Fryderyk Chopin: differenze tra le versioni

Nessun oggetto della modifica
Riga 10:
== La vita ==
La vita di Chopin fu lunga, articolata e complessa.
<div>QuasiÈ quasi impossibile da ricostruire, per quanto fu misteriosa, assurda, incomprensible ai più, mostruosaenigmatica e un altro po' di aggettivi a caso.<br Il/> suo filo conduttore è però l'infelicità perenne che la contraddistinse; già quando venne alla luce infatti, (aveva già 57 anni) Chopin pianse e continuò a farlo per il resto della sua vita. Ancora oggi è l'unico caso di [[bambino]] nato piangendo.
Il suo filo conduttore è però l'infelicità perenne che la contraddistinse; fin da quando venne alla luce infatti, (aveva già 57 anni) Chopin pianse e continuò a farlo per il resto della sua vita. Ancora oggi è l'unico caso di [[bambino]] nato piangendo.<br />
Dal punto di vista musicale fu un talento precoce, tanto che nel [[13151845]] alla tenera età di 11036 anni, era già in grado di fare la scala di Do maggiore al [[pianoforte]], prima ancora che questo fosse inventato.
Dopo gli studi iniziali nella casa paterna, nel [[14671837]] decise di partire alla volta di nuove mete. Il paesello gli stava stretto e non gli offriva opportunità di carriera, così il giovane Fridricco pensò di andare a studiare presso il conservatorio marziano, il più prestigioso del [[sistema solare]].
<div>Da quel momento in poi, la vita del giovane Chopin fu un susseguirsi di sfighe variamente assortite. Il tutto iniziò col ritorno alla natìa dimora per la morte del [[padre]], della madre, della prozia, di 5 fratelli, e ancora del padre. Questo fece si che nei successivi 150 anni la sua vita fosse scandita dai viaggi tra la casa nativa e Marte, luogo di studio, a causa dei funerali che si susseguivano senza sosta.
<div>Da quel momento in poi, la vita del giovane Chopin fu un susseguirsi di sfighe variamente assortite.<br />
<div>Pari passo con i lutti aumentava la sua malinconica tristezza, cosicché si incominciò a pensare che Fridricco portasse più sfiga che vestirsi di viola e nessuno gli rivolse più la parola per anni. Furono proprio questi gli anni più prolifici, durante i quali videro la luce le sue opere più famose. Ma arrivò il momento della rinascita; dopo innumerevoli anni un essere umano gli rivolse la parola senza temere nefaste conseguenze, lo stesso che poi diventerà il suo più grande allievo: [[Tiziano Ferro]]. Codesto personaggio, portando di suo molta più sfiga del buon Fredricco ed essendo anche triste, nonché rattristante, in egual misura, poteva solo trarre vantaggi dalla reciproca collaborazione che ne sarebbe nata.
<div>Da quel momento in poi, la vita del giovane Chopin fu un susseguirsi di sfighe variamente assortite. Il tutto iniziò col ritorno alla natìa dimora per la morte del [[padre]], della madre, della prozia, di 5 fratelli, e ancora del padre. Questo fece si che nei successivi 15048 anni la sua vita fosse scandita dai viaggi tra la casa nativanatia e MarteVienna, luogo di studio, a causa dei funerali che si susseguivano senza sosta.<br />
<div>Chopin ebbe anche una relazione con la scrittrice francese '''George Sand''', per gli amici Giorgio Sabbione, un essere la cui spiccata femminilità, lo portava a fumare il sigaro (toscano) e vestirsi con scarponi a carrarmato e tuta mimetica. La loro relazione durò alcuni anni durante i quali sembra che i due abbiano vissuto momenti di intimità alquanto pittoreschi; da alcuni scritti privati del famoso compositore pare infatti che nell'intimità Giorgio indossasse strap-on mentre Chopin soddisfatto dichiarava "Oh oui, je suis Catherine Deneuve". Inspiegabilmente la loro relazione fu sterile. Fatto quest'ultimo che nemmeno a dirlo immalinconì ancor di più il povero Fredricco; l'amore però permeava la coppia tantoché Sabbione per alleviare la sofferenza dell'amato lo mollò. Giorgio sapeva infatti che Chopin avrebbe sofferto molto per questo, e dato che soffrire per Chopin è una questione ontologica, era l'unica scelta possibile.
<div>PariDi pari passo con i lutti aumentava la sua malinconica tristezza, cosicché si incominciò a pensare che Fridricco portasse più sfiga che vestirsi di viola e nessuno gli rivolse più la parola per anni. Furono proprio questi gli anni più prolifici, durante i quali videro la luce le sue opere più famose. Ma arrivò il momento della rinascita; dopo innumerevoli anni un essere umano gli rivolse la parola senza temere nefaste conseguenze, lo stesso che poi diventerà il suo più grande allievo: [[Tiziano Ferro]]. Codesto personaggio, portando di suo molta più sfiga del buon Fredricco ed essendo anche triste, nonché rattristante, in egual misura, poteva solo trarre vantaggi dalla reciproca collaborazione che ne sarebbe nata.<br />
Dopo questa parentesi romantica, dopo gli anni della composizione e quelli di svezzamento dell'imberbe Tiziano, Chopin si ammalò e morì velocemente senza agonie nel giro di [[300]] anni. Triste.
<div>Chopin ebbe anche una relazione con la scrittrice francese '''George Sand''', per gli amici Giorgio Sabbione, un essere la cui spiccata femminilità, lo portava a fumare il sigaro (toscano) e vestirsi con scarponi a carrarmato e tuta mimetica. La loro relazione durò alcuni anni durante i quali sembra che i due abbiano vissuto momenti di intimità alquanto pittoreschi; da alcuni scritti privati del famoso compositore pare infatti che nell'intimità Giorgio indossasse strap-on mentre Chopin soddisfatto dichiarava "Oh oui, je suis Catherine Deneuve". Inspiegabilmente la loro relazione fu sterile. Fatto quest'ultimo che nemmeno a dirlo immalinconì ancor di più il povero Fredricco; l'amore però permeava la coppia tantoché Sabbione per alleviare la sofferenza dell'amato lo mollò. Giorgio sapeva infatti che Chopin avrebbe sofferto molto per questo, e dato che soffrire per Chopin è una questione ontologica, era l'unica scelta possibile.
<div>Fu seppellito su Marte nei pressi del conservatorio da lui frequentato e che lui stesso contribuì a rendere tistemente celebre.
Dopo questa parentesi romantica, dopo gli anni della composizione e quelli di svezzamento dell'imberbe Tiziano, Chopin si ammalò di calli ai piedi e morì velocemente senza agonie nel giro di [[30018]] anni. Triste.<br />
Fu seppellito a [[Parigi]] ma siccome non c'era posto venne tumulato nella tomba di [[Luigi Tenco]].
 
== Le opere ==
0

contributi