Disco music: differenze tra le versioni

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{{citazione|Ma è possibile che stà febbre mi venga sempre il sabato sera e mai il Lunedì che mi scanso un giorno di lavoro?!|Tony Manero||legge il termometro|}}
{{citazione|Ma è possibile che stà febbre mi venga sempre il sabato sera e mai il Lunedì che mi scanso un giorno di lavoro?!|Tony Manero||legge il termometro|}}
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===Gli albori===
===Gli albori===
L'idea di [[discoteca]] è originaria dell'[[Europa]] e risale all'occupazione nazista in [[Francia]]. All'epoca era vietato divertirsi (era consentito soltanto ballare sulle note dell’inno tedesco), e per questo motivo molte persone si riunivano in gran segreto per ascoltare le loro canzoni preferite su vinile. La cosa non aveva molto a che fare con la [[discoteca]], anzi non c’entrava un [[cazzo]] ma da qualche parte bisognava pur cominciare.
L'idea di [[discoteca]] è originaria dell'[[Europa]] e risale all'occupazione nazista in [[Francia]]. All'epoca era vietato divertirsi (era consentito soltanto ballare sulle note dell’inno tedesco), e per questo motivo molte persone si riunivano in gran segreto per ascoltare le loro canzoni preferite su vinile. La cosa non aveva molto a che fare con la [[discoteca]], anzi non c’entrava un [[cazzo]] ma da qualche parte bisognava pur cominciare.
In [[America]] questa idea fu ripresa dal [[ballerino]] professionista Al Bacino, che aprì la prima discoteca americana negli anni 40, riadattando una vecchia piscina vuota. Il suo primo [[dj]] fu un [[cameriere]], Jimmy Sollazzo. Allora esisteva un solo [[disco]] (che era perciò sempre solitario in vetta alle classifiche) e che Sollazzo si limitava a girare dal lato A al lato B. Questo nuovo atteggiamento verso il [[ballo]] divenne ancora più importante, alcuni anni anni dopo, con l’avvento del British Pop, dell’ Irish pop ma anche dell’Irish coffee e con l’apertura delle prime discoteche, che avevano nomi eclettici come l’Electric Circus, il Billy Holliday o lo Zurka Mazurka. Finalmente con gli anni 60 i dischi in vinile aumentano e viene totalmente rivoluzionata la figura del [[dj]], che non è più solo uno che gira da un lato all’altro lo stesso [[disco]] ma che gira da un lato all’altro dischi diversi. Presto vennero inserite nelle sale da ballo anche le prime luci stroboscopiche, ossia quelle simpatiche luci che mirano dritto agli occhi, rimangono impressionate sulla retina per i successivi 20 minuti facendoti barcollare al centro della pista come un [[moscone]] stordito dal [[Baygon]] e la [[nebbia]] finta, del tutto simile ad una micidiale fuga di [[gas]], che si spande per la pista luminosa provocando crisi asmatiche e crisi di panico. La prima volta che venne utilizzata, allo Sballo Tarallo nel 1970, la gente pensò ad un [[incendio]] e cominciò a spintonarsi l’un l’altro in cerca dell’uscita di [[sicurezza]] che però era solo dipinta sulla parete. Questo aprì anche una discussione sui sistemi di [[sicurezza]] delle discoteche di allora che spesso mancavano di uscite di emergenza, scalette antincendio, estintori , di telefoni, di attaccapanni, di servizi igienici, insomma le discoteche di allora sarebbero [[oggi]] considerate a norma in paesi come le [[Filippine]].
In [[America]] questa idea fu ripresa dal [[ballerino]] professionista Al Bacino, che aprì la prima discoteca americana negli anni 40, riadattando una vecchia piscina vuota. Il suo primo [[dj]] fu un [[cameriere]], Jimmy Sollazzo. Allora esisteva un solo [[disco]] (che era perciò sempre solitario in vetta alle classifiche) e che Sollazzo si limitava a girare dal lato A al lato B per far ballare quattro gatti sul fondale della vasca. Questo nuovo atteggiamento verso il [[ballo]] divenne ancora più importante, alcuni anni anni dopo, con l’avvento del British Pop, dell’ Irish pop ma anche dell’Irish coffee e con l’apertura delle prime discoteche, che avevano nomi eclettici come l’Electric Circus, il Billy Holliday o lo Zurka Mazurka. Finalmente con gli anni 60 i dischi in vinile aumentano e viene totalmente rivoluzionata la figura del [[dj]], che non è più solo uno che gira da un lato all’altro lo stesso [[disco]] ma che gira da un lato all’altro dischi diversi. Presto vennero inserite nelle sale da ballo anche le prime luci stroboscopiche, ossia quelle simpatiche luci che mirano dritto agli occhi, rimangono impressionate sulla retina per i successivi 20 minuti facendoti barcollare al centro della pista come un [[moscone]] stordito dal [[Baygon]] e la [[nebbia]] finta, del tutto simile ad una micidiale fuga di [[gas]], che si spande per la pista luminosa provocando crisi asmatiche e crisi di panico. La prima volta che venne utilizzata, allo Sballo Tarallo nel 1970, la gente pensò ad un [[incendio]] e cominciò a spintonarsi l’un l’altro in cerca dell’uscita di [[sicurezza]] che però era solo dipinta sulla parete. Questo aprì anche una discussione sui sistemi di [[sicurezza]] delle discoteche di allora che spesso mancavano di uscite di emergenza, scalette antincendio, estintori , di telefoni, di attaccapanni, di servizi igienici, insomma le discoteche di allora sarebbero [[oggi]] considerate a norma in paesi come le [[Filippine]].
[[Immagine:Movimento1.jpg|thumb|270px| questo movimento in particolare provocava gravi fratture del [[bacino]]]]
[[Immagine:Movimento1.jpg|thumb|270px| questo movimento in particolare provocava gravi fratture del [[bacino]]]]