Don Abbondio: differenze tra le versioni
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Don Abbondio viene conosciuto dai più solo nel [[1753]] o giù di lì, quando pubblica il suo best-seller "Questo matrimonio non s'ha da fare, ovvero 1001 consigli per vincere una scommessa tra signorotti locali". Questo libro, venduto in un primo momento nell'edizione a copertina rigida, e solo nel [[1767]] nell'edizione TEA, è ormai classificato come uno dei migliori libri dell'epoca. |
Don Abbondio viene conosciuto dai più solo nel [[1753]] o giù di lì, quando pubblica il suo best-seller "Questo matrimonio non s'ha da fare, ovvero 1001 consigli per vincere una scommessa tra signorotti locali". Questo libro, venduto in un primo momento nell'edizione a copertina rigida, e solo nel [[1767]] nell'edizione TEA, è ormai classificato come uno dei migliori libri dell'epoca. |
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Subito il libro vendette qualcosa come la cifra assurda di 65 copie solo nel primo anno, facendo vincere a Don Abbondio il [[Premio Strega]] 1753. |
Subito il libro vendette qualcosa come la cifra assurda di 65 copie solo nel primo anno, facendo vincere a Don Abbondio il [[Premio Strega]] 1753. |
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Molti critici adducono il motivo del successo a |
Molti critici adducono il motivo del successo a trrrrè fattori: |
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* Il primo, di natura economica, era la facilità con cui era possibile reperire il libro. Esso costava solamente 4 zecchini d'oro ed era distribuito in qualsiasi negozio: librerie, mediaworld, discoteche, [[Pakistano che per strada tenta di venderti le rose]] e anche nel famoso Forno delle Grucce. |
* Il primo, di natura economica, era la facilità con cui era possibile reperire il libro. Esso costava solamente 4 zecchini d'oro ed era distribuito in qualsiasi negozio: librerie, mediaworld, discoteche, [[Pakistano che per strada tenta di venderti le rose]] e anche nel famoso Forno delle Grucce. |
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* La seconda motivazione è di natura letteraria: la prefazione del libro era infatti scritta da [[Dio]], e questo è un [[tutto]] dire. |
* La seconda motivazione è di natura letteraria: la prefazione del libro era infatti scritta da [[Dio]], e questo è un [[tutto]] dire. |