Fallout: New Vegas: differenze tra le versioni

=== Raoul Alphonso Tejada ===

Un vecchio ghoul meccanico/pistolero messicano con la cattiva abitudine di fare acquisti via radio, che ha avuto l'idea ancora peggiore di farsi assumere come meccanico ufficiale di Black Mountain senza fare attenzione a una certa postilla riguardante la sua schiavitù a vita.

Comunque, nel caso passassimo per Black Mountain e ci prendessimo la briga di farci strada tra [[culturista|culturisti]] assatanati e [[puffi]] giganti invisibili fino in cima, lo trovermo rinchiuso in una cella ad ammazzarsi di [[sega|pippe]] (peggiorando così la sua già invalidante [[cieco|cecità]]); ora, la scelta più saggia sarebbe di lasciarlo lì a imputridire, ma se aveste la [[idiota|nobiltà d' animo di liberarlo]] sarete premiati dalle sue abilità meccaniche in grado di prolungare la durata delle vostre armi di un [[petosecondo]], controbilanciata da:

-[[transessuale|Il/la capo/a]] dei suddeti puffi giganti che cercherà di ammazzarvi per avergli/le portato via il suo giocattolo sessAHEM... meccanico di fiducia

-La sopraccitata cecità del vecchio mentecatto, tale che dovrà arrivare praticamente a baciare i nemici prima di sparargli. Mancandoli, [[capitan ovvio|ovviamente]]

-I suoi lamenti riguardo ogni cosa: se fate i furtivi gli fanno male le ginocchia a stare piegato, se gli date un' arma non va bene o è troppo pesante, se gli lasciate il suo revolver non lo considerate abbastanza, se ve ne andate lo condannate a morte certa e [[bla bla bla]]...

E non pensate di potrlo scaricare: se ci proverete vi farà [[che due palle|due palle così]] su quanto si sente inutile perchè nessuno vuole e robe così finchè non lo riammetterete al vostro fianco; l' unico modo per levarselo dai piedi è con un proiettile in fronte (o anche un pizzicotto, visto che è fragile come un grissino).

Ma non pensate di liberarvene così facilmente: infatti a meno che non lo abbiate accompagnto da tre suoi amici pensionati, ascolatato le sue [[a nessuno importa|interessantissime]] storie e risolta la sua crisi di terza età; tornerà a perseguitarvi nel finale con il racconto di come, solo e amareggiato, abbia dovuto cambiare nome e vita un' altra volta eccetera eccetera.

Morale della favola: evitatelo come la [[peste]].