Gennaro D'Auria: differenze tra le versioni

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Oltre a essere un veggente, Gennaro D'Auria è anche un filologo (Radio Camaldoli possiede un archivio della [[Itagliano|lingua italiana]] che è secondo solo a quello di [[Bologna]]): confuta infatti la teoria per cui l'italiano discende dal latino e dal dialetto toscano, dimostrando che discende dall'ebraico, dal greco e dal bolognese, confutazione che gli dà la facolta di inventare e diffondere per l'etere neologismi quali "''inofilzarsi''", "''bucatura''", "''puttanella''". È inoltre tra le poche persone al mondo capaci di declinare alla perfezione i verbi "''dicere''" e "''facere''" in sei lingue e cadenze dialettico-tonali diverse.
 
È anche uno storico della Magia. Famosa è la sua tesi sulla nascita della magia in [[Egizia|Egitto]] da parte degli Ebrei che adoravano il calare della Luna e studiavano le oscillazioni del colore degli [[merda|umori fecali]] di [[Silvio Berlusconi]]. Inoltre grazie ai suoi severi studi da etimologo ha finalmente sfatato una falsa convinzione, che le carte napoletane si chiamino così perché diffuse a [[Napoli]]. Secondo il potente Gennaro le carte napoletane si chiamano così "perché sono carte napoleoniche", usate da Napoleone III per farsi predire il futuro e forse per giocare a [[briscola]].
 
A tempo perso è anche un ottimo oftalmologo specializzato in "''catarattere draumatiche''" e un
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