Frictionless Motion Theory: differenze tra le versioni

Da Nonciclopedia, la pseudo-enciclopedia pseudo-libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
m (Sostituzione di Immagine: con File: nelle immagini)
(Pagina svuotata)
Riga 1: Riga 1:
{{Cit|Riuscirà mai l'uomo da solo a vincere la gravità?|[[Isaac Newton]] su Focus ''Conoscere e capire il mondo'', Agosto 1683}}

{{Cit|Esiste una forza inspiegabile nell'universo.|[[Albert Einstein]] su Newton n. 13 anno XXX}}

{{Cit|Ed elli avea del cul fatto trombetta|[[Dante Alighieri]] su Divina Commedia, Inf. XXI, 138}}

{{Cit|Io con un pirdo arrivo sulla luna...|[[Chuck Norris]] su ''Pirdi 2000''}}

La '''Frictionless Motion Theory''' ("''Teoria del moto senz'attrito''"), sviluppata dal fisico inglese '''Score Aging''' e il matematico francese '''Rafique De Pétit''', è l'ultimo traguardo raggiunto in campo scientifico che svela un mistero radicato nell'uomo da secoli.

== Introduzione ==
[[File:peto.jpg|right|thumb|150px|Fig 1: gambe flesse, busto proteso lievemente in avanti, pugni chiusi e sguardo digrignato per la concentrazione.]]In quante occasioni ogni cucciolo d'uomo ha cercato di sviluppare una trazione verticale, emanando serie di flautolenze ad alta frequenza (volgarmente detto ''pirdi-a-raffica'' o ''a-manetta'') nella tipica posizione illustrata in Fig. 1? I sogni dell'uomo, tuttavia, di una propulsione naturale sviluppata con l'ausilio del solo corpo, incontrano un ostacolo insormontabile: la forza sviluppata con un peto, di qualsiasi entità, non è tale da vincere la forza di gravità, come spesso è erroneamente illustrato nei cartoni animati.

In realtà, una trazione si sviluppa, ma solo quando la direzione dell'emissione non è diretta lungo la verticale, ma lungo l'orizzontale e solo ed esclusivamente mentre si è già in movimento, ossia quando si cammina. La ''Frictionless motion theory'' si rifà a quest'intuizione e la sviluppa formalmente, dimostrandone la veridicità matematicamente, che troverete più avanti.

== Storia ==
[[File:120px-Roger_Myers_Junior.png|left|thumb|120px|Roger Meyers, primo a intuire la F.M.T.]]Il primo a cercare una formalizzazione/rappresentazione di tale fenomeno non è affatto un fisico o uno [[ricercatori Oral-B|scienziato]], ma un artista, ''Roger Meyers'', inventore di ''Grattachecca e Fichetto''. In alcuni episodi è possibile scoprire come i personaggi si muovano semplicemente attraverso l'emissione di flautolenze, opportunamente calibrate. Tuttavia, Meyers era ben lontano dal formulare una teoria completa e dimostrata, e le sue rimasero semplici fantasie.

L'ultimo decennio ha portato grossi sviluppi, proseguiti lungo la via indicata da Mayers, che oggi conducono alla Teoria completa, attribuita a Aging e De Petit, pubblicata per la prima volta sul giornale scientifico ''Star Bene'' nell'articolo ''Perché scorreggiare fa bene''.

== Dimostrazione della Teoria ==
L'attuale teoria è valida solo se il soggetto si muove con l'ausilio delle proprie gambe a una velocità non prossima a quella della luce (altrimenti tale teoria non è più valida, e ne occorre una più ampia, basata sulla ''Relatività Generale'' di Einstein). Per semplificare la dimostrazione, davvero molto ardua per i non tecnici, si farà uso di un esempio quotidiano, illustrando i passaggi matematico-fisici che portano alla dimostrazione del teorema.

Supponimo che l'individuo <math>G_{eeno}</math> cammini con velocità <math>v</math> costante. Per il primo principio della dinamica, per mantenere tale velocità costante, è necessario che la sommatoria delle forze agenti sul corpo sia nulla.
:<math>\sum{\vec F} = 0</math>
In questo tipo di moto, esistono forze d'attrito dissipative le cui cause si schematizzano in:
*Attrito dinamico suola scarpe-terreno.
*Attrito dovuto al corpo in sé, come ad esempio nelle articolazioni, muscoli, ecc.
*Bassissima resistenza dovuta alla bassa viscosità dell'aria.
*Frizione tra natica sinistra e natica destra dovuta allo sfregamento di queste a causa del movimento rotatorio delle gambe.

A causa di tali attriti, il corpo, affinché mantenga velocità costante, deve continuamente esercitare una forza detta ''trazione'' che annulli le forze di attrito che tenderebbero a rallentare il corpo, a causa della seconda legge della dinamica (o legge di Newton)
:<math>\vec F = m \cdot \vec a</math>
Ossia se, come detto, <math>\vec F = 0</math> risulta che <math>\vec a = 0</math> quindi, poiché non vi è nessuna accelerazione sul corpo, questo mantiene <math>v = cost</math>.

Occorre sapere che la forza d'attrito che si origina tra due superfici in sfregamento è direttamente proporzionale a un coefficiente <math>\mu</math> che a sua volta dipende dal materiale delle superfici. Supponiamo <math>\mu_{natiche}</math> il ''coefficiente d'attrito'' tra le natiche dell'individuo, mentre <math>\mu_{gas}</math> il coefficiente d'attrito tra una natica e un gas generico.

Supponiamo che in un istante di tempo <math>t</math> l'individuo emetta aria fisiologica a bassa frequenza e alta intensità. Accade che tra le due natiche, precedentemente a contatto tra loro, si genera un cuscinetto di aria fisiologica che separa le natiche. Poiché, come può suggerire l'esperienza, l'attrito tra natica e natica è maggiore dell'attrito tra natica e ad esempio aria, si verifica che:
:<math>\mu_{natiche} > \mu_{gas}</math>
ossia
:<math>\vec F_{attrito natica-gas} < \vec F_{attrito natica-natica}</math>

Ebbene, siamo a un passo dalla dimostrazione. Poiché un attimo prima di quell'istante il soggetto <math>G_{eeno}</math> stava esercitando su sé stesso una trazione, una spinta in avanti, volta ad annullare il totale di tutte le forze d'attrito su di lui presenti, un attimo dopo sta ancora esercitando quella trazione, ma l'attrito totale è minore, a causa del cuscinetto di flautolenza formatasi fra le natiche. Ne consegue che vi è un surplus di trazione
:<math>F_{risultante}=T - F_{totale attriti} > 0</math>
Pertanto, in accordo con il secondo principio della dinamica secondo cui
:<math>\vec F = m \cdot \vec a</math>
ovvero
:<math> \vec a=\frac {\vec F_{risultante}}{m}</math>
l'accelerazione <math>\vec a</math> è maggiore di 0 poiché la forza risultante lo è.

In conclusione: l'individuo <math>G_{eeno}</math> subisce un'accelerazione positiva con stessa direzione e verso della velocità che lo porta a incrementare questa dandogli la sensazione di "Trazione da flatulenza".

[[Categoria:Fisica]]
[[Categoria:Teorie]]

Versione delle 22:46, 19 giu 2010