Fieto: differenze tra le versioni

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Nella Grecia antica il fieto trovò vastissima popolarità per merito di Pitagora, che spese lunghi anni per definire i criteri di distinzione geometrica tra loffa e fieto. I suoi esperimenti furono condotti su entrambi i sessi utilizzando fave, un legume ad altissimo potere fetogeno. Tuttavia le fave provocavano anche costipazione (vedi [[Enteroclisma]]) per la quale si richiedeva uno sforzo cacatorio notevole, che spesso procurava ernie alle cavie.
Nella Grecia antica il fieto trovò vastissima popolarità per merito di Pitagora, che spese lunghi anni per definire i criteri di distinzione geometrica tra loffa e fieto. I suoi esperimenti furono condotti su entrambi i sessi utilizzando fave, un legume ad altissimo potere fetogeno. Tuttavia le fave provocavano anche costipazione (vedi [[Enteroclisma]]) per la quale si richiedeva uno sforzo cacatorio notevole, che spesso procurava ernie alle cavie.


Il moderno teorico della costipazione, il filosofo Marcello Pera, ha riproposto recentemente la distinzione pitagorica, ma, mentre Pitagora classificaca loffe e fieti secondo gli odori (?), il Pera, più propriamente, si è riferito alla quantità di gas rilasciati e alla collocazione politica degli emissori. Dopodiché la sua consulenza è diventata indispensabile per i lavori parlamentari, durante i quali, com'è noto, si hanno le maggiori emissioni; ai presidenti delle camere, infatti, e particolarmente nei casi in cui essi sono accatarrati, riesce difficile identificare i parlamentari (che sono troppi) e, quindi, ricorrono al Pera per riuscire a identificarli dalle puzze. Recentamente Pera ha pubblicato un umportantissimo '''"Catalogo delle puzze silenti: loffe e fieti"''', molto studiato dai politici.
Il moderno teorico della costipazione, il filosofo Marcello Pera, ha riproposto recentemente la distinzione pitagorica, ma, mentre Pitagora classificaca loffe e fieti secondo gli odori (?), il Pera, più propriamente, si è riferito alla quantità di gas rilasciati e alla collocazione politica degli emissori. Dopodiché la sua consulenza è diventata indispensabile per i lavori parlamentari, durante i quali, com'è noto, si hanno le maggiori emissioni; ai presidenti delle camere, infatti, e particolarmente nei casi in cui essi sono accatarrati, riesce difficile identificare i parlamentari (che sono troppi) e, quindi, ricorrono al Pera per riuscire a identificarli dalle puzze. Recentamente Pera ha pubblicato un importantissimo '''"Catalogo delle puzze silenti: loffe e fieti"''', molto studiato dai politici.

== Fietologia applicata e lotta politica ==
== Fietologia applicata e lotta politica ==
[[File:Salsarossa.jpg|sx|thumb|170px|Montecitorio visto dall'aereo durante una seduta plenaria. Si noti la nube fetogena che lo copre e lo circonda. ]]
[[File:Salsarossa.jpg|sx|thumb|170px|Montecitorio visto dall'aereo durante una seduta plenaria. Si noti la nube fetogena che lo copre e lo circonda. ]]

Versione delle 00:16, 21 dic 2009

Nota per il lettore: il seguente articolo tratta materia specialistica per la quale è obbligatoriio l'uso dei termini canonici delle scienze chimico-biologiche. Ce ne scusiamo con il lettore che però potrà su questa stessa Enciclopedia ricercare i termini utilizzati.

Classificazione

La classificazione dei cattivi odori è quantomai vasta e complessa e non priva di spinosi problemi che suscitano accese controversie sia tra gli etimologi che tra i puzzologi. Possiamo qui brevemente elencare: puzza, fetore, fetamma, fetumma, pereta, loffa, siluro, fetecchia, scorreggia, ecc., tra cui spicca fieto, termine di chiara derivazione latina dal verbo fetere che significa, appunto, rilasciare e/o emettere fieti.

Caratteristiche del fieto

A differenza della comune puzza, fetore, ecc, la caratteristica di riconoscimento del fieto è il suo potere lacrimogeno. Questo è dovuto all'acidità di alcuni componenti gassosi ed è tale che chi viene investito da un fieto emette non meno di 2 litri di lacrime.

Al potere lacrimogeno si associa quello espettorante. Il fieto, infatti, poiché aggredisce le vie respiratorie, provocando laringiti, faringiti, ustione dell'esofago e delle narici, avvelenamento polmonare, provoca tosse ed espettorazione sanguigna.

Emissione accidentale di un fieto. Si noti che la persona investita dai gas viene immediatamente soccorsa con mezzi di estinzione per eviate la liquefazione della pelle a contatto con i gas fetogeni.

Infine il fieto agisce sul derma provocando il rilascio di melanina, per cui chi è vittima di un'emissione fetogena, presenterà una colorazione della pelle che va dall'abbronzato intenso al nero pece. Questo effetto si verifica anche quando per qualche ragione, il fieto vienne trattenuto dal produttore (vedi foto in fondo).

Tutta questa sintomatologia è generalmente indicata come potere fetogeno (vedi voce) e considerata della stessa gravità dei sintomi di un avvelenamento da radiazioni nucleari.

Composizione chimica del fieto

Detto fetogeno l'individuo fonte di emissione dei fieti, la composizione chimica del fieto, indi il suo aroma, dipendono da tre fattori:

  • i materiali alimentari ingeriti dal fetogeno
  • i processi digestivi del fetogeno
  • la ritenzione anale da parte del fetogeno.


Solitamente nel fieto si riconoscono non meno di 50 componenti gassosi, ma essi possono essere ancor più numerosi per varie ragioni che saranno qui di seguito esaminate. I gas più rappresentati sono:

il metano, l'idrogeno solforato, l'ammoniaca, il fognolo, l'alcool metacessico, il chetone 2-etan-16 buttan-4 puttan- 24 loffancessolone, vari alifatici di origine vegetale (derivati dalla digestine di legumi), lo schifolo, il vomitolo, l'emzima peretasi, la puzzasi, il Bondi, lo stronzolo, il cacatolo, il prostatolo, ecc.

Questi gas si producono in quantità variabili a seconda dell'andamento e del tipo di processo digestivo del fetogeno; ciò rende vario il boquet del fieto. Inoltre tali variazioni decidono se l'emissione gassosa evolverà in direzione loffologica oppure fietologica. Ciò sembra dipendere principalmente dal bilancio del tasso del loffocessolone in rapporto con quello del fietolo, quest'ultimo infatti è responsabile dell'effetto lacrimogeno.

Una tipica reazione che avviene durante la fase di ritenzione anale (vedi testo): il loffocessolone si scinde in due molecole di fietolo. La nube giallo aranciata indica il potenziale lacrimogeno che si sviluppa dalla scissione.

La ritenzione anale serve al fetogeno per mettere in sinergia gli effetti dei gas; essa provoca non soltanto molte ricombinazioni di gas, ma favorisce la formazione di nuovi componenti come, ad esempio, gli alcool vomitolo e il cacatolo. Questa ricombinazione assorbe energia, ed è questa la ragione per cui il fieto, a simiglianza della loffa, per la quale si verificano processi ricombinatori consimili, è silente; tutt'alpiù provoca un sibilo intenso e una colorazione bluastra delle mutande del fetogeno e dell'aria circostante. IL colore bluastro è provocato da emocianina, sostanza che, notoriamente, si ritrova nei molluschi, nei crostacei, nelle fave (vedi in seguito, Pitagora). L'emocianina, però, non è quella introdotta con l'alimentazione, bensì una poduzione nuova dovuta ala ricombinazione di parte del fietolo con lo schifolo. .............................................

Storia e attualità del fieto

Nella Grecia antica il fieto trovò vastissima popolarità per merito di Pitagora, che spese lunghi anni per definire i criteri di distinzione geometrica tra loffa e fieto. I suoi esperimenti furono condotti su entrambi i sessi utilizzando fave, un legume ad altissimo potere fetogeno. Tuttavia le fave provocavano anche costipazione (vedi Enteroclisma) per la quale si richiedeva uno sforzo cacatorio notevole, che spesso procurava ernie alle cavie.

Il moderno teorico della costipazione, il filosofo Marcello Pera, ha riproposto recentemente la distinzione pitagorica, ma, mentre Pitagora classificaca loffe e fieti secondo gli odori (?), il Pera, più propriamente, si è riferito alla quantità di gas rilasciati e alla collocazione politica degli emissori. Dopodiché la sua consulenza è diventata indispensabile per i lavori parlamentari, durante i quali, com'è noto, si hanno le maggiori emissioni; ai presidenti delle camere, infatti, e particolarmente nei casi in cui essi sono accatarrati, riesce difficile identificare i parlamentari (che sono troppi) e, quindi, ricorrono al Pera per riuscire a identificarli dalle puzze. Recentamente Pera ha pubblicato un importantissimo "Catalogo delle puzze silenti: loffe e fieti", molto studiato dai politici.

Fietologia applicata e lotta politica

File:Salsarossa.jpg
Montecitorio visto dall'aereo durante una seduta plenaria. Si noti la nube fetogena che lo copre e lo circonda.

Notoriamente il mai abbastanza lodato Giacinto Pannella detto Mavco deve i suoi successi all'utilizzo tattico di loffe e fieti, con i quali tramortisce i suoi interlocutori. Più volte si è dovuto sospendere la trasmissione televisiva a cui partecipava in quanto le emissioni fetogene fondevano le lenti degli obiettivi delle telecamere. Pannella detiene due importanti primati: il maggior numero di prolassi genitali, che provoca con i suoi discorsi, e il maggior numero di svenimenti e di ricoveri ospedalieri ai reparti di pneumologia, provocati dalle sue loffe e fieti: esiste però il fondato sospetto che non pochi parlamentari siano in seguito deceduti per avere annusato i miasmi pannellici.

Cartello fatto apporre dal Presidente Napolitano all'ingresso del suo studio in occasione delle consultazioni per la formazione del Governo.

Altro utilizzatore di loffe e fieti, pari merito col Pannella è sicuramente il D'Alema: oltre ad avere le prime quattro lettere del cognome, apostrofo compreso, in comune con Gigi D'Alessio, notoriamente detto a' Fetamma, è noto il fatto che sia diventato Segretario dei Ds sopprimendo per asfissia tutti i suoi predecessori. Da notare il fatto che nessuno mai si pone alle sue spalle, posizione pericolosissima da cui si può, quasi certamente, essere investiti e bruciati dalle sue emissioni a lanciafiamme.

File:Scoreggia--309x215.jpg
Un'emissione dalemiana. Si noti l'effetto lanciafiamme. La temperatura di emissione è di circa 418°Farenheit

Loffiere emerito, ma fetogeno di secondo livello, è il Presidente Prodi. La digestione della mortadella di cui, auto-cannibalescamente, si nutre, provoca gradi produzioni di fietolo, ma si pensa che esso venga in gran parte riassorbito ed emesso sotto forma di parole. Parte però trasuda attraverso il derma e parte viene emesso durante la respirazione. Con tutta probabilità è questa la ragione per cui egli lamenta la sua solitudine.

Tutto ciò per illustrare al lettore come il fieto è arma politica di primaria importanza, talora addirittura decisiva, nelle controversie della dialettica politica. È pur vero che le esigenze elettorali talvolta costringono a un repressione delle emissioni (in tal caso si fa uso di tappi ermetici) e ciò spiega il fatto che le campagne elettorali tendono sempre più ad abbreviarsi al fine di evitare un eccessivo rigonfiamento dei politici.

Un politico durante la campagna elettorale, mentre trattiene loffe e fieti per non allontanare gli elettori. Si noti la colorazione melanica dovuta al fenomeno di riassorbimento delle esalazioni fetogene.

Nota

DA fieto derivano anche due termini molto importanti per la descrizione sia dei politici che dei cantanti: fetumma e fetamma, la cui differenza è riferita alla stagionatura delle merdi da cui emanano questi aromi. Fetumma, infatti, si riferisce a merdi stagionate da più di 6 mesi, fetamma è riferito a merdi che non superano i 3 mesi. Significativamente il grande cantante napoletano Gigi D'Alessio viene insignito col soprannome " A' Fetamma" per ricordare la sua freschezza.