Cazzo: differenze tra le versioni

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(pl. càzzi) s. m.
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== Che cosa diavolo è il cazzo (o - per essere coerenti - "Che cosa cazzo è il cazzo"): (duepunti (che non corrispondono alle palle)) ''(parte 1)'' ==
- organo riproduttore maschile e veicolo di trasmissione di patologie veneree

''Le mie palle

''caro mio

''sono verdi rosse e gialle


''le tue palle

''caro tuo

''hanno il cazzo con le galle.


Questa pRoesia, del FAMOSISSIMO Artonio Della Favalunga, è stata scritta da Gustavo De' Vigenti con l'intento di ISEGN'''I'''ARCI che cosa mai è questo benedetto cazzo (benedetto è stato infatti nel 2002 dal '''FAVOLOSISSIMO''' PAPPA della Santa Cattolicaz Romanna Chiesta "Giùanìn Giovanni Giovane Giòn VI", di cui più avanti vi parlerò perché è un tipo davvero tutto dire (pensate che una volta ha pagato il suo mirabolante '''TOPA DA GUARDIA''' nientepopodimenoché DIECIASSETTE, ebbenesì, che favoloso uommo e che peme che ha questo pappa!!!).

Ecco dunque che ora sappiamo che cosa cazzo è 'sto cazzo (altrimenti detto "'sta mminchia" o "'sta nnerchia", e, siccome ci abbiamo preso gusto ad essere volgari, adesso scrivo anche un'altra parolaccia tipo "MMERDA" o cose così: sta' a vedere: "PERDINCI"!!! ah ah! da matti!!!)


== Che cosa diavolo è il cazzo (o - per essere coerenti - "Che cosa cazzo è il cazzo"): (duepunti (che non corrispondono alle palle)) ''(parte 2)'' ==


- organo riproduttore maschile e veicolo di trasmissione di patologie veneree, nel senso che è uno strumento musicale dalle fattezze particolarmente virili atto a riprodurre i suoni et rumori provocati dai furgoncini con i quali viaggiano le pateologie (''teologie del pa' '') del famoso pianeta "Veneree", talvolta semplicemente abbreviate in "patologie", per pura pigrizia dell'autore.
- problema di difficile risoluzione (solo al plurale): "Sono cazzi!"
- problema di difficile risoluzione (solo al plurale): "Sono cazzi!";
pur tuttavia noi che siam '''DRAGHI''' preferiamo trasgredire e dirlo al singolare: "Sono cazzo!".


- congiunzione: "Che cazzo fai stasera?"
- congiunzione: "Che cazzo fai stasera?"


- complemento oggetto: "Cazzo vuoi?" (espressione solitamente usata dallo spacciatore puttaniere straniero (gli spacciatori puttanieri italiani non sono soliti parlare perché il cazzo di solito ce l'hanno in bocca) di fronte alla prostituta.
- complemento oggetto: "Cazzo vuoi?"


- esclamazione di stupore, meraviglia, sorpresa: "Cazzo!"
- esclamazione di stupore, meraviglia, sorpresa: "Cazzo!"
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- aver subito un'ingiustizia (sottointeso): "L'ha preso nel culo!"
- aver subito un'ingiustizia (sottointeso): "L'ha preso nel culo!"


- notizia difficile da accettare (solo al plurale): "Son' cazzi amari"
- notizia difficile da accettare (solo al plurale): "Son cazzi amari" (più simpatico il singolare: "Son cazzo amaro" (sottointeso dal puttaniere straniero spacc.: ti piace?)


- bestemmia buddhista: "Cazzo di Buddha!"
- bestemmia buddhista: "Cazzo di Buddha!"
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- usato anche nei composti: "mica-cazzi!" "'sti-cazzi!" "etucchiccazzosei?"
- usato anche nei composti: "mica-cazzi!" "'sti-cazzi!" "etucchiccazzosei?"


- usato anche nelle similitudini: "Era duro come un cazzo in luna di miele"
- usato anche nelle similitudini: "Era duro come un cazzo in luna di miele" (la Luna di miele è un favoloso prodotto oleoso alternativo al Viagra che praticamente, no?, quando ci infili il tuo fava, ti cade il fava, però ti diventa duro, intendo il cane, eh? poppa!)


[[Categoria:Corpo umano]]
[[Categoria:Corpo umano]]

Versione delle 19:55, 8 gen 2007

càzzo: càzzo

(pl. càzzi) s. m.

Che cosa diavolo è il cazzo (o - per essere coerenti - "Che cosa cazzo è il cazzo"): (duepunti (che non corrispondono alle palle)) (parte 1)

Le mie palle

caro mio

sono verdi rosse e gialle


le tue palle

caro tuo

hanno il cazzo con le galle.


Questa pRoesia, del FAMOSISSIMO Artonio Della Favalunga, è stata scritta da Gustavo De' Vigenti con l'intento di ISEGNIARCI che cosa mai è questo benedetto cazzo (benedetto è stato infatti nel 2002 dal FAVOLOSISSIMO PAPPA della Santa Cattolicaz Romanna Chiesta "Giùanìn Giovanni Giovane Giòn VI", di cui più avanti vi parlerò perché è un tipo davvero tutto dire (pensate che una volta ha pagato il suo mirabolante TOPA DA GUARDIA nientepopodimenoché DIECIASSETTE, ebbenesì, che favoloso uommo e che peme che ha questo pappa!!!).

Ecco dunque che ora sappiamo che cosa cazzo è 'sto cazzo (altrimenti detto "'sta mminchia" o "'sta nnerchia", e, siccome ci abbiamo preso gusto ad essere volgari, adesso scrivo anche un'altra parolaccia tipo "MMERDA" o cose così: sta' a vedere: "PERDINCI"!!! ah ah! da matti!!!)


Che cosa diavolo è il cazzo (o - per essere coerenti - "Che cosa cazzo è il cazzo"): (duepunti (che non corrispondono alle palle)) (parte 2)

- organo riproduttore maschile e veicolo di trasmissione di patologie veneree, nel senso che è uno strumento musicale dalle fattezze particolarmente virili atto a riprodurre i suoni et rumori provocati dai furgoncini con i quali viaggiano le pateologie (teologie del pa' ) del famoso pianeta "Veneree", talvolta semplicemente abbreviate in "patologie", per pura pigrizia dell'autore.

- problema di difficile risoluzione (solo al plurale): "Sono cazzi!"; pur tuttavia noi che siam DRAGHI preferiamo trasgredire e dirlo al singolare: "Sono cazzo!".

- congiunzione: "Che cazzo fai stasera?"

- complemento oggetto: "Cazzo vuoi?" (espressione solitamente usata dallo spacciatore puttaniere straniero (gli spacciatori puttanieri italiani non sono soliti parlare perché il cazzo di solito ce l'hanno in bocca) di fronte alla prostituta.

- esclamazione di stupore, meraviglia, sorpresa: "Cazzo!"

- imprecazione: "E che cazzo!"

- aver subito un'ingiustizia (sottointeso): "L'ha preso nel culo!"

- notizia difficile da accettare (solo al plurale): "Son cazzi amari" (più simpatico il singolare: "Son cazzo amaro" (sottointeso dal puttaniere straniero spacc.: ti piace?)

- bestemmia buddhista: "Cazzo di Buddha!"

- sinonimo di nervoso: "Avere il cazzo torto"

- sinonimo di nulla, niente: "Non me ne frega un cazzo"; "Non possiede un cazzo"; "Non capisce un cazzo"

- sinonimo di interessi, affari, intesi come problemi (solo al plurale): "Cazzi tuoi!"

- usato anche nei composti: "mica-cazzi!" "'sti-cazzi!" "etucchiccazzosei?"

- usato anche nelle similitudini: "Era duro come un cazzo in luna di miele" (la Luna di miele è un favoloso prodotto oleoso alternativo al Viagra che praticamente, no?, quando ci infili il tuo fava, ti cade il fava, però ti diventa duro, intendo il cane, eh? poppa!) Template:SNNavviso Template:Fatti