Espressionismo

Versione del 12 giu 2009 alle 23:37 di Qscgu9-bot (rosica | curriculum) (Bot: Sostituzione automatica (- a a + ad a, - e e + ed e, - e è + ed è, - ad e + a e, - ad i + a i, - ad o + a o, - ad u + a u, - ed a + e a, - ed i + e i, - ed o + e o, - ed u + e u, - od a + o a, - od e + o e, - od i + o i, - od u + o u, - a esem)

L'Espressionismo è una forma di rappresentazione pittorica caratterizzata da una espressività estremamente violenta. La massima forma di espressionismo consiste nella mortificazione fisica dello spettatore. Il movimento espressionista si divide in due fasi: Primo espressionismo e Futurespressionismo.

Una rassegna delle tecniche futurespressioniste più comuni.



« Bello. Dov'è il telecomando? »
(Bimbominkia)

L'espressionismo di distingue dal Neodisneyanesimo in quanto, sebbene lo scopo finale sia il medesimo per entrambi i movimenti, nel neodisneyanesimo esso viene perseguito per mezzo di messaggi subliminali che generano desiderio di omicidi/suicidi negli spettatori.

Primo espressionismo

Il primo espressionismo è caratterizzato dal forte legame artista-spettatore che si instaura attraverso la mostra d'arte: il pittore si apposta nella galleria e riempie di botte chiunque osi criticare le sue opere. Iniziatore del movimento espressionista è stato Vincent Van Gogh, il quale, viste le facce fatte dalla famosa critica d'arte Jessica Fletcher, la prese per i capelli e la riempì di botte: era il 437 a.C.. Bastarono due anni perché il neonato movimento espressionista pubblicasse il proprio manifesto, diventando una scuola a tutti gli effetti.

Futurespressionismo

Con l'espandersi del pubblico e la liberalizzazione del cornetto all'amarena, diventò impossibile picchiare personalmente tutti gli sfortunati spettatori. Fu lo stesso Van Gogh a dare vita al movimento futurespressionista, imperniato intorno alla integrazione di tela e trappole mortali.

Ad un successo immediato seguì l'immediata estinzione del movimento, dovuta al fatto che raramente i maggiori sostenitori sopravvivevano alla seconda mostra. A questo si aggiungevano i forti rischi per gli artisti impegnati nella realizzazione delle trappole: esemplare fu l'orecchio perso da Van Gogh impegnato a nascondere un'ascia bipenne nell'intelaiatura della cornice.

Ultime avanguardie

La critica è concorde nell'individuare solo due esempi:

  • Dato l'alto numero di vittime mietute ogni anno, Porta a porta è considerato una forma d'arte espressionista.
  • I pestaggi eseguiti da redskin e naziskin, sono in realtà una forma d'arte espressionista volta a esprimere il disagio interore dell'uomo moderno di fronte alla società contemporanea. E anche un modo per divertirsi.