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<br>Continuando nella lettura potreste andare incontro a '''[[scomunica]]''', essere destinatari di '''[[anatema]]''' o, addirittura, avere voglia di iscrivervi al '''[[partito radicale]]'''.</center><br><center><small>Io vi ho avvisato...</small></center>
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'''Federico Gennaro Assuntino II di Svevia del [[Sacro Romano Impero]]''' ([[26 dicembre]] [[1194]], '''Svevia''' – Non molti, ma comunque troppi anni dopo, '''Norvevia'''), è stato un imperatore del Sacro Romano Impero, il fondatore della [[Sacra corona unita|Sacra Corona Unita]] e primario del Sacro Cuore di [[Scrubs]].▼
▲'''Federico Gennaro Assuntino II di Svevia del [[Sacro Romano Impero]]''' ([[26 dicembre]] [[1194]], '''Svevia''' – Non molti, ma comunque troppi anni dopo, '''Norvevia'''), è stato un imperatore del Sacro Romano Impero,
Chiamato anche '''stupor mundi''' dai contemporanei per la sua genialità, '''turgor penis''' dalla [[moglie]] in modo sarcastico a causa della sua impotenza, '''pavor nocturnus''' perché ogni volta che faceva un brutto sogno si cagava addosso <small>(letteralmente)</small> e '''rigor mortis''' dagli [[amici]] per prenderlo per il culo della precoce [[Morte|dipartita]], è stato da sempre un predestinato.▼
▲Chiamato anche '''stupor mundi''' dai contemporanei per la sua genialità, '''turgor penis''' dalla [[moglie]] in modo sarcastico a causa della sua impotenza, '''pavor nocturnus''' perché ogni volta che faceva un brutto sogno si cagava addosso <small>(letteralmente)</small> e '''rigor mortis''' dagli [[amici]] per prenderlo per il culo della precoce [[Morte|dipartita]], Federico II è stato da sempre un predestinato.
==Infanzia==
Generato da '''Enrico VI''' figlio di [[Federico Barbarossa]] e da '''Costanza d’Altavilla''' figlia del pirata [[Barbanera]], con la maggiore età
Alla luce di questi suoi compiti futuri, sin da bambino Federico II crebbe con un carico enorme di responsabilità e aspettative che gravò moltissimo sul suo corretto sviluppo psico-fisico.<br>Per di più all’età di un [[anno]] aveva già a sua disposizione: una tata, due educatori, tre concubine, uno stalliere per il suo [[cavallo]] a dondolo e un annusatore ufficiale
{{cit2|Daglie Federì, imperatore del Sacro Romano Impero, re di Sicilia, re di [[Gerusalemme]], re di Germania, re d’[[Italia]], re
Costanza d’Altavilla era inoltre una seguace ante litteram del metodo Montessori e educava il [[figlio]] con il bastone e la carota. Quando Federico sbagliava, giù legnate! Invece quando si comportava da perfetto erede al trono la madre gli comprava una carota e gliela infilava su per il [[culo]]!<br>D’altronde [[Maria Montessori]] sarebbe nata solamente un millennio dopo e il metodo era ancora da perfezionarsi un pochino.
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{{cit2|Sono stato continuamente deriso da [[tutti]], come unica amica avevo una civetta impagliata che non faceva altro che sfottermi perché mi batteva sempre a [[Un, due, tre, stella!]] - e ancora non mi è ben chiaro come ciò fosse possibile –
La folla restò in [[silenzio]] per un tempo che parve infinito. Poi prima [[uno]] timidamente, poi due un po’ più convinti ed infine un coro fragoroso riempì il [[cielo]] e squassò la terra con la più grande [[pernacchia]] collettiva dell’umanità: '''era nato un imperatore!'''
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[[File:Scena Star Wars.jpg|right|thumb|180px|Il Papa Gregorio IX spiega pacatamente all’imperatore che nello Stato della Chiesa comanda lui.]]
Però un fatidico [[giorno]], durante una meritata pausa dovuta al Falcone che cercava di recuperare le sue braghe rubategli da un [[cinghiale]], al sovrano sovvenne un dubbio: ''Ma perché, se io sono il capo villaggio del Sacro regno di Borgognopedia - o quel che è - e comando dalla [[Danimarca]] alla Sicilia, a [[Roma]] non posso neanche comprarmi un supplì, perché c'è quel tizio vestito di bianco che dice che lì spadroneggia lui?<br>Ah… Però è stato proprio quel tipo color meringa a incoronarmi
Armato delle migliori intenzioni, di due arcieri [[Cieco|ciechi]] e di tre soldati [[obiettore di coscienza|obiettori di coscienza]]
Si fece ricevere dal [[Papa]] [[Gregorio IX]] che, quando vide la coorte imperiale, per prima cosa svenne. Quando si riprese dichiarò che il sovrano offendeva la [[morale]] cristiana per sedici distinte motivazioni e lo [[Scomunica|scomunicò]] seduta stante. Però poi aggiunse: "''Se supererai lo stretto di Odgard, riuscirai a trovare asilo nel [[porto]] di Enkmarc, sopravviverai alla traversata del [[deserto]] di Blaupunkt, sconfiggerai l'odiato nemico Kenwood e conquisterai la città sacra, potrai rientrare nella grazia di [[Cristo]]!''"
A quella, lo stupor mundi rispose: "''[[Eh?]]''"
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Tornato a Roma con la [[coda]] tra le gambe e con un peso in meno sulla [[coscienza]]<ref>In realtà il peso mancante apparteneva ad una componente molto più tangibile del suo corpo.</ref>, Federico raccontò al Papa che aveva fallito perché sulla nave erano stati colti da una terribile [[epidemia]].<br>Il pontefice così rispose: "'''''Sì, di [[Malattie veneree|sifilide]]!'''''" e mantenne la scomunica.
Allora l'imperatore ripartì di nuovo, approdò in [[Terra Santa]] e incontrò il [[sultano]] che enigmaticamente gli disse: "'''''Ora non mi rompere i [[coglioni]], che stanno passando la replica dell'ultima puntata di [[Dawson's Creek]]! Se vuoi Gerusalemme, prendila! È
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==Federico II nelle arti, nella cultura e nel diritto==
Il primo documento legislativo emanato dall’ancora giovane Federico è stato il ''Trattato con i principi della [[chiesa]]'' in cui regolava i rapporti tra i poteri del [[papato]] e quelli dell’impero in [[Germania]].<br>Esso è un documento molto complesso ma il concetto su cui è basato è magistralmente riassunto nell’ultima frase:<br>“'''''
Evidentemente l’imperatore ha sempre avuto le [[Idea|idee]] chiare.
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Poiché ogni volta che andava a [[Bologna]] a trovare i suoi amici studenti fuori sede il Papa lo aspettava immancabilmente alla stazione Termini di Roma per tirargli uova e [[Bomba Molotov|bombe molotov]] sul treno facendolo così arrivare sempre in ritardo, fece costruire l’[[Università degli Studi di Napoli Federico II|Università di Napoli]]. Inoltre si circondò sempre di [[Scienziati giapponesi|scienziati]], letterati ed [[Arte|artisti]]. Tutti pensavano fosse un [[mecenate]], ma lui in realtà neanche sapeva cosa stessero facendo, lo faceva solo perché gli piaceva circondarsi di [[Uomo (maschio)|uomini]].<br />
Influenzato da quell'ambiente stimolante, l’[[imperatore]] scrisse anch’egli un trattato: '''''Ars venatoria col
==Note==
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