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[[File:Dark Water.jpg|thumb|240px|Mai fidarsi di un condominio coi cessi sporchi.]]
'''''Dark Water''''' (titolo giapponese: ''Orinatoi Kagata'') è un [[film]] di [[paura]] che fa paura. Fa paura sul serio, non quelle cose che si dicono e poi vai a vedere, esci dalla sala e dici: vabbè non era tutto ‘sto
Dark Water ha partecipato a tantissimi concorsi cinematografici e li avrebbe vinti tutti se non fosse che la giuria non si è mai presentata perché aveva paura. Quindi se decidi di guardare Dark Water assicurati di non guardarlo o potresti non dormire per giorni, oppure se già non dormivi riprenderai a dormire e in quel caso la visione di questo film potrà avere i suoi vantaggi.
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La [[donna]] è affetta da turbe psichiche notevoli. Vede la gente morta ma non vede la gente viva e perciò spesso va a sbattere addosso ai passanti che la considerano ubriaca, forse anche un po’ stronza.
[[File:Crazyfatkid.gif|thumb|Una
Konchisi non vive da sola, le è stata affidata la sua giovane figlia di sei anni ''Piloro'', con la quale cerca una [[casa]] dove andare a vivere. La vita in [[Giappone]] è molto difficile, perché lì non c’è [[Tecnocasa]] e così se devi trovare un appartamento sono cazzi tuoi dalla testa ai piedi.
La povera Konchisi visita diversi appartamenti ma fanno tutti cagare. Inspiegabilmente però sceglierà di abitare proprio nell’appartamento che fa più cagare di tutti, una palazzina alla periferia di [[Tokyo]] talmente umida che gli inquilini camminano con le pinne. Il signor ''Yorubo Yamaha'' è l’amministratore della palazzina e fa vedere l’appartamento a Konchisi. Ben presto la donna e la bambina si accorgono che c’è qualcosa che non va. Il lampadario è stato comprato da [[IKEA]] sì, ma non è quello il problema. È qualcosa che sentono nell'aria ma che non riescono ancora a definire bene. Tuttavia (caso unico nella storia delle compravendite) pur non essendo pienamente convinte dell’acquisto vanno a vivere in quella casa lo stesso.
[[File:Meccanofilo.jpg|left|thumb|240px|Una scena poi tagliata nella versione definitiva del film
Dopo alcuni giorni all’interno di quello stabile inquietante cominciano ad avvenire degli accadimenti poco spiegabili. Il frigo si apre se si tira la maniglia, la [[luce]] si accende se si preme l’interruttore e girando le maniglie le porte si aprono. Oltre a questi fatti assurdi le due donne notano una macchia sul soffitto che sembra [[piscio]] ma forse non lo è. Forse la signora del piano di sopra è una [[vecchia]] rincoglionita che ha lasciato aperta la manopola del [[bidet]].
[[File:Julio Iglesias.jpg|thumb|220px|Nel finale del film il regista spiazza tutti inserendo Julio Iglesias.]]
Così mentre Masturbava con molta calma va a vedere al piano di sopra la piccola Piloro resta sola in casa. L’appartamento sopra il loro è disabitato e c’è [[acqua]] ovunque. Preoccupata ed impaurita la [[donna]] chiede spiegazioni all’amministratore il quale le spiega che l’appartamento è stato
[[File:Perplesso.gif|thumb|Il volto degli spettatori alla fine del film.]]
Il rumore si fa sempre più forte, assieme a quell’odore nauseabondo. La povera Konchisi ritorna nel suo appartamento e quasi sviene dalla puzza, sembra di stare a [[Calcutta]] durante una partita di hockey su [[merda]]. Così, armate di un lucidalabbra sfondano la porta misteriosa che rivela la tragica verità: c’è un water maleodorante e pieno di acqua sozza, sopra il quale sta seduto un [[vecchio]] che emette quegli strani gorgoglii, nient’altro che
Il vecchio racconta di essere stato chiuso qui per errore ben 8 mesi fa, mentre cercava di evacuare. Da allora non riuscendo ad uscire dal bagno ha cercato di mantenere la sua mente lucida parlando col lavabo e facendo quei cruciverba facili che stanno sulla prima pagina dei giornali di enigmistica.
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==Commenti all'uscita dalle sale==
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