Fernando Torres: differenze tra le versioni
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Abbandonata la musica, dopo aver lavorato allo [[zoo]] di [[Pistoia]] come "reggi lampade nel rettilario", finalmente Fernando nel [[1998]], a soli 50 anni, fu notato mentre scappava dai varani nello zoo da un osservatore dell'[[Atletico Madrid]], giunto in [[Italia]] per vedere uno spettacolo di |
Abbandonata la musica, dopo aver lavorato allo [[zoo]] di [[Pistoia]] come "reggi lampade nel rettilario", finalmente Fernando nel [[1998]], a soli 50 anni, fu notato mentre scappava dai varani nello zoo da un osservatore dell'[[Atletico Madrid]], giunto in [[Italia]] per vedere uno spettacolo di Platinette |
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[[File:donna barbuta con trucco.jpg|right|thumb|Npx|Maria Benitez, compagna di Torres a Pechino]] |
[[File:donna barbuta con trucco.jpg|right|thumb|Npx|Maria Benitez, compagna di Torres a Pechino]] |
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Fingendosi [[Spagna|spagnolo]] di nascita (grazie a un passaporto fornitogli da Paco Casal, agente per altro di [[Alvaro Recoba]]), e soprattutto fingendosi più giovane di soli 45 anni grazie a una nuova identità fornitagli da un certo [[Eriberto]], Fernando fu accolto dalla cantera dell'Atletico. Grazie a una relazione con entrambi i figli di [[Moggi]] ([[Alessandro]] e [[Eva Kant]]), Fernando esordì nella prima squadra, dove giocò sempre e si guadagnò il rispetto dei compagni. |
Fingendosi [[Spagna|spagnolo]] di nascita (grazie a un passaporto fornitogli da Paco Casal, agente per altro di [[Alvaro Recoba]]), e soprattutto fingendosi più giovane di soli 45 anni grazie a una nuova identità fornitagli da un certo [[Eriberto]], Fernando fu accolto dalla cantera dell'Atletico. Grazie a una relazione con entrambi i figli di [[Moggi]] ([[Alessandro]] e [[Eva Kant]]), Fernando esordì nella prima squadra, dove giocò sempre e si guadagnò il rispetto dei compagni. |