Dwight D. Eisenhower: differenze tra le versioni

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La prima grande battaglia che Eisy ebbe modo di affrontare fu la guerra di Nordafrica dove riuscì a sconfiggere [[Rommell]] a una partita a dadi, a quel punto lo stato maggiore americano gli ordinò di attaccare anche l'[[Italia]]. Ike era entusiasta di quell'ordine per due motivi: primo conquistare l'Italia sarebbe stato una bazzeccola e secondo avrebbe finalmente assaggiato i famosi [[arancini]] di [[Montalbano]]. Quando però scoprì che nello stivale c'erano anche parecchi tedeschi, si mise l'anima in pace e sbarcò lo stesso; tanto a combattere ci vanno i soldati mica lui.
La prima grande battaglia che Eisy ebbe modo di affrontare fu la guerra di Nordafrica dove riuscì a sconfiggere [[Rommell]] a una partita a dadi, a quel punto lo stato maggiore americano gli ordinò di attaccare anche l'[[Italia]]. Ike era entusiasta di quell'ordine per due motivi: primo conquistare l'Italia sarebbe stato una bazzeccola e secondo avrebbe finalmente assaggiato i famosi [[arancini]] di [[Montalbano]]. Quando però scoprì che nello stivale c'erano anche parecchi tedeschi, si mise l'anima in pace e sbarcò lo stesso; tanto a combattere ci vanno i soldati mica lui.


Ridendo e bombardando, Ike alla fine conquistò anche l'[[Italia]], a quel punto venne incaricato di preparare il [[D-Day]], cioè uno sbarco di clandestini in grande stile sulle coste della [[Normandia]]. Naturalmente Dwight dimostrò a tutti le sue {{s|in}}capacità gestionali attaccando il [[6 giugno]] [[1944]] durante una tempesta; mantenendo sempre un calma e una lucidità apatica degna di uno [[Snorlax]]; vi basti pensare che quando gli riferirono del disastro durante l'Offensiva tedesca delle Ardenne, lui rimase a fissare i suoi sottoposti senza dire niente nel vano tentativo di farli scomparire. Una volta che l'esercito alleato penetrò in [[Europa]] Ike si ritrovò a dover affrontar4e nuovamente Rommel a una partita di dadi (eh sì, il tedesco aveva il vizio del gioco); riuscì a vincere una prima battaglia facendo ben tre sei e spostando dieci carroarmatini nel territorio di Europa Occidentale, alla fine pescò una carta e toccò a Rommel. Il generale tedesco tentò di farlo rapire, ma non ci riuscì, perché tirò un triplo uno, a quel punto Eisy rilanciò e con un altra botta di culo {{censura|e l'aiuto dei [[comunisti]]}} riuscì ad arrivare a [[Berlino]].
Ridendo e bombardando, Ike alla fine conquistò anche l'[[Italia]], a quel punto venne incaricato di preparare il [[D-Day]], cioè uno sbarco di clandestini in grande stile sulle coste della [[Normandia]]. Naturalmente Dwight dimostrò a tutti le sue {{s|in}}capacità gestionali attaccando il [[6 giugno]] [[1944]] durante una tempesta. Durante le varie fasi dell'invasione mantenne sempre un calma e una lucidità apatica degna di uno [[Snorlax]]; vi basti pensare che quando gli riferirono del disastro durante l'Offensiva tedesca delle Ardenne, lui rimase a fissare i suoi sottoposti senza dire niente nella vana speranza che scomparissero nel nulla da a poco. Una volta che l'esercito alleato penetrò in [[Europa]] Ike si ritrovò a dover affrontare nuovamente Rommel a una partita di dadi (eh sì, il tedesco aveva il vizio del gioco); riuscì a vincere una prima battaglia facendo ben tre sei e spostando dieci carroarmatini nel territorio di Europa Occidentale, alla fine pescò una carta e toccò a Rommel. Il generale tedesco tentò di farlo rapire, ma non ci riuscì, perché tirò un triplo uno, a quel punto Eisy rilanciò e con un altra botta di culo {{censura|e l'aiuto dei [[comunisti]]}} riuscì ad arrivare a [[Berlino]].


La guerra era finita.
La guerra era finita.