Georg Wilhelm Friedrich Hegel: differenze tra le versioni
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(Big Jack fai schifo all'umanità e non sai trattare i nabbi) |
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{{Odio}} |
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Big Jack fai schifo all'umanità e non sai trattare i nabbi |
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[[File:Hegel 1.jpg|right|thumb|250px|Cioè, dai, guardatelo. Ha un occhio più grosso e uno più piccolo. E sulla fronte ci fanno free climbing. E i capelli? Vogliamo parlare dei capelli?]] |
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{{cit2|Tutto ciò che è reato, è razionato.|[[Mike Bongiorno]], copiando da Hegel}} |
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{{Cit2|Ohilalà... la realtà è divisa non in uno... non in due... ma in TRE... forza e coraggio! |[[Hegel]]}} |
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{{cit2|Ciò che esiste ed è in questo mondo. Son gli Spiriti del cielo. Son gli Spiriti della terra. Che ogni cosa esista come deve. Or ora così sia norma.|[[Hideaki Anno]] copiando da Hegel}} |
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'''Gereaorghe Witzelkartent Friedrungemb Krakatolfia Lukulularghei Ukuleles Vladimirop Jerenshaft Ignazio Hegel''' (Pippo per gli amici, Quel figlio di [[tua mamma|???]] per gli studenti moderni) è ricordato ancor oggi come il filosofo più brutto di tutti i tempi. |
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== La Vita == |
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=== Gli Anni dell'infanzia === |
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Nasce a [[Kompelkurunzaft]], in [[Tedeschia]], tra il 1230 e il 1450 (fu un parto molto difficile). |
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Il piccolo Hegel si rivelò da subito un grande esploratore, ansioso di sapere come funziona il mondo: per questo, più volte si arrampicò fuori della culla per andare a scatafasciarsi giù per le scale a chiocciola che arricchivano la sua villa. |
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La madre, che dal giorno del parto non riuscì più a sedersi né a camminare eretta, non perdeva occasione per sfogare la sua ira sul figlio, colpendolo ripetutamente sulla fronte con pesantissimi tomi di [[filosofia]]. |
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Per il piccolo Geraorghe si prospettava quindi un'infanzia difficile. A causa delle librate in fronte e del suo lavoro part-time come pallone da [[calcio]], Hegel si rifugiò in una dimensione immaginaria, in cui la sua esistenza avesse una giustificazione: aveva scoperto il suo più grande hobby nonché ragione d'esistenza. Oltre al cadere dalle scale, ovviamente. |
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=== L'Adolescenza === |
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[[File:Hegeltubinga.jpg|right|thumb|250px|Hegel ritratto da un famoso artista durante i bei tempi di Tubinga. È intento a ballare attorno all'albero della libertà.]] |
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Durante uno dei suoi turni di lavoro, un calcio nei [[coglioni|genitali]] particolarmente potente lo spinse fin oltre il muro di cinta dell'università di [[Tubinga]], dove finalmente scoprì la [[filosofia]], sfondando con il muso prima la finestra della biblioteca e poi il vetro della teca in cui si trovava esposto un esemplare autentico di carta igienica usata da [[Parmenide]]. |
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Iniziava così l'adolescenza del filosofo, che già cominciava a dare i primi segni di schizofrenia, azzannando alla gola le compagne di classe e farneticando su nottole di [[Minerva]] nell'armadio che vedeva solo lui. Per questo fu pestato ripetutamente dalla squadra di [[rugby]] dell'università. E da quella di [[baseball]]. E da quella di [[Judo]]. E da quella di calcio<ref>In onore dei vecchi tempi.</ref>. E da quella dei matematici, perché era troppo [[nerd]]. |
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=== La Vecchiaia === |
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Essendo un [[filosofo]], Hegel passò direttamente dall'adolescenza alla vecchiaia, per motivi prettamente pratici: le qualità [[Rompicoglioni|scassapalle]] degli anziani sono di risaputa efficacia, un ottimo veicolo per le doti di [[filosofo]]. |
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Hegel passò i suoi ultimi anni rinchiuso nella casa di cura ''"Muoviti a tirare le cuoia che non possiamo pagarti la pensione"'', struttura nota per i suoi trattamenti umanitari, comprensivi e delicati. |
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Durante questo periodo il filosofo fu molto produttivo: si contano più di trecentoquarantasette pannoloni cambiati al mese. |
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Fu solo in punto di [[morte]], che Hegel si accorse di non aver ancora scritto nulla: allora, intinse il dito nel pannolone usato, lo leccò, quindi lo intinse di nuovo e iniziò a scrivere sulle lenzuola. |
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Una persona sana di mente l'avrebbe fermato, ma era un [[filosofo]], perciò, attorno a lui, non c'erano persone sane di mente. |
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Su lenzuola, coperte, federe, pigiama e volti di chi cercò di fermarlo, Hegel scrisse le opere che lo resero lo zimbello del mondo, prima di tirare finalmente le cuoia, crocefisso in seguito alla lettura delle opere. |
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Hegel passò alla storia per la sua rissa in un Bar Londinese con Kant<ref>Non erano d'accordo sulla definizione di ''"puttanaio"''</ref> e per la sua più famosa lettera a [[Cartesio]], dove afferma, allacciandosi alla [[metafisica]], di averlo più lungo di tutti. |
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Morì, ovviamente, di tre malattie, o se vogliamo dire come lui, attraverso tre momenti.<br /> |
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E se li è meritati tutti, cazzo. |
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== Le Opere == |
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=== La Critica a tuttitranneiochesonoilpiùbello === |
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Sottotilo: ''Eh sì perché Kant ha un noumeno fondante ma non fondato e non va bene mio caro Kant e devi motivarmela sta realtà Fichte non puoi intuirmela che sennò ci stai troppo fuori no? Ci vuole metodo, ragazzi, la filosofia è come dico io.'' |
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Per un approfondimento si consiglia di leggere la [[Lettera a Hegel|lettera]] di un hegeli[[ano]] al proprio maestro. |
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=== La Fenomenololgilali..li...loia? Fenomelomenologia dello Spirito === |
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[[File:Hegel.jpg|right|thumb|250px|Hegel durante un coito filosofico.]] |
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L'opera che gli costò la crocefissione al soffitto della cappella della casa di cura, la Femonepolo... oh, fanculo, questo libro è probabilmente la più grande opera di [[filosofia]] mai scritta da pugno umano. |
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Hegel, facendosi il figo, l’ha definita come |
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{{quote|Storia romanzata della coscienza che attraverso contrasti, scissioni, quindi infelicità e dolore esce dalla sua individualità e raggiunge l'universalità, riconoscendosi come ragione che è realtà, e realtà che è ragione.}} |
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Frase che, a ben vedere, non significa proprio un [[cazzo]]. Probabilmente però i critici devono aver pensato: ''"Minchia che cazzone questo Hegel!"''. Ed ecco tutta l’importanza che gli si è data. |
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'''Scoperta sensazionale!''' La frase succitata come citazione di Hegel è stata in realtà scritta dal filosofo eretico [[Nicola Abbagnano]], su un manuale di scuola superiore. Abbiamo quindi le prove che non solo Hegel non ha scritto un bel niente, ma soprattutto che ciò ci è stato nascosto per i loschi fini del [[teoria del complotto|complotto]]. |
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In realtà, tutta l’opera è stata scritta dal filosofo sotto l’effetto di oppiacei. Si tratta di una visione mistico-[[gay]]-delirante in cui si scatenano tutte le perversità latenti nell’inconscio del filosofo, da anni in cerca di [[figa|compagnia femminile]]. Nella vicenda, apparentemente priva di ogni senso, si scorge in realtà il dramma di un uomo che invano tentava di giustificare il suo [[pene]] di dimensioni incredibilmente piccole. |
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Leggendo anche solo le prime righe dell'opera è facile intuire il motivo di tanto entusiasmo nei suoi confronti: è il rimedio definitivo all'insonnia. |
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=== La Dialettica === |
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{{Vedianche|Enteroclisma}} |
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La dialettica Hegeliana è come la cavità anale del filosofo stesso: divisa in tre parti. |
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La prima parte, '''a''', è dedita alla fuoriuscita di gas nocivi che donavano al filosofo il caratteristico odore di cloaca maxima. |
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La seconda parte, '''n''', è l'orifizio da cui penetra una profonda ed intima conoscenza della filosofia, nella sua enormità, allo scopo di venire un tutt'uno con essa. |
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La terza e ultima parte, '''o''', è dedita all'escrezione dei rifiuti solidi, in un formato abbastanza duttile da poter essere usati come simpatici proiettili che stimolino l'ilarità del bersaglio, nonché fantastici antipasti se serviti all'interno di [[croissant]]. |
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Ma forse vi interessa di più la dialettica... |
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La prima parte, ''"posizione"'', è il punto di partenza. Apri il [[kamasutra]], scegli, e passa pure al prossimo punto, o [[filosofo]] della domenica. |
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La seconda parte, ''"alienazione"'', o negazione, soggiunge quando il soggetto è rapito dagli [[alieni comunisti]] e l'[[FBI]] nega la sua esistenza. |
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La terza parte è quella di ''"superamento e conservazione"''. Sì perché averne due era troppo facile. Per millenni i filosofi si sono crucciati su questo dilemma<ref>Invece di andare a lavorare.</ref> e anche oggi la risposta è oscura. Antichi rituali voodoo hanno permesso di parlare con lo spirito di Hegel e chiedere al diretto interessato la risposta, ma i filosofi preferirono un torneo di [[rubamazzo]]. |
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Se servissero chiarimenti: |
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si afferma l'uno : {{cit|uno}} |
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si nega l'uno : {{cit|no uno}} |
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si ri-arriva all'uno: {{cit|ri-uno}} |
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cosa significa? significa che, dopo conversazioni con [[Fichte]] e [[Schelling]] Hegel decide che ha ragione lui, sempre e comunque, spiritualmente. |
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Il ''"miglior risultato"'' della dialettica hegeliana è che su tutto ciò che esiste decide Hegel. Essendo Hegel un'invenzione filosofica del trio infenale [[Abbagnano]], [[ dio |il tizio che non si deve nominare]] e [[satana|l'altro che si è sempre sentito solo]], riuniti in un progetto interculturale promosso da [[andreotti|colui che tutto può]]; questo scherzo è costato a tutti gi studenti anni di fatica, specie per la comprensione della dialettica e dell'''Aufhebung'', concetto quanto mai [[buio|chiaro]] che spinge [[nessuno|moltissima gente]] a studiarlo ''approffonditamente'' per arrivare a conclusioni [[nulla|positive]]. |
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Suddetto studio provoca affermazioni quantomai logiche quali: |
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{{citnec|io non sono hegeliano, sono hegelista}} |
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che contraddistinguono coloro i quali, dopo aver [[andare in cerchio|passato la vita]] sulle [[playboy|opere del ''nostro'']] capiscono [[il più grande segreto di tutti i tempi|l'orrendo segreto]]. |
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== Il messaggio ai giovani == |
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L'eminente [[filosofia|filosofo]] è ricordato tra gli [[studente|studenti]] soprattutto per il suo forte messaggio ai [[giovani]], che li sprona a dare il meglio di sé e ad avere una corretta e sana morale. Egli infatti, in uno dei suoi scritti che adesso [[non c'ho voglia]] di andarmi a cercare, afferma esplicitamente che |
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{{quote|Ogni cagata che fate, ragazzi, è giustificabile e giustificata in quanto manifestazione nel reale dello Spirito Assoluto, che non so neanch'io che cazzo sia ma fa molto comodo. E usate precauzioni quando trombate come conigli! Amen.}} |
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== Note == |
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[[Categoria:Filosofi]] |
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[[Categoria:Crukki|Hegel]] |