Fratello maggiore: differenze tra le versioni

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Utilizzando le banche dati della [[CIA]] e del Mossad, il FMPCSS controlla sistematicamente i ''curriculum vitae'' di ogni essere di sesso maschile che si avvicina alla consanguinea, e, per buona misura, di tutta la sua genealogia. Ha spie e informatori prezzolati nelle comitive frequentate dalla sprovveduta sorella, che lo tengono costantemente informato via walkie-talkie dei movimenti attorno alla prevedibile preda. Giunge, nei casi in cui fiuta un pericolo di prematura deflorazione, a recarsi nottetempo nella casa di fidanzati, amici o semplici conoscenti per mettere in chiaro che: «Mia sorella non è una del [[troia|tipo che pensi tu]]» e che «Se la fai piangere, io farò piangere te». Dato che il FMPCSS tende fenotipicamente a sviluppare vasti e possenti muscoli per assolvere alla sua funzione biologica, l'ultima minaccia è tutt'altro che a vanvera, e ciò basta a tenere lontano dalla ingenua sorella ogni creatura dotata di genitali di tipo maschile.
 
[[File:Soldato con mitragliatrice.jpg|left|thumb|La composta reazione di un FMPCSS alla vista della sorella che parla con un altro maschio.]]
In spregio alla sua stessa virilità, il FMPCSS afferma e ripete impudicamente che: «Gli uomini sono stronzi. Gli uomini vogliono dalle donne [[figa|solo una cosa]], non ti fidare degli uomini, non sono sinceri quando ti dicono che ti amano». Al che, quando la sorella fa notare timidamente che anche il FMPCSS è un uomo, costui replica stizzito che «Io sono tuo fratello, devo preparati al mondo». Se, disgraziatamente, la sorella fa notare che anche lei desidererebbe una vita sentimentale, il FMPCSS assicura che, [[Mai|quando verrà il momento giusto]], si farà da parte e consegnerà al mitologico "uomo giusto" (che riconoscerà solo e soltanto lui, dopo attenta valutazione) la preziosa fanciulla, illibata e intatta da mani assetate di carne. In genere, l'agognato "uomo giusto" si rivela essere l'amico d'infanzia e di marachelle del detto FMPCSS, un suo compagno di classe, un benestante e calvo ingegnere cinquantenne («È un buon partito! In questi tempi di crisi bisogna pensare pragmaticamente!») o al più un brutto seminarista con l'alitosi.
 
Nel caso in cui la sorella riesca, con sotterfugi, a conoscere un ragazzo e a stabilire, tramite piccioni viaggiatori e altri mezzi di comunicazione clandestini, una relazione, il FMPCSS non si dà per vinto. Aspetta pazientemente, con la rinomata calma del leone, che lo sfortunato si rechi alla loro casa, ove potrà giocare in casa, e si accinga ad aspettare che la sorella finisca di truccarsi e prepararsi.
Il FMPCSS lo convince ad accomodarsi in salotto, in compagnia di un pluripregiudicato per omicidio orribilmente sfregiato in viso, un villoso camionista bergamasco che si pulisce i denti con la motosega, un transessuale brasiliano di nome Julianito e una irrefrenabile e logorroica zitella toscana, presentandoli all'incauto predatore come «cari vecchi amici di mia sorella» e aggiungendo che ci sarebbe dovuto essere anche il prestante Moreno, ma che non è potuto venire a causa di complicazioni in seguito alla circoncisione (voluta e incoraggiata dalla sorella del FMCPSS, che la pone come requisito indispensabile ad ogni relazione amorosa). In questa amena compagnia, il FMPCSS propina alla vittima un delizioso stufato di quelle che a prima vista sembrano escrezioni ovine ma che, assicura, sono deliziose polpettine di riso. «È il piatto forte di mia sorella. Ce lo prepara ogni giorno, colazione, pranzo e sera» asserisce.
«Sai, è proprio bello che tu stia con mia sorella: da quando le hanno amputato il [[pene]], è stata un po' sola» continua diabolico l'FMPCSS, «Cioè: lei lo avrebbe anche tenuto, le piaceva penetrare, ma aveva preso una brutta infezione venerea durante una delle sue amate orgie zoofile che non ha lasciato scampo. Per fortuna ora ha trovato gli strap-on.».
Finalmente, la sorella scende, superbamente truccata. Il fidanzato la ringrazia per la cortesia, afferma di avere «improrogabili impegni», ringrazia il FMPCSS per avergli «salvato la vita» («Di niente!» risponde sorridendo quest'ultimo), gira i tacchi e fugge via correndo a perdifiato.
 
«Sai, è proprio bello che tu stia con mia sorella: da quando le hanno amputato il [[pene]], è stata un po' sola» continua diabolico l'FMPCSS, «Cioè: lei lo avrebbe anche tenuto, le piaceva penetrare, ma aveva preso una brutta infezione venerea durante una delle sue amate orgie zoofile che non ha lasciato scampo. Per fortuna ora ha trovato gli strap-on.».
[[File:Soldato con mitragliatrice.jpg|left|thumb|La composta reazione di un FMPCSS alla vista della sorella che parla con un altro maschio.]]
Finalmente, la sorella scende, superbamente truccata. Il fidanzato la ringrazia per la cortesia, afferma di avere «improrogabili impegni», ringrazia il FMPCSS per avergli «salvato la vita» («Di niente!» risponde sorridendo quest'ultimo), gira i tacchi e fugge via correndo a perdifiato urlando.
In spregio alla sua stessa virilità, il FMPCSS afferma e ripete impudicamente che: «Gli uomini sono stronzi. Gli uomini vogliono dalle donne [[figa|solo una cosa]], non ti fidare degli uomini, non sono sinceri quando ti dicono che ti amano». Al che, quando la sorella fa notare timidamente che anche il FMPCSS è un uomo, costui replica stizzito che «Io sono tuo fratello, devo preparati al mondo». Se, disgraziatamente, la sorella fa notare che anche lei desidererebbe una vita sentimentale, il FMPCSS assicura che, [[Mai|quando verrà il momento giusto]], si farà da parte e consegnerà al mitologico "uomo giusto" (che riconoscerà solo e soltanto lui, dopo attenta valutazione) la preziosa fanciulla, illibata e intatta da mani assetate di carne. In genere, l'agognato "uomo giusto" si rivela essere l'amico d'infanzia e di marachelle del detto FMPCSS, un suo compagno di classe, un benestante e calvo ingegnere cinquantenne («È un buon partito! In questi tempi di crisi bisogna pensare pragmaticamente!») o al più un brutto seminarista con l'alitosi.
 
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