Discussione:Terremoto dell'Aquila del 2009/Zona commenti: differenze tra le versioni

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==Yes, we camp!==
'''...Ristrutturare e incrementare l'enorme tesoro della C.H.I.E.S.A. grazie a quell'anima redenta e purificata di Mr. Obamaaaaaaaa''': ma come sarebbe, perfino l'attuale presidente USA per voi è un bastardo? Chissà poi come si è comportato con Haiti... --[[Utente:O' Mast|O' Mast]] 21:22, gen 17, 2010 (CET)
 
==Questo articolo fa morire dalle risate... No, non è vero==
Solo la più grande feccia esistente sulla Terra può pensare di trarre profitto o divertimento dal dolore altrui. Se un bambino cade, un infame ha solo due scelte. Lo deride con gli amici, senza pensare che in questo modo il bambino soffre ancora di più, non solo fisicamente, ma anche moralmente, (perché anche se non lo sanno, il bambino li ascolta, o gli verrà riferito). Oppure, c'è chi cerca di trarre profitto dalla sua sventura, nei modi più loschi possibili. In verità, gli infami che deridono il bambino sono sicuri di essere protetti, certi del fatto che nessuno saprà quello che hanno fatto, o nessuno potrà materialmente rendergliene conto. Quanto si sbagliano. Questo perché costoro decidono di esagerare, rendendo pubblico lo sfottimento del bambino. A quel punto, interverranno tre tipi di persone: credendo di essere nel giusto, alcuni si uniranno a ridere. I familiari del bambino, ed i suoi amici, andranno contro agli infami sfottitori. Infine, altri, sapranno valutare la situazione: un bambino è caduto. Si è fatto male. Un giorno cadrò anch'io. E non penso che mi piacerà. Se qualcuno venisse a ridere di me, mi unirei a lui, se il mio dolore non fosse così forte da non permettermelo. Ed io ci starò male. Molto male. Ora io posso uscire e correre. Il bambino è meno fortunato di me, lui non può farlo. Forse non potrà mai più. Perché? Sono migliore di lui? Cosa ho fatto io per meritarmi di poter correre e cosa ha fatto lui per essere costretto al letto per tutta la vita? Nulla. Forse lui era una persona migliore di me, o forse no, ma dubito che meritasse una pena simile. Non posso fare quasi nulla per aiutarlo.
Poi, le persone che pensano ciò si voltano, e vedono altra gente. Ridono a squarciagola, si divertono davvero. Di cosa parlano? Della caduta del bambino, che non ha fatto nulla per meritarsi la sua condizione attuale, di cui non si può provare che pena, pietà, miseria. La vera miseria sono però quelli che ridono. Stronzi. Uno di loro cade. Ora è nelle stesse condizioni del bambino che tanto derideva. I suoi amici, e quelli che ridevano assieme a lui, ora ridono DI lui. Non gli resta che piangere, nessuno lo fa per lui. Nessuno versa una lacrima, anzi alcuni piangono dal ridere. Il ragazzo non si alzerà mai più. Nessuno proverà compassione per un infame che si diverte alle spalle e sulle sventure degli altri. Ma alza la testa. Accanto a lui, vi sono le persone che lo disprezzavano tanto, a supportarlo. E ci sono anche i familiari del bambino che tanto era stato deriso. Sono li per aiutarlo. Lui aveva riso del loro parente, e ora loro lo aiutavano nel momento del bisogno. Perché? Erano persone migliori di lui. E lo sono ancora, e anche lui può diventare una persona migliore, se solo vuole, se solo non si nasconde dietro la sua ignoranza, stupidità, o cos'altro. Ora, le persone che guardavano con disprezzo il ragazzo per via del suo comportamento, ora si battono contro i suoi vecchi e falsi amici. Loro si difenderanno, certo, lo faranno con mille tesi e scuse, loro sanno di essere nel torto, sanno che li aspetta marcire nella loro stessa ignoranza, ma continuano, con argomentazioni senza senso, con atteggiamenti indisponenti, pur di continuare a ridere, sti figli di puttana. Alcuni di loro sanno, altri no, che , forse, prima o poi gli toccherà cadere. E farsi male. Ma quando accadrà, la domanda è una: ci saranno persone a supportarli, ad aiutarli, quando toccheranno il fondo?
Forse sono in tempo per rivalutare la faccenda, e fermarsi, smetterla di ridere, perché c'è ancora tempo.
Utente anonimo