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{{Cit|Avanzare o non avanzare? Questo è il problema.|Il generale Paulus si lancia in elucubrazioni mistico-teologiche mentre i russi stanno per travolgere la sua armata.}}
'''Friedrich Paulus''' (nato e morto senza troppo entusiasmo) è stato un [[generale]] e [[filosofo]] tedesco durante la [[
== Cenni biografici ==
Secondo [[Wikipedia]], Paulus è nato da suo padre. E basta. Non ha mai avuto una mamma. La rigida educazione militaresca fa sì che tenti la carriera della Marina Imperiale
Allo scoppio della [[
Durante gli anni del [[Nazismo]] diventa generale e viene messo a capo della VI armata. Nel [[1939]] sarà tra i protagonisti dell'attuazione della [[guerra lampo]] insieme a [[Heinz Guderian]] ed [[Erich von Manstein]]. Durante la [[Campagna di Russia]] tenterà invano di convincere Hitler che i suoi soldati non potevano sopravvivere a 50 gradi sotto zero e senza mangiare, ma il Führer sarà irremovibile.
== La
[[File:Pupazzo di Neve.jpg|right|thumb|240px|[[Dicembre]] [[1942]]: Paulus dà disposizioni alle sue truppe durante l'[[Battaglia di Stalingrado|assedio di Stalingrado]].]]
Nel [[gennaio]] del [[1939]] Paulus è comandante del 16° corpo d'armata dei [[Teletubbies]]. Distintosi sul campo, anche se la guerra non era ancora iniziata, viene promosso a generale maggiore. Alcuni mesi dopo, alla vigilia dell'invasione della Polonia, viene promosso Capo di stato maggiore per aver raccolto la forchetta di [[Heinrich Himmler|Himmler]] durante un pranzo informale.<br />
Alla guida della X
=== Al comando della sesta armata ===
Dopo questa schiacciante vittoria, Paulus viene spedito al fronte occidentale e messo a capo della VI
Nel [[1941]], durante l'[[Operazione Barbarossa]], Paulus, Halder e von Richtofen giudicarono indispensabile proseguire l'avanzata su [[Mosca (Russia)|Mosca]] e piegare definitivamente la resistenza sovietica. Ma [[Hitler]] giudicò più interessante fargli fare un giro turistico di [[Stalingrado]] per farsi spedire una cartolina, dando così all'Unione Sovietica il tempo di riorganizzarsi.<br />
L'[[inverno]] tra il [[1942]] e il [[1943]] segnerà la fine della VI
{{
== Stalingrado ==
Durante la Campagna di Russia, la VI
A metà incontro si assiste a numerosi sforzi dei compagni di reparto di Paulus per smarcare la VI
Nel [[febbraio]] del [[1943]], però, una [[Wehrmacht]] troppo sbilanciata si fa cogliere di sorpresa da un improvviso contropiede dell'[[Armata rossa]]. Il clamoroso risultato finale è di 1-0 per i padroni di casa, dopo un assedio durato dal [[luglio]] del 1942 a [[febbraio]] 1943. Sul banco degli imputati finisce proprio Paulus, come spesso accade agli attaccanti quando la squadra non segna. La [[Storia|storiografia]] sportiva, però, ha successivamente assolto Paulus da qualsiasi responsabilità sulla sconfitta, riversandole sul commissario tecnico Adolf Hitler, considerato tatticamente distratto e tecnicamente poco preparato. La sconfitta segnerà l'inizio della fine per quest'ultimo, che da quel momento non riuscirà più a riportare risultati positivi fino alla fine del campionato.
== Voci correlate ==
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*[[Heinz Guderian]]
*[[Erich von Manstein]]
*[[Nonsource:Hitler e l'Impero dei Nazi Robot]]
*[[Wolfram von Richthofen]]
{{portali|Guerra}}
[[Categoria:Militari]] [[Categoria:Nazisti famosi]] [[Categoria:Filosofi]]
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