Fratello maggiore: differenze tra le versioni

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Nel caso in cui la sorella riesca, con sotterfugi, a conoscere un ragazzo e a stabilire, tramite piccioni viaggiatori e altri mezzi di comunicazione clandestini, una relazione, il FMPCSS non si dà per vinto. Aspetta pazientemente, con la rinomata calma del leone, che lo sfortunato si rechi alla loro dimora, ove potrà giocare in casa, e si accinga ad aspettare che la sorella finisca di truccarsi e prepararsi per poi uscire assieme.
Il FMPCSS lo convince ad accomodarsi in salotto, in compagnia di un pluripregiudicato per omicidio orribilmente sfregiato in viso, un villoso camionista bergamasco che si pulisce i denti con la motosega, un transessuale brasiliano di nome Julianito e una irrefrenabile e logorroica zitella toscana, presentandoli all'incauto predatore come «cari vecchi amici di mia sorella» e aggiungendo che ci sarebbe dovuto essere anche il prestante Moreno, ma che non è potuto venire a causa di complicazioni mediche in seguito alla circoncisione (voluta e incoraggiata dalla sorella del FMCPSS, che la pone come requisito indispensabile ad ogni relazione amorosa). «Come, Moreno?» fa lo sventurato. Il FMPCSS si stringe nelle spalle: «Come, non lo sai? A mia sorella piacciono le coppie aperte. Le piacciono anche le competizioni, le sfide: se non riesci a darle almeno diciotto orgasmi a notte... zut! kaput!... come se non ti avesse mai conosciuto!».
In questa amena compagnia, il FMPCSS propina alla vittima un delizioso stufato di quelle che a prima vista sembrano rancidi escrementi ovini ma che, assicura, sono deliziose polpettine di riso. «È il piatto forte di mia sorella. Ce lo prepara ogni giorno, colazione, pranzo e sera» asserisce.
 
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