Filosofo: differenze tra le versioni

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{{Cit|La bellezza non è una qualità delle cose stesse: essa esiste soltanto nella mente che le contempla e ogni mente percepisce una diversa bellezza.|Filosofo su come ti convinco che non sono un [[cesso]]}}
{{cit|Il mondo sarebbe un posto migliore se si spaccassero più fighe e meno cuori.|[[Giacomo Leopardi]] su pessimismo cosmico}}
Filosofia è una parola che viene dal greco (''philos'' = amante + Sofia), dunque il '''filosofo''' è l'amante di Sofia, e questo sembra una vera e propria [[contraddizione]], dato che la maggior parte dei filosofi è [[gay]]; a meno che Sofia non sia un trans, ma, in questo caso si dovrebbe allora parlare di '''filòculo''' e giustamente il filosofo [[Mago Otelma|Marco Amleto Belelli]] ne definisce l'origine con la frase lapidaria: '''Eros ad tergum!'''. Questa osservazione viene avanzata dal teologo [[Germano Mosconi]] che, affermando il principio di '''analitas''', dal quale, oltre a tutte le innumerevoli conseguenze e implicazioni che questa filosofia sussume, discende anche che ''non necessariamente'' amante deve intendersi ''sensu'' eterosessuale; così Mosconi stabilisce la sostanziale intercambiabilità dei fori corporei (orecchie e narici escluse, ovviamente) e da ciò fa derivare che i due termini sono sì sinonimi e identici, ma non intercambiabili. La logica stringente del Mosconi non ha finora trovato obiezioni, solo abiezioni.
 
Secondo un'altra versione, "filosofo" deriverebbe dalle parole ''philos'' = filo (di lana, di corda, di spago, diquellochecazzovipare) e ''sofo'' = soffio. Quindi, il filosofo è colui che soffia i fili, in altre parole, un essere [[Essere più inutile del mondo|inutile]].
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