Cartesio: differenze tra le versioni

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{{Cit|Ora so che gli animali fanno molte cose meglio di noi|Cartesio dopo aver visto un film di [[Cicciolina]]}}
 
'''René Makélélé Descartes''', (in italiano ''Renato Cartesio'', in linguaggio dei segni {{-riot}} {{-patpat}} {{-riot}}) è stato uno [[scrittore]], uno [[scienziato]] e un [[filosofo]], diventato famoso per aver fondato la filosofia moderna ma soprattutto per avere il [[pene|pisello]] lungo 58 cm. Proprio a causa del cazzo enorme, diventerà oggetto di critiche da parte di altri filosofi, invidiosi e microdotati, come [[Blaise Pascal]], che che l'aveva talmente piccolo che all'[[anagrafe]] lo avevano segnato come [[donna]].<br />
Le sue immense qualità lo hanno reso uno dei più grandi filosofi, il gigantesco membro invece l'uomo più dotato di tutti i tempi.
 
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[[File:Biancaneve sotto i nani.jpg|right|thumb|250px|Cartesio adorava le favole.]]
===Fanciullezza===
Cartesio nasce, perché se non fosse nato non sarebbe esistito. Sin dalla nascita, il filosofo [[francese|mangiarane]] dimostra le sue enormi doti. Non filosofiche, ma di cazzo, e infatti alla nascita l'[[ostetrica]] credette che il piccolo Cartesio fosse nato con un [[boa]] all'altezza del pube. La proverbiale libidinosità del futuro pensatore era evidente già alle scuole materne, dacché ci provava spudoratamente con ogni pulzella che gli passasse davanti; non ne rimorchiava una, e all'età di 5 anni, ormai saturo di fin troppe delusioni, tenterà il [[suicidio]] per impiccagione, usando il pene al posto della corda. Fortunatamente o sfortunatamente, dipende dai punti di vista, Cartesio si salvò, ma il mancato afflusso di sangue verso il cervello provocò all'encefalo gravi danni; proprio grazie a questi, Renatino inizia ad amare la [[filosofia]] e un giorno deciderà di dedicarvisi, per dimostrare la validità di un metodo universale, utile per risolvere ogni problema umano come trovarsi una fidanzata.
 
===Le elementari===
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[[File:Coffee-shop.jpg|right|thumb|400px|Il luogo dove Cartesio passava una metà del suo tempo. L'altra la passava in un altro coffee-shop.]]
Nel [[1682]], stanco di fuggire, decide di stabilirsi in [[Olanda]], {{citnec|per godere della libertà filosofica e religiosa caratteristica di quel paese.|e=certo certo}}. Non passò certo tutto il tempo ad aspirare l'aria tollerante del paese, e infatti si dedicò anche alla scrittura. La prima opera sarebbe dovuta essere il '''Trattato della luce''', ma la condanna di [[Galileo]] indusse Cartesio a non pubblicare il libro, temendo di doversi presentare in Vaticano per abiurare, o peggio, fare la fine del povero [[Giordano Bruno]]. In seguito pubblicherà tre saggi sulla '''Diottrica''', le '''Meteore''' e sulla '''Geometria''', e il primo libro di [[barzelletta|barzellette]] zozze delle storia, destinato a diventare un must di ogni epoca. Nel 1640 conclude il '''Discorso sul metodo''', il miglior manuale di tutti i tempi sull'abbordaggio. Nel [[1641]] pubblica '''Meditazioni sulla metafisica prima''', seguito da '''E poi si scopa!!!''', altra epocale opera in cui illustrava ogni posizione sessuale appresa durante il lungo vagabondare.<br />
È del [[1644]] i '''Principi della filosofia''', opera dapprima destinata agli ambienti scolastici e in seguito a quelli militari, visto che il testo era un mattone di 80.000 pagine pesante quanto 25 incudini, perfetto sostituto delle palle da cannone. Nel [[1649]] intrattiene rapporti con la principessa [[Elisabetta sul Palatinato]] e con la regina [[Cristina di Svezia]]; indeciso con chi scopare, opterà per trombarsele entrambe, da bravo trombeur de femme qual era. Sempre in quell'anno pubblicò le '''Passioni dell'anima''', un libro incredibilmente privo di riferimenti sessuali. No scherzavo, era un crogiuolocrogiolo di stravaganze sessuali e perversioni tali che costrinsero persino le autorità Olandesi a proibirne la diffusione, scandalizzate da certe idee partoribili solo da una mente malata come quella di Cartesio. L'[[11 febbraio]] [[1650]] muore di [[polmonite]] a [[Stoccolma]]. Non tornerà in vita.
 
==Filosofia==
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===Altra roba scritta da Cartesio che conta meno===
====La possibilità dell'errore====
In un sistema come quello Cartesiano, in cui il metodo è stato studiato così minuziosamente, come éè possibile l'errore? Secondo Cartesio dipende da due motivi:
*Il primo afferma che tutti possono sbagliare. Chi non può non sbagliare?
*Il secondo dice che se uno sbaglia è colpa sua perché non ha letto bene il libro