Geoffrey Chaucer: differenze tra le versioni

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La sua produzione ebbe una considerevole impennata quando il re Edoardo III, leggendo per caso i suoi romanzi, li trovò ''divertenti e col giusto mix di culi e tette'' e decise di premiarlo con un {{citnec|gallone di vino al giorno per il resto della sua vita}}, cosa che rese il nostro altamente produttivo e con un tasso alcolico giornaliero di 2,5 che gli costò il ritiro dell'[[asino]]. La pacchia durò fin quando al trono non salì '''''Riccardo II''''' che riprese a pagarlo in denaro: il vecchio Geoffrey ci rimase molto male quando scoprì che le banconote non avevano lo stesso sapore dell'[[alcool]].
 
Durante il regno riccardiano, egli fu costretto a svolgere il ruolo di ispettore del dazio presso il porto di [[Londra]] (cosa che gli procurò una [[calvizie]] evidente e una serie di calcoli alla cistifellea), ed entrò in Parlamento, ma solo perché aveva sbagliato porta mentre cercava il bagno. Nel 1387 quella gorillona di sua moglie Filippa morì cadendo "''accidentalmente''" da un burrone, e Geoffrey passò un periodo fatto di bagordi e donne facili: sì, era proprio distrutto per la [[morte]] casuale e del tutto inaspettata di quella babbiona. È in questo periodo di [[felicità]] estrema che gli studiosi pongono l'inizio della sua opera più famosa:'''''I racconti di Canterbury''''', una serie di racconti, come dice appunto il titolo, impegnati e socialmente utili quanto un articolo di ''[[Dipiù]]''. Le cose poi andarono sempre meglio quando venne nominato sovraintendente alle acque del [[Tamigi]], un lavoro del menga durante il quale si grattò la [[pancia]] tutto il tempo e spiò le tedesche in [[bikini]] che prendevano il [[sole]]. In questo periodo riscontriamo l'operale opere ''Trattato sul mio fermacarte a forma di [[Spiderman]]'' e ''Lamentela di Chaucer sul suo borsello'', sottotitolo ''Mi devi gli arretrati, brutto stronzo!'', delicata invettiva contro il sovrano che, ogni volta che lo scrittore gli chiedeva lo stipendio, fingeva di non conoscerlo o di non vederlo.
 
La morte lo colse all'improvviso nel 1400, proprio nel pieno della sua [[adolescenza]], mentre tentava di prendere al volo e ad occhi bendati una [[motosega]] accesa. Ciò gli valse il [[Darwin Awards]] come morte più idiota degli ultimi tempi.
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*'''''Roman de la Rose''''': opera poetica di dubbio significato. Non ci è del tutto chiaro il messaggio che l'autore vuole trasmetterci, visto che era una pippa a tradurre dal francese all'inglese.
*'''''Baguette, champignon e champagne''''': libro di ricette in cui Chaucer si improvvisa esperto di nouvelle cuisine.
*'''''Che figata la [[Tour Eiffel]]!'''''
 
===Periodo italiano===
*'''''La casa della Fama''''': la poesia, dai tratti fortemente onirici, parla di come Chaucer, in sogno, si ritrovi nel tempio di [[Venere]] e cominci a leggere la storia della conquista di una certa ''[[Troia]]''.
Lieve e delicato, nonché raffinato, trattato sulle case di appuntamento del tempo di cui fu assiduo frequentatore.
*'''''Il Parlamento degli Uccelli''''': ennesimo poema onirico in cui Chaucer si ritrova nel giardino dell'[[amore|ammoreh]], nel quale tutti gli uccelli sono riuniti per dare il via alla [[stagione degli accoppiamenti]] con orge, vino e, canne a gogò e un elefante che fa la verticale. In pratica non si capisce bene cosa stia succedendo.
In merito al poema Chaucer si espresse così:«''Momento momento momento momento momento... Questa non è la mia biografia di [[Batman]].''»
*'''''La leggenda delle donne eccellenti''''': trattato letterario sull'importanza di [[Catwoman]], la donna invisibile dei [[Fantastici quattro]], la zia di [[Spiderman|Peter Parker]] e [[Mafalda]], sue eroine dell'adolescenza.
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