Detective Conan: differenze tra le versioni

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*'''Shinichi Kudo''': studente rompicoglioni e sborone delle superiori che, incapace di farsi una tipa manco se questa gli sbatte le [[tette]] in faccia, decide di intraprendere la carriera di detective. Un giorno, mentre si recava al cinema insieme a Ran, si imbatte in una squadra di narcotrafficanti che trovando insopportabile la sua faccia da culo decisero di evocare il drago [[Shenron]] al fine di ucciderlo; purtroppo il drago si limita a ''farlo tornare bambino'', donandogli il grande potere di portare un'immane [[sfiga]] ovunque andasse. Da notare come la versione bambina di Shinichi Kudo sia alta più o meno come una scatola di scarpe. Non contenti di ciò in alcune inquadrature il suo ciuffo più alto non raggiunge nemmeno il ginocchio di un qualsiasi altro personaggio, mentre in altre inquadrature è alto più o meno fino alla cintura di un adulto. Si potrebbe pensare abbia quindi un duplice potere, quello di tornare bambino, e di modificare la sua statura, ma non si spiega come questo miracolo possa essere applicato a tutti i bambini della serie.
 
*'''Ran Mouri''': ragazzina scassabanane, neanche troppo [[figa]], che passa tutto il tempo a chiedere del suo Shinichi, non arrivando a capire che è alto quanto un [[citofono]] e che passa il tempo a spiarle sotto la gonna ogni volta che può. Alla fine della serie presa da un raptus di pazzia dichiara apertamente di voler farsi [[suora]]; questa dichiarazione farà in seguito impazzire Conan, che ha passato tutta la serie a farsi viaggi e seghe mentali (e non) su di lei.
 
*'''Kogoro Muori''': padre di Ran e noto cantastorie del [[Giappone]]. Inizialmente il suo scopo è aprire un'agenzia di viaggi ma, non ottenendo grande fortuna a causa del suo cognome, decide di mettersi a fare il detective incapace di risolvere nemmeno il ''caso della [[matita]] scomparsa''. Passa metà serie sotto effetto della morfina, e altra metà a bere e fare avance a qualunque donna gli capiti a tiro, anche alla sua stessa figlia. Numerosi studiosi stanno ancora cercando di capire per quale legge fisica esso si addormenti sempre nelle pose più assurde che la mente umana possa mai concepire.