Criminal Minds: Suspect Behavior: differenze tra le versioni

Cooper è il capo della Behavioral Analysis Unit nonché il leader della squadra, la caratteristica più sorprendente di questo individuo è la straordinaria espressione da pesce lesso che si ritrova, aggravata pure dall'avere un occhio offeso, durate ogni episodio rischierà di mandare a puttane la sua carriera e quella dei suoi agenti, per inseguire le sue convinzioni psico-poliziesche. È suo malgrado famoso nell'ambiente per il suo passato burrascoso, che ora si è lasciato alle spalle, nessuno sa di preciso cosa abbia combinato, ma si sospetta che sia stato uno dei [[Teletubbies]], quello blu per l'esattezza. Questa teoria è supportata dagli evidenti problemi relazionali che Cooper mette in scena durante ogni singolo episodio, oltre ad essere ossessionato dai [[Serial Killer]] e dai loro [[modus operandi]], quasi a voler provarci pure lui a [[omicidio|fare la pelle]] a [[qualcuno]] in modo macabro e sembrerebbe a buon punto, visto che la faccia da malato mentale ce l'ha già, nonchè l'abitudine di prendersi a bastonate con gli altri membri della squadra all'inizio o alla fine di ogni episodio.

È un ex detenuto che, appena uscito di prigione, ha abbracciato la filosofia [[Zen]] e ha deciso di cambiare vita, passando dalla parte del bene, non per nulla si fa chiamare "Il Profeta", anche se in generale 'sto tizio non profetizza una [[sega]] in nessun episodio. Sembra che sia finito al gabbio per aver ammazzato il [[postino]] sostenendo che fosse un molestatore di [[pambini]], avendolo colto mentre stava tirando le orecchie a un marmocchio che lo aveva inzuppato con il [[Super Liquidator]].

È l'ultimo arrivo nella squadra, proveniente dall'FBI Trattamenti Sessuali Task Force. È un'agente schietta e volitiva.

È l'esperta informatica dell'FBI (ricopre lo stesso ruolo che ha nella serie originaria Criminal Minds), l'unica curiosa differenza è che qui viene chiamata per nome invece che per cognome.

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