Brian Griffin

« Mondo gatto! »

(Brian su tutto)

Brian Griffin è il noto cane parlante della serie tv I Griffin. Il cane, creato unicamente perché alla serie serviva un personaggio normale (chi, al giorno d’ oggi, non ha un cane parlante in casa?), appare come un normale cittadino di mezza età, in cerca di una compagna che condivida le sue passioni. Chissà perché, nessuno sembra accorgersi che è un cane, neanche quando ci fa sesso.

La vita prima dell’ingaggio

Brian Griffin nasce in una famiglia di periferia, in condizioni economiche disastrose. Da piccolo, viene sottoposto alla sperimentazione di alcuni cosmetici per cani. Dopo tre operazioni e due mesi di coma i condizioni critiche, si risveglia e scopre di essere un cane parlante, perfettamente in grado di fare cose da umano, come studiare, avere rapporti con un’umana, ubriacarsi, vivere a carico di una famiglia del ceto medio americano e anche di lavorare, ma solo se gli gira. Dopo l’operazione decide di intraprendere la via degli studi, e si iscrive al noto college di Yale. Ma purtroppo, nonostante gli ottimi risultati, a causa della sua condizione di cane (allora quando fa comodo la gente se ne accorge, eh?) non passa gli esami. Tutto ciò non gli impedirà di continuare a scrivere da adulto, in quanto vende sceneggiature alla Fox, e scrive in giornali di vario tipo. Respinto dalla famiglia, e incapace di trovarsi un lavoro, il tenero cagnolino, si ritrova per le strade a elemosinare il pane. Qui diventa tossico-dipendente e alcolizzato, da qui la passione per erbe leggere come la mariwana e per i martini, che consumerà in ogni momento della serie, opportuno o non opportuno. Durante questi momenti di sbandamento, sostiene campagne pro aborto, per la legalizzazione della mariwana, e per i matrimoni gay, ma a nessuno importa. Ma, purtroppo, viene salvato da questa condizione di sbandamento-barbonaggio da Peter Griffin, un povero ritardato in cerca di un amico, e ingaggiato dalla fox nella nota serie Tutto in famiglia (o era Family Guy, non ricordo)

La vita in famiglia

Con l’ ingresso nella famiglia, la vita di Brian migliora.

Stewie coinvolge Brian in uno dei suoi teneri e innocenti giochini

Conosce il suo inseparabile amico stewie, e sembra essere l’unico a capire le sue parole. Brian, alle richieste del piccolo, tenta di educarlo a bravo americano, facendolo cantare con Frank Sinatra Jr, facendoli vedere dei porno lesbici amatoriali, offrendogli canne, presentandogli scimmie cattive e denunciando ogni sua malefatta ai genitori. Il piccolo però non vuole capire, e coinvolge il povero cane in giochi di ruolo dalla dubbia sessualità, e avventure ai confini della realtà come viaggi dall amico Satana e in universi paralleli antisemitici, insomma, posticini carini, a anche in uno stranissimo mondo sconosciuto dove i cani non parlano e i bambini non progettano di dominare il mondo (che mondo strano, eh?). Inoltre, si innamora di Lois, la moglie del suo migliore amico. Ma nonostante il suo amore dichiarato per la casalinga, continua a cuccare e sbattersi superfighe, attrici di serie TV, mogli, figlie e anche padri dei vicini. In quanto unico personaggio normale ha anche il sogno di debellare l’ignoranza americana, nonostante sia lui il primo a drogarsi, bere, e trombarsi la prima che passa, anche la figlia del suo migliore amico. Ha sempre da ridire sui comportamenti degli amici, e sulla società americana, procurandosi botte, due o tre tentativi di abandono, qualche processo, e due pene di morte, ma a nessuno importa. Non si capisce perché, nonostante sia senza lavoro, ha una macchina di lusso, un bel computer e si può permettere tutta l’ erba, i martini e la figa che vuole. Morirà per overdose qualche anno dopo, ma, come al solito, a nessuno importa.

Voci correlate

Stewie Griffin

Peter Griffin

I Griffin