Clitoride da Tebe: differenze tra le versioni

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(Creata pagina con 'thumb|right|260px|Clitoride da Tebe arringa la folla durante i festeggiamenti in onore di [[Afrodite. Affresco sulle pareti del suo sepolcro presso [[…')
 
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{{Cit2|In un [[Grecia|Paese]] di [[Frocio|ricchiuni]] io ne approfitto, cazzu cazzu!|Clitoride da Tebe durante un [[Masturbazione|titillamento clitorideo]]}}
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'''Clitoride da Tebe''', nato a [[Tebe]] nel 390 A.C. e morto nel 381 a [[Bari]] per complicazioni in seguito a malattie veneree, è stato un sessuologo, un ginecologo ed un pervertito politico dell'Antica Grecia. Ci ha lasciato vari scritti, purtroppo nessuno ci è pervenuto in lingua originale, ma sempre tradotti in latino, come ad esempio il trattalello ''De Umida Caverna'' tradotto da [[Ovidio]], la sua opera più famosa. Nato da famiglia povera e nulla tenente, riuscì a costruire un impero fondato sul predominio, profondamente matriarcale, della [[vagina]]. Assomigliava vagamente ad [[Antonio Albanese]].<br />
 
Durante la sua vita si è interessato di [[musica]], di donne, di [[letteratura]], di [[poesia]]; smise di pensare a tutto ciò quando scoprì gli organi genitali femminili e i [[Orgia|riti di iniziazione]] al culto di Afrodite. Esperto e colto [[Teologia|teologo]], fu tra i primi a nobilitare la condizione della donna in Grecia e a rivalutare il suo ruolo nella sessualità, spesso completamente ignorata dagli uomini che preferivano [[Pene|tutt'altro]].
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