Clitoride da Tebe: differenze tra le versioni

Riga 9:
[[File:BeiBaffi.jpg|thumb|left|260px|Clitoride da Tebe. Non sappiamo dirvi con precisione quale dei due visibili in foto egli sia.]]
=== Biografia ===
Nato, come suggerisce il nome, a [[Tebe]], venne chiamato con lo stravagante nome di ''Clitoride'' poiché, appena nato, cercando i seni della madre, tale ''Petèra da Lesbo'', in maniera istintiva, si confuse e [[Sesso orale|sbagliò capezzolo]]. La madre, tuttavia, non lo fermò affatto, complimentandosi anzi con lui per il talento naturale. Si distinse dal resto dei suoi coetanei per il forte ripugno che provava nei confronti dell'[[Esercito|ambiente militare]] e del [[Sesso anale|cameratismo]] fra soldati. Nonostante ciò, siccome era molto molto bello e suo padre ''Manico da Corinto''<ref>Alcune fonti dell'epoca riportano invece il nome di ''Sissenosse''.</ref> aveva molti agganci in città, rischiò di finire arruolato nella [[Guardia Sacra di Tebe]], punta di diamante dell'esercito tebano, un reparto d'elitè i cui membri erano rigorosamente omosessuali. Per evitare questa triste fine, fuggì in [[Italia]] in [[Magna Grecia]], soggiornando da suo zio, tale ''[[Pompino|Sinarchio]] da Bari'', nella colonia di [[Bari]], il quale era un letterato e un pappone molto famoso in città. Fece leggere al nipote le opere classiche come l'[[Iliade]] e l'[[Odissea]]; lo introdusse nella comunità della piccola ma agiata colonia, che lo accolse a gambe aperte. I suoi capolavori di letteratura erotica fecero il giro d'Italia, vincendo infatti la [[Ciclismo|Maglia Rosa]] e Clitoride divenne famosissimo; fu convocato dal [[dittatore]] di [[Taranto]] che gli offrì un diadema d'oro come premio per il suo talento. Tuttavia moltissime [[Donna|donne]], in special modo le sue numerosissime amanti, questuavano intorno a lui chiedendo che egli scendesse in [[politica]] per difendere il ruolo della donna nella società greca. Così, durante le festività dedicate alla dea Afrodite, improvvisamente salì in cima all'[[agorà]]<ref>Alta circa 26 centimetri.</ref> di Bari e pronunziò un discorso epocale, tramandotoci fino ad oggi da [[Virgilio]]<ref>Eh quando uno nella vita proprio non riesce a farsi i cazzi suoi...</ref>, il quale lo riportava come esempio di grande [[oratoria]]<ref>Da evitare...</ref>, di cui riportiamo un estratto:
<center>{{quote|Mi trovo costretto, miei compatrioti, a lasciare l'arte, la poesia, la letteratura per compiere il mio dovere di cittadino e uomo! Non posso guardarmi intorno e vedere mogli tristi perché il proprio marito le ha lasciate per il marito della vicina! Per questa ragione, in onore della [[Dio|Dea]] Afrodite, mi consacrerò alla causa femminile e combatterò perché anche le donne abbiano il posto che meritano in società! O che l'abbiano in quel posto non ricordo...|Clitoride da Tebe arringa la folla su di una lettiga di tette}}</center>
Fu così che Clitoride fondò una lega, basata su rigide alleanze militari e diplomatiche, chiamata ''Lega di Afrodite'', che, partendo dal contado di Bari, riuscì ad ottenere larghi consensi in tutta l'odierna [[Puglia]] in pochissimo tempo. A questo punto Clitoride si potè godere ben 5 settimane assiso sul trono di Re, per poi rimanere ucciso da una forma fulminante di [[sifilide]]. È ancora leggibile l'[[epitaffio]] che scrisse sulle pareti del suo sepolcro [[Archimede]] da [[Siracusa]]:
0

contributi