Ezra Pound: differenze tra le versioni

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{{Cit2|...Ed Ezra Pound e [[Thomas Eliot]] fanno a pugni per il telecomando...|[[Fabrizio De André]] dopo il sesto gin tonic}}
 
{{Cit2|Ma dedicassero un centro sociale alar budello di su ma'!|Ezra Pound su [[CasaPound]]}}
[[File:tomba bianca.jpg|thumb|{{dimensione|100%|Ezra Pound nel 1992.}}]]
'''Ezra £''', nome completo '''Ezra Weston Loomis Free Auto Home Life Affordable Health Insurance Pound''' (Hailey ([[Idaho]]), [[1885]] – bagnasciuga di Bibione, [[1972]]), fu un letterato e un teppista americano. Più volte condannato per offese al pubblico decoro e pettinatura esecrabile, Ezra Pound era considerato da Ezra Pound uno dei massimi protagonisti della poesia e del [[softcore]] di inizio [[XX secolo]].<br />Costituì la forza trainante di molti movimenti modernisti, principalmente dell'imagismo e del vorticismo, ma perché no anche del [[mermerismomesmerismo]], dell'[[onanismo]], del [[meteorismo]] e del [[gargarismo]].
 
Il critico Hugh Kenner così disse del suo incontro con Pound:
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{{quote|Compresi subito di trovarmi davanti a un imbecille.|}}
 
{{Wikipedia}}
{{Primapagina|9 aug 2010}}
 
== Difficoltà nel ghetto ==
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Pound la compose in cinque minuti digitando sul suo [[Mac]] con la tapparella abbassata.<br />All'[[Hard Rock Cafe]] andò a sbattere contro la birra al triplo malto e il petto borchiato di [[William Butler Yeats]]: poeta irlandese, primo batterista dei [[Beatles]] e idolo di tutte le ragazzine. Il suo mito.<br />Yeats lo prese sotto la sua ascella protettrice e gli insegnò a valorizzare i suoi versi con [[nota|note]] e [[citazione necessaria|citazioni necessarie]], nonché a impomatarsi i capelli col lucido da scarpe. Durante la guerra i due girarono il paese in [[sidecar]] e affrontarono con ardore il ''Siete un pubblico di merda 1918'', tour letterario-musicale snodato in [[diciannove]] tappe, [[diciasedici]] delle quali avevano come sede il Museo della [[Pornografia]] Prenatale del Sussex.
[[File:Ezra Pound con ragazzi.jpg|thumb|left|280px|Il circolo intellettuale parigino.]]
 
=== Parigi ===
 
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{{quote|Io gl'insegnai a tirare di [[pugilato]] col pugno di ferro e Pound mi insegnò a non firmarmi nelle lettere minatorie.|}}
 
Tra il '21 e il '24 Pound condusse un'esistenza serena, funestata appena da qualche sporadico [[incubo]] a sfondo erotico (secondo [[Francesco Alberoni]] avvisaglie della imminente insanità mentale) in cui il poeta se la faceva coi [[Roosevelt]] (marito, moglie, chihuahua e maggiordomo) al gran completo. L'era di bagordi e facezie si concluse quando la Gendarmerie scoprì che la [[Onlus]] a favore dei nani mutilati in guerra che Pound aveva fondato serviva solo da copertura per i combattimenti tra [[gallo|galli]] organizzati nelle bettole di [[Montmartre]].
 
=== Il Ventennio italiano ===
 
[[File:Ezra Pound assieme ai membri di una banda di quartiere con Metal Carter.jpg|thumb|280px|Voci di corridoio attribuiscono a Pound la paternità di versi sibillini quali ''In questo posto perdo il controllo/ sono Max Pezzali con un teschio sul collo''.]]
Emigrato a Rapallo nell’ambito di un [[progetto Erasmus]], Ezra Pound diede anima e corpo, ma soprattutto il corpo, per trasformare il paese da cimitero degli elefanti a centro culturale di spicco. Per farlo ricorse alla collaborazione dei maggiori teorici dell'estetismo, del misticismo e del pesto alla genovese: da [[Umberto Boccioni]] a [[Filippo Tommaso Marinetti]], dal [[Quartetto Cetra]] a [[Metal Carter]], furono solo alcuni dei nomi a cui si rivolse quando quelli davvero importanti gli risposero nisba.<br />Nel frattempo il suo cervello, ormai agli sgoccioli, andò in pappa del tutto. Questo favorì la sua convinta adesione al [[fascismo]], tanto che durante la [[seconda guerra mondiale]] si fece propagandista delle idee del Duce contro l'America, soprattutto tramite volantini, telefonate in diretta a [[Radio Deejay]] e sul suo canale [[Youtube]]. Il devastante e feroce spettacolo dei bombardamenti distrusse tuttavia la fiducia di Pound nella moderna civiltà occidentale, e quel che è peggio anche la sua piantagione[[pianta]]gione di [[cannabis]].<br />Al termine del conflitto gli Americani, forse per evitare ulteriore ignominia all'autorevole poeta, o forse proprio per fargli mangiare merda a vagonate, lo fecero rinchiudere come alienato mentale al ''St. Elizabeths Hospital'' di Uoscinton, presso [[Pisa]].
 
Lo stato di prigionia e un attacco di fastidiose [[doppie punte]] non affievolirono il vigore della sua penna, che continuò a incantare gli scarafaggi della cella con liriche toccanti quali ''The Maddafacca'', ''Omaggio a Sesto San Prepuzio'' e ''Che i diabetici possano morire leggendo questi versi smielati''.
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== Ossessioni ==
 
[[File:Barbone cartello carità.jpg|thumb|220px|Il Vate nel suo buen retiro veneziano.]]
La maggior parte delle sciampiste considera come manifesto della poetica di Pound la poesia ''In a station of the Metro'':
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<blockquote>In a station of the Metro,<br />Via.gra Professional as low as $3.8</blockquote>
 
Nella sua intera opera ricorrono e si intersecano costantemente tematiche quali l'infanzia rubata, i [[Garelli]] ricettati, la dipendenza dalla benzedrina e dalle caramelle alla frutta, il ribrezzo verso gli [[ebrei]] e quel loro fastidioso vizio di ostinarsi a sopravvivere, la fede sociale, le mezze stagioni, la discesa omerica negli Inferi (collocati dal poeta a [[Quarto Oggiaro]]) e l'estenuante ricerca del confine che separa la pazzia dalla lucidità mentale, e il [[Molise]] dal [[boschetto della mia fantasia]].<br />Ezra Pound è anche noto per aver trovato singolari analogie tra la società feudale [[cinese]] del III secolo e la [[Repubblica di Salò]]: del resto Pound era lo stesso che osservando il riflesso del sole sulla zucca pelata di [[Mussolini]] venne colto da spasmi e allucinazioni e dopo una rischiata [[ipertemiaipertermia]] affermò che durante lo stato d'incoscienza [[Santa Maria Goretti]] in persona gli aveva intimato di donare l'[[Otto per mille]] a [[Soggettopedia]].
 
Nel [[1959]] venne clamorosamente scippato del [[Premio Nobel]] a favore di [[Chic Bipapo]]. In fase di scrutinio gli furono fatali una serie di dichiarazioni sborone rilasciate nell'anteguerra a [[Vanity Fair]] e che [[col senno di poi]] si rivelarono degli errori di valutazione così marchiani da far impallidire la commissione d'esame che ha promosso [[Renzo Bossi]]. Tra le peggiori:
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{{quote|Mussolini è una pasta d'uomo e non farebbe male a una mosca. Matteotti vada tranquillo a quel pranzo di lavoro.|}}
 
{{quote|La [[disastro del Vajont|diga del [[Vajont]] è la prova inconfutabile che l'uomo ha sottomesso la natura.|}}
 
{{quote|Le suonerie per il telefonino sono quanto di più utile, spassoso e accattivante sia stato concepito da [[Wladimiro Tallini|mente umana]].|}}
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{{Scrittori}}
{{Latrina|giorno=06|mese=02|anno=2011|votifavorevoli=8|votitotali=8|argomento=letteratura}}
 
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[[Categoria:Persone da evirare]]
[[Categoria:Fascisti]]
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