono le cose dal nulla che dico essere vero perché si'', nel<small>(secondo l'autore stesso)</small> 289 p.d.CT.(prima discesa [[Cristo|Crist]]'inTerra - che noi sappiamo non avvenne).[[ImmagineFile:Easter-Island.jpg|left|thumb|300|Ecco il popolo dell'isola che, secondo Berkeley, andava evangelizzato.]]
Si concentrò sul problema della conoscenza umana, e sulla [[verità]] degli enti che, senza trovarne spiegazione nel mondo, gli apparivano intorno. La risposta che si diede fu: {{Quote|[[Dio|Quel gran furbacchione]], com'è divertente!|George Berkeley, sempre sotto l'effetto di droghe}}[[ImmagineFile:Maria maria.jpg|left|thumb|300|Ecco il medicamento che, a parer del Vescovo, avrebbe curato ogni male.]]
Per le sue tendenze a blaterare giustificazioni religiose, gli furono fatti prendere gli ordini sacri, e gli venne immediatamente l'idea di andare a evangelizzare gli [[Statua|abitanti]] dell'isola di [[Pasqua]]. Fallito il tentativo di lasciarlo marcire nei suoi vaneggi lontano dalla patria, avendogli tolto i fondi (purtroppo era ricco), egli riuscì a tornare a [[Londra]], e in seguito in [[Irlanda]], dove, convinto d'aver trovato un medicamento per curare i mali del mondo, scrisse un testo metafisico in proposito. Morì poco dopo, tornato sull'isola di Pasqua, durante un delirio sugli alberi campestri, e su un ipotetico spostamento dell'[[C.H.I.E.S.A.|Impero]] in occidente. Noi ora sappiamo che, invece, non s'è mosso dal suo posto, e continua il suo operato, ai danni della [[coglioni|pazienza]] (e non solo quella) di individui non Cristiani.
 
== Pensiero ==
Berkeley, frustrato per l'incapacità di raggiungere i suoi obbiettivi con gli studi (ricordiamo infatti, che egli tentava di giustificare le <sdel>cazzate</sdel> [[cazzata|affermazioni e dottrine ecclesiastiche]]), iniziò assumere dosi di vari, “''mirabolanti medicinali mistici''”, come diceva egli, fra cui anche droghe pesanti. Iniziò ad avere giornalmente strane e piacevoli visioni, e in pochi giorni formulò la sua teoria, sunta nel detto “Esse est (<small><sdel>quod ego</sdel></small>) percipi”; ovvero l'essere è ciò che viene percepito. Alcuni estratti potranno far capire la soggettività del pensiero Berkeleyiano: {{Quote|Inizio a percepire prove certe dell'esistenza Divina. Angeli che vengono dal cielo, soli danzanti, stelle di colore cangiante; intuisco il paradiso. Tutto ciò È in quanto da me percepito. Eppure mi chiedo come mai tutto ciò non venga percepito da altri... La risposta è solo una: Dio ci da le idee che vuole farci percepire! Solo chi ha fede potrà partecipare del Divino! È solo per la sua bontà che possiamo ricevere tante e piacevoli immagini! Dio, mi abbandono a te...|Berkeley, sull' LSD}}[[File:Dio e lo scopettino del water.jpg|right|thumb|300|Ecco com'è dimostrata la magnanimità di Dio secondo l'Empirista; egli ''infatti'' ci permette di avere l'idea di una ''spazzola del cesso'' anche senza percepirla sensibilmente]] Osserviamo le implicazioni della sua dottrina più a fondo: {{blurb|leftq|Quando vediamo o percepiamo qualcosa, possiamo dire che questo qualcosa È, solo come percezione. Quando vediamo una [[montagna]], noi possiamo affermare che esiste la sua percezione; nient'altro ci da certezza dell'essere. E così posso affermare con certezza che quella simpatica fatina volante alla mia destra esista.|George Berkeley}}
*L'essere è la percezione, in quanto possiamo affermare che esiste qualcosa solo percependolo, e siamo certi solo della percezione; non dell'oggetto in sé. Quindi potremo conoscere qualcosa, solo percependolo, e saremo certi che la percezione È. Quindi ogni cosa percepita, è vera; anche le scimmie volanti olandesi che sono state avvistate da alcuni testimoni di fronte ai Koffieeshop di [[Amsterdam]].
*Ma, se la realtà è percezione, da dove vengono le percezioni? E come possiamo avere l'idea delle cose senza percepire? Come possiamo, in sostanza, essere certi che qualcosa sia ed esista, senza percepirla?
La risposta è una sola: Dio. Ovviamente noi ora sappiamo che il principio è [[Chuck Norris|ben altro]], ma perPer Berkeley era egli che ci dava le idee, ci permetteva di percepire, e vivere.
Da qui la credenza della sua insinta bontà. Egli ci permette di percepire, conoscere, e vivere, e quindi è buono. Perché si.
Purtroppo il Filosofo ignorava le implicazioni del ritenere Dio buono.
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*[[Boh]]
{{Filosofi}}
{{Portali|Filosofia}}
 
[[Categoria:Filosofi]]
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