Cazzeggio: differenze tra le versioni
(Sono l'autore del testo: levo la mia sezione per creare un articolo a parte sull'argomento) |
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==Scala Richter sul cazzeggio scolastico== |
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• GRADO 1: Evidente attenzione ad ascoltare le parole del professore, leggerissime disattenzioni giustificate dal parsimonioso tentativo di completare frasi incompiute relative alla lezione stessa. |
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• GRADO 2: Lievissimo calo di attenzione scandito da momenti di conversazione basati comunque su argomenti didattici. Di tanto in tanto una penna che tocca terra può focalizzare l’attenzione su tale distrazione. |
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• GRADO 3: Evidente disinteresse per la lezione con creazione di salotti di conversazione finalizzati a discorrere su argomenti totalmente estranei alla materia stessa. Alcuni innalzamenti della tonalità di voce possono far sospettare al professore l’entità del cazzeggio evidenziato comunque dalla creazione di isole umane tra i banchi alternati a spazi desolatamente vuoti. |
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• GRADO 4: Totale alienazione dal contenuto della lezione. Si creano circoli ricreativi con attività alternative volti a stimolare l’attenzione dei presenti. Primi sintomi di malessere del professore, che denota sudorazione profusa, intensa salivazione e aumento del battito cardiaco, testimoniano la presa di coscienza sul cazzeggio generale. |
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• GRADO 5: Tentativi di fuga dall’aula mascherati da urgenti chiamate o fatti diarroici. Gli amanti dello sport si cimentano in giochi come lanci di palline di carta o tiro della penna. I più esigenti trasformano i banchi in veri e propri tavoli verdi con creazione di piccole bische clandestine. Il professore assume atteggiamenti convulsivi con alternarsi di spasmi dello sfintere anale e incontinenza urinaria. |
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• GRADO 6: Aula trasformata in un campo di calcio, con allestimento di porte tra i banchi. Non si dà importanza al numero dei componenti per squadra ma al fatto di segnare un goal all’avversario scandito da urla esagerate e tifo da stadio della massa esagitata. Occasionale lancio di fumogeni ed esplosione di petardi. Professore in preda a shock cardiocircolatorio con possibile perdita di coscienza e tentativi di rianimazione. |
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• GRADO 7: Aula desolatamente vuota e folla festante nel post-partita. Non si ha più alcun segno di banchi, lavagne o altri strumenti didattici devastati dalla folla scalmanata. Professore in coma farmacologico con respirazione artificiale, accorso di forze dell’ordine e di personale medico e paramedico. |
Versione delle 22:22, 4 dic 2008
Il cazzeggio è una antica arte proveniente principalmente dall'Italia, difatti ne siamo i maestri indiscussi!
L'arte del cazzeggio, cioè il non agire in alcun modo, comprende diverse tipologie di azione: solo inizialmente era inizialmente fondato sul non fare totale, cioè il mettersi sul letto/divano/poltrona e lentamente chiudere gli occhi e addormentarsi senza alcun interesse per il prossimo e tutti gli altri.
Evoluzioni del cazzeggio
Questa prima tipologia di cazzeggio nel tempo si è evoluta in nuove tipologie. Questa mutazione è avvenuta a causa della richiesta ingente di divertimento, e del fatto che dopo aver dormito tutto il pomeriggio, non hai più sonno.
Metodologie innovative
Altre innovative metodologie di cazzeggio, derivate dalla principale non attività totale sono:
- Stare ore su Nonciclopedia;
- Sul divano di fronte alla TV (per chi vuole approfondire vi è l'aggiunta di schifezze culinarie da sbafare);
- Sulla poltrona a leggere il giornale (adatto ai più avanti d' età);
- Uscire con amici, azione che porta alla panchina in piazza, gelateria, bar, parco o altri luoghi di grossa presenza di nullafacenza;
- Chiamare a casa gli amici, per creare un cosiddetto nulla-party, parola che denomina un party della nullafacenza, o totale cazzeggità, cioè totale far nulla;
- Fare finta di lavorare/studiare, arte del cazzeggio proveniente dai tempi antichi.
- Rimanere su messenger o su qualsiasi MMORPG per almeno 8/10 ore al giorno, bardati come malati terminali ed addormentarsi davanti al monitor
- "Parlar del più e del meno con un pescatore -per ore ed ore -per non sentir che dentro qualcosa muore" detto anche cazzeggio emotivo.
Homo Cazzeggium
Approfondiamo ora la figura dell'Homo Cazzeggium:
egli è caratterizzato dall'alta dose di cazzeggio nel suo modo di organizzare il tempo.
Si elencano qui le caratteristiche più rilevanti, alcune frasi ripetitive, ma caratteristiche del nullafare:
- "Ho dormito fino adesso, vado a mangiare"
- "Sono stanco, dormo"
- "Pensi che io non faccia niente tutto il giorno? Ho bisogno di riposare!"
- "Guardare la TV è stancante, mi sa che devo dormire un po' adesso!"
- "Ahhh... Questa vita è troppo stancante... Sono sempre stanco... Mi sa che vado a letto..."
- "Ho male a una caviglia... Si, proprio di fianco alle scapole... Mi sa che mi riposo un po'..."
- "AAA cercasi lavoro ben pagato, a domicilio, solo pomeriggio presto e mattina tarda. Astenersi più di 6 ore giornaliere"
- "Beato nonno che è già in pensione! Notte..."
- "Ma comunque ora ho sonno per fare un discorso compiuto...vado a dormire."
Filosofie e teorie sul cazzeggio
Queste massime, strettamente nate tra i filosofi poltronari italiani, spiegano le radici etico morali del cazzeggio e spiegano come vivere bene cazzeggiando. Ecco le più famose:
- Se non vuoi fare qualcosa, non farla
O rischierai di farla così male che dovrai ricominciare tutto da capo - Se sei stanco siediti sulla prima cosa morbida che trovi
Accasciarsi sul pavimento potrebbe causare ancora più stanchezza - Se qualcuno ti chiede un favore tu accetta e poi dimenticatene
Tanto, se anche te ne ricorderai, non avrai voglia di farlo (e qui si ritorna al punto 1. - Non guardare MacGyver
O potresti scoprire a cosa non serve cazzeggiare - Ricordati di controllare periodicamente (anzi, di far controllare) la tua poltrona/panchina/divano e la tua televisione, e assicurati di avere a portata di mano cibarie di ogni genere
Come ci insegnano i maestri del cazzeggio, nessun cazzeggiatore di nessuna età può fare a meno di un luogo dove sedere, di qualcosa di schifoso da mangiare e di uno schermo da guardare... - Cazzeggio ergo sum
Questa frase ci dice che anche nella cultura latina era previsto un senso di cazzeggio ereditato dai moderni inventori di questa nobile arte.