Fabio Cannavaro: differenze tra le versioni

Fabio Cannavaro nacque in una favelas napoletana dove tutto ciò che c'era per giocare si riduceva ad un pallone e l'unico materiale per costruirlo era la merda. Cresce come giocatore di pallavolo, poi preferisce darsi il calcio, ritenendolo più igienico.

Ad un certo punto della sua carriera va a giocare a pallone nel Napoli, però il Napoli disse che non era buono e l'ha ceduto, in cambio di mezzo chilo di mozzarella di bufala, non era buono e in qualche anno ha vinto 28 scudetti, 35 coppe dei campioni, 18 coppe uefe, 39 intertoti, 21 coppe intercontinentali, 16 tra i maggiori campionati europei ed è diventato campione del mondo, perché purtroppo non esiste la coppa dell'universo se no vinceva pure quella.

Si narra che le origini del cognome Cannavaro risalgono al secondo dopoguerra, il bisnonno di Fabio, tale Antimo, per tutti Ntemì, era giovane, Napoli era ridotta ad un cumulo di macerie, e Ntemì si trovava con un amico, e si stava fumando uno spinello, l'amico se la chiamava, diceva: "fammi fare 2 tiri", e il nonno di Fabio non gliela passava mai, allora l'amico disse: "Sei un drogato con ste canne, avàro". Di li a poco passò una volante dei soldati americani e loro furono costretti a scappare, lasciando dietro di loro lo spinello a metà. Quella strada fù chiamata Via Mezzocannone.