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{{Wikipedia}}▼
{{nonNotizieLink|Fidel Castro lascia il potere (o almeno così dice)}}▼
{{Cit2|La [[Storia]] mi assolverà {{censura|specie se sarò io a scriverla}}.|Fidel Castro dopo il primo fallimentare tentativo rivoluzionario}}
{{Cit2|Un rivolufionario, un uomo, un mifo.|Gianni Minà su Fidel Castro}}
'''Fidel Castro''' (L'Avana, [[13 aprile]] [[1926]] - L'Avazza, [[25 novembre]] [[2016]]) è stato un rivoluzionario cubista e un <del>dittatore</del> politico cubano, nonché celebre controtenore castrato, conosciuto con il nome d'arte di [[Farinelli]].
== Biografia ==
▲{{Wikipedia}}
{{citnec|e=Fonte Granma}}.<br />
▲Se usassimo come fonte documentale solo la voce ufficiale di [[Cuba]], queste sarebbero le informazioni in nostro possesso. Fortunatamente [[Vittorio Feltri|qualcuno]] ha scavato ben più in profondità ed è in grado di scrivere una castrografia reale.
==Biografia non censurata del compagno Fidel Castro==
[[File:Fidel_castro_01.jpg|right|thumb|300px|''Dammi dieci euro di fumo, ma che sia buono.'']]
Fedele La Rosa nasce a Castrovillari in una data imprecisata - i documenti in nostro possesso discordano lievemente - tra il 12 febbraio [[1734]] e il 26 giugno [[1899]].<br />Figlio di madre ignota (per comodità d'ora in poi [[Puttana di alto bordo|M.ignota]] '''N.d.A.''') e [[Padre Pio|Padre pio]], entra ben presto in contatto con la [[mafia]] e ne scala le gerarchie diventando ben presto podestà. A seguito di numerosi ed efferati crimini, compiuti peraltro maldestramente, è ricercato dalla [[polizia]] del Nord che è ormai sulle sue tracce quando, grazie alla complicità di quello che chiameremo il [[Mister X]]<ref>[[Oliviero Diliberto]], ci siamo capiti.</ref>, riesce a riparare a Cuba.<br />Cuba a quel tempo, siamo nei primi anni del [[Novecento]], è una bellissima città (sic!) piena di negozi sfavillanti, fabbrichette operose e gente che si fa il [[culo]] lavorando dalla mattina alla sera.<br />Con l'arrivo di uno [[zingaro|sfaccendato e delinquente]] come il calabrese La Rosa, i teppistelli del luogo trovano un punto di riferimento che li porta a organizzarsi in bande. Il lampagnone barbuto chiama a Cuba alcuni dei suoi [[compagni di merende]] italiani come Giangiacomo Feltrinelli, Prospero Gallinari e [[Romano Prodi]], e insieme ordiscono un [[barzelletta|piano eversivo]] per impadronirsi del potere che è l'unica cosa che, da che mondo è mondo, interessa ai [[comunismo|comunisti]].<br />Per meglio mimetizzarsi, il La Rosa prende - come già fecero Don [[Vito Corleone]] a [[New York]] e Martin [[Palermo]] a [[Buenos Aires]] - il nome del proprio paese d'origine: muta Fedele in Fidel e diviene il famigerato Fidel Castro.▼
▲{{nonNotizieLink|Fidel Castro lascia il potere (o almeno così dice)}}
▲Fedele La Rosa nasce a Castrovillari in una data imprecisata - i documenti in nostro possesso discordano lievemente - tra il 12 febbraio [[1734]] e il 26 giugno [[1899]].<br />Figlio di madre ignota (per comodità d'ora in poi [[Puttana di alto bordo|M.ignota]],
Ed eccolo cominciare a rompere i [[coglioni]] a destra e a manca impedendo al governo dell'illuminato Batista di lavorare ed attuare le riforme che il [[popolo della libertà|popolo perbene]], quello del nord di Cuba, chiedeva a gran voce. Arrivò perfino al punto di tirare una [[Massimo Tartaglia|statuetta del duomo dell'Avana]] in testa al Presidente [[omicidio|rischiando di ucciderlo]].
Castro e i suoi compari (in seguito rispediti in [[
Dalla morte di Stalin in poi, le redini che dirigono la politica di Castro sono tenute saldamente da Romano Prodi, saltuariamente coadiuvato da [[Pecoraro Scanio]] e da [[Luxuria]]. È davanti agli occhi di tutti il bordello che, dopo quasi due secoli ininterrotti di castro-prodismo, è diventata Cuba: un luogo di [[Vladivostok|terrore, morte e disperazione]].
{{citnec|e=Fonte Il Giornale}}
{{Video|Kw-55raz3fI|position=center}}
▲Anche in questo modo, leggendo [[Vittorio Feltri|Feltri]], non avremmo una versione corretta di ciò che è stato e rappresenta tutt'oggi Fidel Castro. È necessario rivolgersi a degli storici più autorevoli come [[Paolino Paperino|l'autore di questo articolo]].
==Biografia ragionata e autorevole==
[[File:Fidel_Castro_baseball.jpg|right|thumb|300px|Per i suoi 90 anni Fidel Castro sfida [[Obama]] ad una partita di baseball. E vince.]]
'''Fidel Castro''' nasce a Guantanamera nel [[1926]] da una famiglia di ricchissimi braccianti. Frequenta la scuola dei [[Gesuiti]] fino ai tredici anni, quando decide di averne avuto abbastanza; non sarà peraltro un addio definitivo ai banchi di scuola perché, appena asceso al potere, farà tredici anni in uno conseguendo la [[laurea]] in [[giurisprudenza]].<br />Fidel passa l'adolescenza tra i bar e i bordelli della città, ed è proprio in questi ambienti pregni di [[cultura]] che forma il suo pensiero politico basandosi sull'esperienza [[Unione Sovietica|sovietica]] che proprio in quel momento vive il suo massimo fulgore sotto la guida di [[Stalin]].
{{cit|Che ce vo'. Annamo da Batista, je damo du' legnate e je pijamo 'a sedia.|Il piano insurrezionale di un ingenuo Fidel Castro}}
I quindici anni di galera ai quali fu condannato per questo tentativo, gli fecero capire che non sarebbe stato facile attuare il suo piano
{{dialogo|Il presidente|Cazzo volete?|Castro, marziale|Il palazzo è nostro, la capitale è nostra, il Paese è nostro, e Voi siete deposto!}}
{{dialogo|Il presidente|Tanto piacere! E chi sareste?|Castro|L'Esercito di Liberazione Cubana, per servirla."}}
{{dialogo|Il presidente|Bene, allora avete camminato troppo, qui siamo in [[Cile]]||}}
I ''barbudos'' impiegarono svariati mesi per riguadagnare l'isola ma finalmente, grazie anche alle indicazioni di qualche passante, giunsero al L'Avana, conquistarono il Palazzo presidenziale giusto e deposero Batista.
Fidel fu acclamato Presidente e
====Politica castrista====▼
{{q|E se prima eravamo in due a ballare l'hully gully, adesso siamo in tre a ballare l'Hully Gully|Fidel Castrocaro}}
Il primo atto della politica estera di Castro fu la rottura delle relazioni diplomatiche con gli [[USA]], tanto per far contento Stalin che, purtroppo, era però morto senza prevenire Fidel, mentre il suo successore Kruscev faceva [[lingua in bocca]] con gli americani. Questa presa di posizione gli valse comunque il plauso di [[Mao Zedong]] che gli inviò un cabaret di [[involtini primavera]] in segno di riconoscenza. Stabilì poi un'alleanza con il venezuelano [[Chavez]] e il brasiliano [[Lula]] che non andò troppo avanti perché quei due, che frequentavano ancora la [[scuola materna]], non è che avessero poi tanto potere.
Negli affari interni, si dedicò alla fortunata Riforma Sanitaria (estrasse a sorte diverse proposte e uscì proprio il primo numero sulla ruota di [[Bari]]), alla lotta contro l'abigeato e contro tutte le altre parole di etimologia sconosciuta. <br />Sviluppò la cultura della figa imponendo alle cubane [[bungee jumping|elastici]] costumi sessuali, ma allo stesso tempo scoraggiò il [[turismo sessuale]] pretendendo tariffe minime di 50 [[euro]] per le prestazioni con gli stranieri.
Per non tediare troppo il popolo, Castro decise fin da subito di non ricorrere troppo spesso alle elezioni. Una volta ogni quarant'anni sarebbe stato sufficiente per garantire la necessaria alternanza democratica.
La [[legge elettorale]] attualmente in vigore, il cosidetto '''Fidelcastrum''', prevede che al partito che prende il maggior numero di voti sia assegnato un [[premio di maggioranza]] pari al 100% dei seggi, in modo da assicurare una discreta governabilità. Per candidarsi alla presidenza della repubblica è sufficiente aver compiuto i settant'anni, aver governato per almeno trentanove anni e vestirsi abitualmente in modo ridicolo.
[[File:
[[File:Victoria_Silvstedt_bocca.jpg|right|thumb|200px|Hasta la Victoria siempre]]
Uomo estremamente serio e posato, sobrio e pragmatico, Fidel Castro appena
{{quote|Bionde, more o rosse, alte o basse, magre o grasse, l'importante è che respirino!|Filosofia castrista sulle donne.}}▼
Il Lider Maximo, molto corteggiato dall'universo femminile per la sua bellezza più che per il suo potere, ha sempre fatto le cose con la massima riservatezza. Purtroppo la [[CIA]], con i potenti mezzi a propria disposizione, è riuscita a coglierlo in un momento intimo e ha diffuso il video girato nel circuito [[pornografia|pornografico]] di [[internet]]. Il filmato risale al [[1995]] quando una già attempata [[Regina Elisabetta]] d'[[Inghilterra]] si trova in visita ufficiale a Cuba, ospite nel palazzo di Castro. Il video inizia con la regina che prende il sole in topless a bordo piscina, indossando solo un minuscolo [[tanga]] [[fucsia]] e un cappellino sormontato da papaveri alti sei metri per proteggere il regale viso dal sole. A un certo punto arriva Fidel, la cui uniforme militare verde oliva non riesce a nascondere la poderosa [[erezione]] che, senza dire ''né ai né bai'', le si accovaccia tra le cosce, le sfila le mutandine e si produce in un [[cunnilingus]] che porta Elisabetta all'orgasmo nel giro di due minuti.
È su questo comportamento che la CIA ha puntato per cercare di far passare il messaggio che Fidel Castro
▲Uomo estremamente serio e posato, sobrio e pragmatico, Fidel Castro appena vede un [[pelo di fica|pelo di figa]] perde il lume della ragione.
▲{{quote|Bionde, more o rosse, alte o basse, magre o grasse, l'importante è che respirino!|Filosofia castrista sulle donne}}
▲A un certo punto arriva Fidel, la cui uniforme militare verde oliva non riesce a nascondere la poderosa [[erezione]] che, senza dire ''né ai né bai'', le si accovaccia tra le cosce, le sfila le mutandine e si produce in un [[cunnilingus]] che porta Elisabetta all'orgasmo nel giro di due minuti. [[File:Fidel_castro_02.jpg|left|thumb|200px|''Aspettami nel letto grande che mi ha regalato Putin'']]Ma proprio quando il sorriso della regina diventa più maliziosetto e sfocia in un'aristocratica [[figura retorica|allitterazione]] in lingua originale {{quote|Yep, gimme your dick deep!|}} che sembra invitare Castro a una visita più approfondita, il Comandante si rialza, liscia l'uniforme e, impettito, accenna un inchino e se ne va. Solo dopo essere uscito dal campo visivo della regina, si ripulisce la barba dalle [[Uomo Ragno|ragnatele]] e croste rimaste impigliate.
▲È su questo comportamento che la CIA ha puntato per cercare di far passare il messaggio che Fidel Castro sia in fondo impotente e quindi non degno di guidare non dico Cuba, ma nemmeno un'[[Ape]].
===L'abdicazione===
Fermamente convinto che democrazia e lunghezza del potere siano inversamente proporzionali, Fidel Castro, già dopo due anni di governo, pensò di passare la mano a un leader più giovane e ritirarsi a vita privata ma, nonostante gli sforzi profusi nella ricerca di un degno successore, ha fallito nel suo tentativo ed è stato costretto a bere il calice amaro del potere assoluto per cinquant'anni di fila. Eppure, già nel [[1962]] aveva individuato il suo delfino in [[Pisellino]], figlio di [[Braccio di Ferro]], che però oppose il ''gran rifiuto''. Stessa sorte ebbero in futuro le designazioni di [[Nino Bixio]], [[Alan Ford]] e [[Duffy Duck]].<br />Finalmente, nel 2008, il fratello Raul accettò la successione e Fidel potè ritirarsi.
===La morte===
Il programma televisivo [[Voyager - Ai confini della conoscenza]], ha però dimostrato come Raul, novello [[Norman Bates]], avesse ucciso Fidel già nel [[1960]], l'avesse impagliato, nascosto in soffitta e tirato fuori solo nelle occasioni ufficiali facendolo muovere e parlare con l'ausilio del [[ventriloquo]] [[Luis Moreno]].▼
Il [[25 novembre]] [[2016]], alla tenera età di 90 anni, Castro viene colpito a amnesia e si dimentica di respirare. Lascia definitivamente Cuba nelle mani del fratello e si ricongiunge col compagno Guevara, ma purtroppo per lui nessuno indosserà magliette con la serigrafia della sua faccia.
▲Il programma televisivo [[Voyager - Ai confini della conoscenza]], ha però dimostrato come
==Amici di Fidel==
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*[[Maurizio Belpietro]], che ha letto in bozza questo articolo, dice di essere orientato più verso le posizioni di Feltri che verso quelle dell'autore.
*[[Antonio Di Pietro]], anche lui lettore dell'anteprima, ha fatto un commento che il correttore automatico si rifiuta di riportare.
==Note==▼
{{Note|1}}▼
==Voci correlate==
*[[Cuba]]
*[[Che Guevara]]
▲==Note==
▲{{Note|1}}
{{terroristi}}
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[[Categoria:Dittatori]]
[[Categoria:Capi di stato]]
[[zh:喀死猪]]▼
[[da:Fidel Castro]]
[[de:Fidel Castro]]
[[el:Φιντέλ Κάστρο]]
[[en:Fidel Castor]]
[[es:Fidel Castro]]
[[fi:Fidel Castro]]
[[fr:Fidel Castro]]
[[he:פידל קסטרו]]
[[ja:フィデル・カストロ]]
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[[pt:Fidel Castro]]
[[sk:Fidel Castro]]
▲[[zh:喀死猪]]
[[zh-tw:卡斯拙]]
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